Seedorf: “Gioco io”

Come al solito, Clarence Seedorf non è mai banale davanti ai microfoni e anche ieri ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti. Quello che emerge dalle parole del centrocampista olandese è l’immensa autostima che lo porta a essere convinto che alla fine sarà lui il titolare, nonostante il sovraffollamento in attacco. Certo, dopo quattro Champions League vinte chiunque avrebbe un’autostima molto elevata, però il carattere di Seedorf è qualcosa che non tutti i calciatori, anche affermati e vincenti, hanno. Vedi ad esempio Shevchenko che a Londra non è riuscito a dimostrare nulla, nonostante il pallone d’oro e la Champions vinta. Oppure Gilardino che da campione del mondo non è riuscito ad affermarsi nel Milan e per giocare bene ha bisogno di essere il fiore all’occhiello della squadra come successe a Parma e come sta succedendo a Firenze. Insomma, giocatori determinati come Seedorf ce ne sono pochi in giro. Mi vengono in mente Inzaghi e J. Zanetti, che ogni anno vengono messi dai giornali in panchina e poi sono quelli che tirano la carretta per più tempo. In casa Milan tutto è nelle sapienti mani di Carlo Ancelotti, che già ha dimostrato di saper gestire l’abbondanza. Vediamo che sarà capace di fare… ma, occhio!, perché un Seedorf così sarebbe un delitto lasciarlo fuori.