L’Atalanta è inarrestabile e sogna in grande
Di Lorenzo CristalloAnno nuovo vita vecchia. Questo motto potrebbe essere coniato per la sorprendente Atalanta, compagine inarrestabile, intenta nello scrivere pagine memorabili nell’arco di questa stagione. Gli orobici, superano per 1-4 il Chievo, issandosi al sesto posto in classifica a quota trentacinque. Record di punti per la società nerazzurra al termine del girone d’andata. Mai nella storia del club, si era toccata tale cifra al primo giro di boa. La banda di Gasperini ha conquistato la quinta vittoria in trasferta, numeri imponenti per un organico giovane, frizzante che vuole spingersi aldilà di ogni più rosea previsione. Per i veneti, invece, si tratta della seconda sconfitta consecutiva in campionato, terza debacle al “Bentegodi”. Attualmente i gialloblù stazionano all’undicesimo gradino con venticinque punti all’attivo, una posizione anonima per una squadra che aveva iniziato in maniera entusiasmante questa stagione. A dettare legge sono gli ospiti che passano in vantaggio al 4’ minuto con il “papu” Gomez, al termine di un’azione avviata da Petagna, rifinita sull’out di sinistra da Freuler e conclusa nel migliore dei modi dall’attaccante argentino. L’Atalanta non si accontenta e cinge d’assedio la metà campo clivense, a tal punto da agguantare il raddoppio al 23’ attraverso un’azione fotocopia rispetto a quella che ha portato al primo goal. Stavolta è Spinazzola ad involarsi sulla corsia di sinistra, per poi appoggiare a centro area per l’accorrente Gomez che elude la marcatura degli avversari e con un tiro forte e preciso non lascia scampo a Sorrentino. Bis degli orobici e doppietta personale per il numero dieci nerazzurro che sale a quota cinque centri in campionato. Il terzo goal che annichilisce definitivamente la banda di Maran, giunge al 42’ con Petagna che serve in avanti Gomez, il quale va al tiro ma trova dinnanzi a sé la risposta puntuale del portiere gialloblù Sorrentino, che però non trattiene la palla, deviandola alla sua sinistra, dove si fa trovare pronto all’appuntamento con la sfera Conti che appoggia comodamente in rete. Secondo goal in campionato per il giovane terzino classe 1994. Nella ripresa i padroni di casa tentano di imbastire una clamorosa rimonta. Il gioco dei clivensi non è entusiasmante ma provano a portarsi in avanti facendo leva su una reazione rabbiosa. La rete che accorcia le distanze avviene al 63’ con Floro Flores, subentrato ad inizio secondo tempo a Meggiorini, che effettua una sponda aerea per Pellissier, il quale, seppur in posizione di fuorigioco non ravvisata dall’arbitro La Penna, supera di testa il portiere avversario Berisha proteso in uscita, per poi eludere la resistenza di Toloi e Masiello con un dribbling a ridosso della linea di porta e appoggiare in rete. Per l’attaccante valdostano è il quarto centro in campionato, il goal numero centodue con la maglia del Chievo in massima serie. I veneti, galvanizzati dalla rete, tentano di produrre nuovi assalti al fine di ridurre ulteriormente le distanze ma il ko definitivo, che smorza ogni sogno di gloria, avviene al 69’ con Petagna che serve in profondità Freuler, il quale giunge all’interno dell’area e con un tiro in buca d’angolo non lascia scampo a Sorrentino in uscita. Secondo goal in stagione per il numero undici svizzero, divenuto perno imprescindibile nello scacchiere tattico di Gasperini. Al termine della gara, l’allenatore nerazzurro riceve i complimenti da parte degli addetti ai lavori. A questo punto della stagione parlare di miracolo Atalanta rischia di essere alquanto riduttivo. Gli orobici rappresentano una solida realtà nel nostro panorama calcistico e spostare l’attenzione verso una possibile qualificazione alla prossima edizione di Europa League non è affatto eresia. Il tecnico piemontese applaude la prestazione dei suoi ragazzi, abili a dettare il proprio gioco in trasferta e su un terreno tutt’altro che facile come quello del Bentegodi, al cospetto di un avversario collaudato e ben organizzato. Tra l’altro i bergamaschi hanno espresso il meglio anche senza pedine importanti come Caldara, in panchina a causa della febbre che lo ha accompagnato nei giorni precedenti, Kessie volato con la sua nazionale della Costa d’Avorio per disputare la Coppa d’Africa e Gagliardini, che nelle prossime ore lascerà l’Atalanta per accasarsi all’Inter. Proprio in merito a questa mossa di mercato da parte del club di Percassi, il Gasp non mostra nessun timore, anzi, promette che andrà avanti con entusiasmo e grinta con gli uomini che ha a disposizione. Nella sua carriera è abituato a rimodellare squadre a stagione in corso, così come gli capitava di frequente nel Genoa, a causa dei continui scossoni di mercato prodotti dal presidente Preziosi. Rolando Maran, invece, non ha gradito la prestazione della propria squadra, apparsa non all’altezza dell’avversario. A suo avviso il Chievo non ha dimostrato la solita brillantezza e fluidità nella manovra. Il reparto difensivo ha subito costantemente la presenza di Petagna e di un Gomez irrefrenabile, aggiungendo che la reazione a metà ripresa, sia stata piuttosto tardiva e poco proficua per tentare di rimettere in sesto una gara incanalata verso un binario ben preciso già al termine dei primi quarantacinque minuti.
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