Per De Rossi e Chiellini vietato fallire l’appuntamento con la Svezia

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Nella giornata di ieri, nella sala stampa del centro tecnico federale di Coveciano, si sono susseguite due voci di calciatori importanti e fondamentali all’interno della rosa azzurra, ossia quelle di De Rossi e Chiellini, uomini d’esperienza che guideranno i propri compagni in questo doppio playoff dal valore inestimabile. Non qualificarsi per il Mondiale in Russia sarebbe una tragedia sportiva per l’intero movimento calcistico italiano, rischiando di toccare il punto più basso nella propria storia. Il centrocampista giallorosso e il difensore bianconero non vogliono nemmeno pensare a tale ipotesi, lanciando il guanto di sfida agli avversari, palesando una spiccata determinazione, personalità e foga agonistica. Entrambi hanno sottolineato di rispettare la Svezia ma di non nutrire alcun timore reverenziale. L’Italia resta la favorita in questo confronto e dovrà dimostrarlo sul campo, evidenziando le proprie qualità al cospetto di una squadra rocciosa e ben organizzata. Non sarà semplice e nel calcio nulla è scontato ma di certo le motivazioni degli azzurri saranno elevate e soprattutto si vorrà zittire tutti coloro che già sono pronti a recitare il “De profundis” alla gestione Ventura, conquistando così il pass per Russia 2018. Ecco un estratto delle dichiarazioni rilasciate da De Rossi alla presenza dei giornalisti presenti in sala: “ Non temiamo le due partite in tre giorni, conosciamo i tempi di recupero e molti di noi sono già abituati a giocare spesso con le squadre di club. Questo non inciderà molto, anche loro giocano in Champions o in Europa League, non credo che potrà essere questo un fattore determinante. Questo è un vero dentro o fuori, non superarlo sarebbe una macchia sul curriculum. Se poi arrivi a giocare una semifinale o un quarto di finale ai Mondiali, almeno ci sei arrivato, perdere ad esempio con la Germania sarebbe come sentirsi dire “sei stato ugualmente bravo”. Adesso siamo concentrati su questa sfida, a farla da padrone sarà solo il risultato. Non voglio perdere questo Mondiale, così come non vuole perderlo nessuno di noi. Per Buffon sarebbe il sesto, per alcuni altri il terzo. Dobbiamo andare in Russia, perché una volta che sei lì poi te la giochi. Non partecipare sarebbe molto negativo”. Di stesso avviso è Giorgio Chiellini, che intervenuto ai microfoni presenti in sala stampa, ha parlato di un’Italia consapevole dell’elevata posta in palio, ragion per cui sarà severamente vietato sbagliare l’approccio al match. Occorrerà una Nazionale agguerrita, che dovrà lottare su ogni pallone, non lasciando respiro agli avversari. Ecco il pensiero del difensore juventino a due giorni dalla gara d’andata con la Svezia: “Penso che in queste partite la possibilità di passaggio del turno sia sempre al 50% divisa tra le due squadre, dipende dal valore ipotetico dei giocatori, dalla qualità e dall’esperienza. Sono gare talmente importanti che è difficile in uno scontro diretto poi le opportunità siano uguali per entrambe le squadre. Prevedo una partita sicuramente difficile, che si giocherà sugli episodi tra due squadre che conoscono l’importanza di una sfida così e che sicuramente non andranno avanti alla garibaldina. Dopo il ko contro la Spagna penso si sia perso un po’ di entusiasmo nell’ambiente azzurro, che poi è quell’acceleratore che serve per rendere al meglio fino ad un certo punto giustamente perché con tutto il rispetto noi pensavamo, speravamo che tutto finisse in un altro modo. Sapevamo, un anno e mezzo fa, che al 99% il nostro percorso sarebbe stato questo e saremo pronti ad affrontare lo spareggio con grande equilibrio, grande rispetto e consapevolezza delle difficoltà di una partita che è uno scontro diretto contro un’ottima squadra, anche a dispetto di ciò che viene detto all’esterno”.


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