Europa League: Vince la Lazio e si qualifica per i sedicesimi di finale. Pareggio del Milan. Ancelotti giustifica il gesto di Mou.

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“Capisco Mourinho: 90′ di insulti non sono facili da sopportare. E poi ha fatto un gesto ironico, non è stato pesante”.

Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, commenta le polemiche per il gesto di stizza finale del tecnico del Manchester United nello Juventus Stadium, dopo la vittoria di Champions.

“E’ vero, abbiamo delle responsabilità come tecnici – ha aggiunto Ancelotti, che nella partita del Napoli in casa Juve fu a lungo insultato dai suoi ex tifosi- ma deve finire questa storia degli insulti continui, e non dico solo a Torino. Succede in tutti gli stadi italiani”.

 

Inter e Milan vogliono rimanere a San Siro e uniranno gli sforzi per realizzare “uno stadio moderno e all’avanguardia”.

I due club hanno cosi’ sottoscritto un protocollo d’intesa per “sancire la volonta’ di lavorare assieme al progetto” perche’ “un impianto adeguato agli standard attuali e’ fondamentale per permettere ai tifosi di godere di un’esperienza unica e per garantire successi dentro e fuori dal campo.

Le due societa’ ritengono che uno stadio condiviso sia di primario interesse per tutti gli stakeholder da un punto di vista finanziario, amministrativo e tecnico. I due club stanno valutando una serie di opzioni possibili, inclusa la ristrutturazione dello stadio San Siro, e hanno riavviato le attivita’ di analisi delle diverse alternative attraverso la ricostituzione del gruppo di lavoro congiunto”.

Questa prima fase esplorativa dovebbe chiudersi entro fine anno per poi “procedere rapidamente con le attivita’ progettuali e amministrative richieste per consegnare ai propri tifosi uno stadio moderno nel minore tempo possibile”. Le due societa’ hanno incontrato ieri il sindaco Sala “riaprendo un dialogo costruttivo e proficuo con la finalita’ di approfondire l’opzione di riammodernamento dell’area di San Siro”.

 

Dopo un primo tempo disastroso allo stadio Benito Villamarin di Siviglia, il Milan cambia faccia nella ripresa e riesce a strappare un punto al Real Betis, mantenendo intatte le proprie speranze di passare il turno in Europa League.

Privo degli infortunati Biglia, Bonaventura, Higuain, Calabria e Caldara, dello squalificato Castillejo e senza capitan Romagnoli, lasciato riposare in panchina, Rino Gattuso opta per un inedito 3-5-2, con il portiere di Coppa Reina in porta, una linea difensiva a tre con Zapata, Musacchio e Rodriguez, un centrocampo molto folto composto da Laxalt, Cahanoglu, Bakayoko, Kessie e Borini e Suso a supportare l’unica punta Cutrone.

La partenza e’ troppo timida per i rossoneri, che subiscono fin dal primo minuto il possesso palla spagnolo. Da un errore di Laxalt prende il via una splendida azione del Real Betis, con Joaquin che rifinisce per Junior Firpo, il quale mette al centro per Lo Celso che come all’andata punisce il Milan. Zapata e compagni, gia’ in difficolta prima del gol, faticano ulteriormente ad entrare in partita, con Sanabria che per poco non segna il 2-0 su un errore di Borini.

Il Milan non riesce a gestire palla e soffre oltremodo il possesso dei padroni di casa, non proponendo serie occasioni da rete per tutto il primo tempo. Nella ripresa Gattuso decide di alzare la zona di competenza di Suso e Calhanoglu, schierandoli piu’ vicini a un Cutrone rimasto troppo isolato nei primi 45 minuti di gioco. Dopo 12′ del secondo tempo, finalmente il Milan costruisce la sua prima palla gol della gara: iniziativa personale di Suso che punta tutta la difesa andalusa, poi stringe e si porta la palla sul sinistro fino a far partire il suo tiro a giro, che pero’ Pau Lopez devia in corner.

Sono solo le prove generali del pareggio rossonero, che arriva al quarto d’ora, grazie al solito Suso che, su punizione dal limite, beffa il portiere del Betis che si aspettava un cross. Il pareggio esalta il Milan e innervosisce i padroni di casa, che subiscono maggiormente le ripartenze rossonere. Su di un errore di Reina prende palla Guardado che poi cerca di punire il portiere spagnolo con un pallonetto che, per fortuna del Milan, finisce fuori bersaglio.

Attorno al 35′ uno scontro fortuito tra Kessie e Musacchio mette ko l’ex Villareal che deve abbandonare il campo in barella. Per il Milan e’ Borini il giocatore che si fa piu’ pericoloso nel finale, ma pur trovandosi spesso nel posto giusto, non trova mai la precisione nelle conclusioni. Il Betis prova a vincerla, prima con Junior Firpo, ma il suo pallonetto e’ alto, e poi con Tello sul quale si immola un superlativo Reina.

Nel frattempo piove sul bagnato nell’infermeria del Milan, con Calhanoglu che esce pure lui per infortunio. L’arbitro concede 6 minuti di recupero, ma non succede piu’ nulla e finisce in parita’. Betis in testa al girone con 8 punti, seguono a 7 Milan e Olympiacos.

 

La Lazio batte il Marsiglia per 2-1 e si qualifica con due giornate di anticipo ai sedicesimi di finale di Europa League.

Allo Stadio Olimpico, in occasione della quarta giornata del girone H, decidono le reti di Marco Parolo e Joaquin Correa. Eliminato il Marsiglia che, con un unico risultato a disposizione, si schiera con un 3-4-2-1 con Njie in attacco e Ocampos e Sakai sulle corsie laterali. E proprio sui piedi del laterale giapponese capita la prima occasione da gol: al 6′ Njie devia di testa un cross dalla sinistra per Sakai che a tu per tu con Strakosha calcia addosso al portiere albanese.

Tra gli uomini del Marsiglia il piu’ vivace e’ Njie che al 23′ mette in crisi Marusic prima di calciare verso la porta difesa dall’estremo difensore biancoceleste che in tuffo respinge. La Lazio mantiene un atteggiamento cauto a caccia di un errore in fase di impostazione degli avversari per ripartire con la velocita’ di Correa e Immobile stretti nella morsa del terzetto difensivo francese.

Mentalita’ diversa per gli uomini di Garcia che dettano il ritmo e al 41′ spaventano Strakosha con una conclusione di Thauvin che trova ancora l’attenta respinta Del portiere biancoceleste. Poi, al 46′, il Marsiglia si fa trovare impreparato: Berisha ruba palla in zona offensiva, Immobile alza un pallone in campanile per Parolo che prende il tempo a Caleta-Car con un colpo di testa che si infila alle spalle di Pele’ per l’1-0 biancoceleste.

Non cambiano gli equilibri nel corso del secondo tempo con gli ospiti che fanno la partita senza pero’ mostrare incisivita’ nell’ultimo passaggio. Ma alla Lazio bastano due passaggi per firmare il raddoppio: al 55′ Immobile e’ un maestro ad aggirare la marcatura preventiva degli avversari e scambia con Correa che batte Pele’ con un diagonale preciso. Njie e’ l’unico a crederci del Marsiglia e la reazione e’ affidata alle sue invenzioni ma la conclusione dell’attaccante al 59′ termina tra le braccia di Strakosha.

Ma al 60′ c’e’ spazio per un eccesso di leggerezza di Parolo: l’azzurro si fa soffiare palla da Sanson bravo ad innescare Thauvin che a tu per tu col portiere biancoceleste non sbaglia. La rete da’ coraggio al Marsiglia che sfiora il pareggio: sugli sviluppi di un cross Strakosha sbaglia l’uscita, Strootman da fuori area sfiora il palo con una conclusione deviata in corner. La Lazio prova a reagire e lo fa con Marusic che al 70′ disegna un cross per Immobile ma Pele’ e’ bravo a bloccare in due tempi il colpo di testa dell’azzurro.

La stanchezza si fa sentire per il Marsiglia e la Lazio sfiora di nuovo il tris pochi minuti dopo: Correa libera al tiro il neo entrato Milinkovic-Savic che sbaglia la conclusione da buona posizione. Si abbassano drasticamente i ritmi nel finale di partita con i biancocelesti che gestiscono il vantaggio ma si concedono un brivido finale: Strakosha devia col piede una conclusione sotto porta di Njie e salva la porta prima del triplice fischio.

Simone Inzaghi conquista l’accesso al prossimo turno e va a caccia del primato del girone occupato dall’Eintracht, crisi senza fine per Rudi Garcia costretto a salutare la competizione.

 

Lucas Biglia non tornerà in campo prima di marzo.

Brutto colpo per il Milan, visto che il regista argentino, infortunatosi mercoledì scorso in allenamento, ha rimediato “una lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio destro che ha richiesto un intervento chirurgico”, come rende noto il club: “L’operazione, eseguita oggi in Finlandia dal professor Sakari Orava alla presenza del responsabile sanitario del club dott.Stefano Mazzoni, è perfettamente riuscita. La prognosi è di quattro mesi”.

 

Il Paris Saint-Germain conferma “l’esistenza di formulari con contenuti illegali, utilizzati fra il 2013 e il 2018 dalla cellula di reclutamento del centro di formazione dedicata ai territori fuori dall’Ile-de-France” ma sottolinea che “la direzione generale” del club “non era a conoscenza” di tale sistema. Il PSG, in un comunicato, “ribadisce la ferma condanna di ogni forma di discriminazione, razzismo o schedatura etnica”.

I formulari “illegali” sono stati “istituiti per iniziativa esclusiva e personale del responsabile” del settore reclutamento. Mentre la società, “appena informata all’inizio di ottobre, ha lanciato un’inchiesta interna per comprendere come tali pratica siano potute esistere e per decidere le misure da adottare”.

 

“Prima di venire a Napoli io e la mia fidanzata avevamo un po’ di paura per quello che si sente in giro, ma ora posso dire che è bellissimo viverci”. Lo ha detto il centrocampista del Napoli, Simone Verdi.

“Ci piace molto passeggiare per il centro storico – ha detto il calciatore – bisogna visitarla perché ti lascia tanto e i napoletani ci hanno fatto subito sentire parte della città. Ci sono degli aspetti negativi, molti sono anche luoghi comuni ma io che la sto vivendo posso dire che è una città bellissima”.

Nello scorso mercato di gennaio, Verdi era stato già vicinissimo al trasferimento al Napoli, ma poi aveva deciso di rimanere a Bologna fino a fine stagione. Dopo il suo no c’erano state molte polemiche per un presunto mancato gradimento della città da parte del calciatore che aveva poi spiegato di voler portare al termine l’avventura in rossoblù.

 

Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo è l’arbitro designato per Milan-Juventus, big match della 12ª giornata di andata del campionato di serie A in programma domenica 11 novembre alle 20.30. L’anticipo di sabato tra Genoa e Napoli in programma alle 20.30 sarà arbitrato da Rosario Abisso di Palermo, mentre l’anticipo dell’ora di pranzo di domenica tra Atalanta e Inter è stato affidato a Fabio Maresca di Napoli. L’anticipo di domani tra Frosinone e Fiorentina sarà diretto da Fabrizio Pasqua di Tivoli.


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