Llorente castiga gli ex: Juventus a rischio Real, Barça o Bayern
Di Emanuele Saccardo20′ s.t. Llorente
Niente da fare: anche quest’anno Max Allegri dovrà accontentarsi di un secondo posto nei gironi di Champions League. A ben guardare, non è un brutto risultato; per noi comuni mortali, però. Perché, maledizione primo posto a parte, la Juventus rischia molto in ottica sorteggio agli ottavi di finale. Ma andiamo con ordine.
Il tecnico bianconero, da quando siede su panchine prestigiose che la musichetta di Coppa la ascoltano spesso, non è ancora riuscito a portarsi a casa la vetta di un gruppo eliminatorio. Ci è andato vicino quest’anno, peccato che ieri sera, all’ultimo turno, la sua Juventus sia caduta al Sanchez Pizjuan per mano del Siviglia. Nello specifico per colpa di un colpo di testa illustre: quello del (dispiaciuto?) Llorente, classico ex di turno. La punta spagnola, in un colpo solo, ha infranto l’imbattibilità della Juventus in Europa condannandola al secondo posto (in virtù del successo in rimonta del City sul Borussia Moenchengladbach). Non solo, perché il suo gol ha rianimato un Siviglia che sembrava fuori da tutto, e che invece acciuffa in extremis il pass per difendere il titolo dell’Europa League.
Ma il copione della serata avrebbe potuto delineare un’altra storia, se solo Morata e Dybala avessero recitato da protagonisti. Sia l’iberico che l’argentino hanno sprecato di tutto e di più, specialmente il baby ex Real Madrid (almeno per Dybala c’è l’alibi di una traversa nel finale). La coppia d’attacco della Juventus ha fatto fare bella figura al portiere di casa, Rico, autore di almeno due interventi salva risultato – al pari del suo omologo Buffon, va detto.
Al netto delle amnesie offensive bianconere e del risultato negativo, resta tuttavia la consapevolezza che la squadra di Allegri ha saputo mostrare un buon calcio per almeno un’ora. Certo, pare la vittoria di Pirro, ma non è un dato di poco conto nell’economia di un gruppo che, rispetto a due mesi fa, ha ritrovato la propria identità. La Juventus, infatti, ha centrato l’obiettivo della qualificazione con un turno di anticipo; contestualmente prosegue nella marcia di avvicinamento alla vetta della Serie A. La zuccata vincente dell’ex Llorente non può sgretolare tutto questo, ma sicuramente potrebbe complicare le cose.
Premesso che se vuoi vincere la Champions, presto o tardi i top Clubs li devi affrontare, l’ipotesi di pescare subito dall’urna Real Madrid, Barcellona o Bayern Monaco non permette salti di gioia dalle parti di Vinovo. Se poi Cristiano Ronaldo è quello dell’8-0 sul povero Malmoe e il trio Messi-Neymar-Suarez continua a macinare gol a grappoli, beh, c’è pochissimo margine per sorridere. E non parliamo dei tedeschi di Guardiola, una tra le più inaffondabili realtà attuali quando si parla di bel calcio.
Tenuto conto dei gironi non ancora conclusi, alla Juve potrebbe anche andare bene: il sorteggio può sempre regalare avversarie più “addomesticabili” rispetto alle corazzate di cui sopra. Febbraio è lontano e ogni cosa potrà accadere. Ad ogni modo, la Juventus della passata stagione ci ha confermato che non sempre la favorita sulla carta va avanti (vabbé, Barcellona escluso). Chiedere a Carlo Ancelotti per conferme.
RISULTATI GARE CHAMPIONS DEL 8 DICEMBRE:
GRUPPO A: Psg-Shakhtar 2-0, Real M.-Malmoe 8-0 CLASSIFICA: Real M. 16*, Psg 13*, Shakhtar e Malmoe 3
GRUPPO B: Psv-Cska 2-1, Wolfsburg-Manchester Utd. 3-2 CLASSIFICA: Wolfsburg 12*, Psv 10*, Manchester Utd. 8, Cska 4
GRUPPO C: Benfica-Atletico M. 1-2, Galatasaray-Astana 1-1 CLASSIFICA: Atletico M. 13*, Benfica 10*, Galatasaray 5, Astana 4
GRUPPO D: Siviglia-Juventus 1-0, Manchester C.-Borussia M. 4-2 CLASSIFICA: Manchester C. 12*, Juventus 11*, Siviglia 6, Borussia M. 5
*qualificate agli ottavi di finale
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