Inter batte Spal. Ancelotti crede nel Napoli. Insigne è più sereno.
Di Alessandro LugliLuca Calamai è intervenuto a Sportiva durante “Il Processo” ed ha affrontato svariati temi.
Sulla Nazionale: “Le scelte di Mancini non mi hanno convinto. Vedo più confusione che strategia. Inoltre non ho capito la scelta di chiamare Giovinco e tenere fuori Belotti”.
Sul Psg: “Non mi convince. Regalerà momenti di grande calcio, ma in Europa avrà problemi”
Sulla Juve: “In questo momento non vedo squadre più forti in Europa. Questo è un elemento importante ed inedito”
Su Giampaolo: “Ottimo allenatore. E la Samp ha tantissimi talenti”
Sulla Ferrari: “Ci hanno illuso, dicendoci che era la macchina più forte. Da dove si riparte ora?
L´avvocato Antonio Romei, braccio destro del presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto in diretta su Sportiva: “La campagna acquisti è stata orientata alla fisicità, per favorire il gioco di mister Giampaolo. I pochi gol presi inoltre sono un dato importante, che certificano una difesa solida. Caprari? Sta crescendo molto, e qui da noi l´asticella verrà tenuta alta. La Nazionale? Il fatto che ci siano tanti giocatori della Samp è dimostrazione che la società li sa aspettare e far crescere. La corsa all´Europa League? Ci sono tante squadre forti. Mi ha impressionato particolarmente la Fiorentina, quando l´abbiamo incontrata. È una squadra molto giovane e di qualità che si avvicina a noi come idea di calcio e ricerca del gioco.”.
Stefano Agresti è intervenuto durante il “Microfono Aperto” rispondendo alle domande degli ascoltatori. Questi i passaggi piu´ importanti.
Su Cutrone e sul Milan: “Ha il gol nel sangue e lo dimostrerà anche nel futuro. Ibra possibile arrivo? Sarebbe un ulteriore salto di qualità per la squadra rossonera”
Su Vrsaljko: “Eccessivo criticare il terzino titolare della Croazia vice campione del mondo”
Sul Derby Milan-Inter: “Entrambe cresciute molto, arrivano nella stessa condizione di forma.
Inter sembra più solida e completa, compatta soprattutto in difesa. Higuain uno dei centravanti più forti in Europa”
Su Allegri: “I cambiamenti di modulo fanno parte della sua capacità di allenare”.
Su Ancelotti: “Punta sul 4-4-2 ma la differenza di gioco con la Juve dipende anche da interpreti differenti”.
Su Luis Alberto: “L´anno scorso una stagione fantastica, adesso è un grande mistero”.
Sul Parma: “Una realtà che ha vissuto fasti straordinari negli anni 90, ma Europa ancora prematura”.
Ecco un sunto dei “Pagelloni” di Enzo Bucchioni di oggi.
PROMOSSI
Voto 9 a Massimiliano Allegri
Vince la decima partita consecutiva, dall´inizio della stagione le ha vinte tutte, ma proprio tutte. Conquista anche il premio “Alla faccia vostra” dedicato a tutti i suoi detrattori.
Voto 9 a Piontek
l´attaccante polacco del Genoa, come i gol che ha fatto in sette partite.
Vince il premio “Chi si ferma è perduto 2018”.
Voto 9 a Lorenzo Insigne
Bomber tascabile, ha segnato un gol meraviglioso.
A Napoli stanno pensando di dare un cognome al Vesuvio. Lo vogliono chiamare Vesuvio Insigne. Nel frattempo si godono il loro gioiello.
Voto 8 a Higuain e Icardi
Hanno segnato una doppietta a testa.
A proposito di Ancelotti, voto 8, stasera riceverà il premio consegnato direttamente da De Laurentiis.
LIMBIOTICI
Cristiano Ronaldo
Sarà l´attore protagonista del film “Dieci anni dopo”.
Noi sospendiamo qualsiasi giudizio per questa vicenda dello stupro vero o presunto sul quale aspettiamo chiarezza. Senza voto. 9 a Ronaldo, da trascinatore della Juve.
Antonio Cassano
Detto “vorrei ma non posso”.
Si allena con l´Entella, vuole tornare in campo.
Una ditta produttrice di bilance lo vuole mettere sotto contratto, è pronta a sponsorizzare l´Entella.
Roberto Mancini
Oggi si raduna la Nazionale.
Voto 8 alla carriera, senza voto (per ora) l´esperienza in nazionale.
BOCCIATI
Vettel
Ora è certo: neanche quest´anno la Ferrari vincerà il titolo mondiale. Non s´è capito bene però se la Ferrari degli ultimi gran premio sia quella di Maranello o quella dello spumante Ferrari.
Gasperini
In fondo alla classifica con l´Atalanta costruita per andare in Europa.
Per consolarlo Massimo Moratti gli ha inviato una decina di maglie dell´Inter e un poster di Rafa Benitez con la dedica “Sappiamo chi sei”.
Bigon
Direttore sportivo del Bologna che vince il premio “Boccaccia mia statte zitta”
Prima della partita di cagliari aveva detto: “E´ arrivato il momento di vincere anche in trasferta”.
Milinkovic Savic
Centrocampista della Lazio. Questo giocatore sta diventando un giallo.
Stasera Federica Sciarelli farà un´inchiesta nella sua trasmissione “Chi l´ha visto”.
Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva in “Microfono Aperto”.
SUL SUCCESSO DELL´INTER: “Troppe critiche ai nerazzurri? Dopo 8 giornate di campionato hanno 8 punti di distacco dalla Juventus. E´ inevitabile criticare una squadra che è partita per essere l´anti-Juve, che ha fatto un mercato importante. Stasera non ha giocato benissimo, la Spal avrebbe meritato il pareggio. E´ una squadra molto fisica, che ha dei limiti nella gestione del palleggio. Ha grande carattere, ha vinto partite che l´anno scorso era impensabile vincesse, ma la distanza dalla Juventus si è allargata. Spalletti deve provare a fare qualcosa: Icardi deve partecipare di più alla manovra. L´Inter ha sofferto perché la squadra era spaccata. I cambi di Spalletti? Azzeccati, ma sono stati tardivi: si vedeva chiaramente che l´Inter era in apnea. Perisic? Lo conosciamo, non ha l´intensità nei 90 minuti. Gli errori in difesa? Miranda non so se andrà via a gennaio, ma stasera, forse complice l´assenza dal campo da un po´ di tempo, l´ho visto indietro sotto il profilo della reattività. E´ stato il peggiore in campo per l´Inter. La mano di Spalletti? Nell´Inter si vede: ha un gioco, con gli inserimenti dei centrocampisti, il movimento degli esterni. Certo, Spalletti potrebbe fare di più”
SULLA FIORENTINA: “Forse questo entusiasmo che c´è intorno alla squadra dopo le partite vinte in casa con grande animo, ha dato grande carica, ma bisogna fare i conti con il valore reale della squadra. Manca di un regista, Pioli ha adattato Veretout, ma non è il suo ruolo. Le squadre che ha incontrato in trasferta (Lazio, Inter e Napoli) sono tutte più forti. Non vorrei che questo inizio da applausi abbia un po´ condizionato il giudizio generale: la dimensione è stare intorno al settimo posto e provare a conquistare l´Europa League”.
SUL NAPOLI: “Con Ancelotti è cambiato: siamo passati dalla “grande bellezza” di Sarri, calcio meraviglioso ma dispendioso, alla “grande saggezza” di Ancelotti, attraverso la capacità di gestione delle partite e del gruppo”.
Bruno Longhi è intervenuto in diretta su Sportiva per commentare il primo tempo di Spal-Inter: “La Spal ha spaventato l´Inter con un´aggressività impressionante e un grande palleggio. L´Inter mostra a folate qualcosa di buono, ma talvolta è in balia dell´avversario. D´altronde, è dall´inizio dell´anno che vediamo un´Inter a più facce. Gli errori dotto porta di Keita? Si è fatto coinvolgere nella giocata dall´atteggiamento del portiere. La freddezza del campione avrebbe permesso all´Inter di trovarsi sul 2-0. Vecino? A centrocampo non si vede molto, corre tantissimo, ma non ha grandissima qualità, però quando c´è da mettere la testa per staccare sui corner è sempre presente. Perisic? Sono abbastanza perplesso sul fatto che sia sempre in campo, anche perché avendo Candreva e Politano ci si aspetterebbe una notazione. Probabilmente essendo forte nello stacco sulle palle inattive, è questa la spiegazione. Non è un giocatore che dà continuità e, in questo senso, è la fotografia dell´Inter.
L’Inter passa a Ferrara, coglie il quarto successo consecutivo in campionato e si porta a quota 16 punti, al terzo posto solitario alle spalle di Juve e Napoli. A decidere la sfida con la Spal è la doppietta di Mauro Icardi, a segno al 14esimo del primo tempo e ancora al 33esimo della ripresa, vanificando così il pareggio dei padroni di casa realizzato da Paloschi poco prima della mezz’ora del secondo tempo. Per i ferraresi è il quarto ko di fila.
Carlo Ancelotti non si monta la testa ma crede molto nei suoi ragazzi. “Cerchiamo di stare aggrappati il più possibile alla capolista e di non mollare mai”, avverte l’allenatore del Napoli dopo la vittoria, l’ennesima dei partenopei, per 2 a 0 sul Sassuolo, nell’ottava giornata di serie A. “I miei ragazzi sono seri, penso che possiamo essere competitivi fino alla fine”, spiega ancora il tecnico dei partenopei al termine della partita. “Questo Napoli non è né di Ancelotti, né di Insigne, ma del presidente e dei tifosi”, aggiunge l’allenatore azzurro replicando alla domanda di un giornalista.
“Sono più sereno, ho la fiducia del mister ma soprattutto dei miei compagni e io cerco di ricambiarla sempre in campo con sacrificio e cercando di fare gol”. Così l’attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne, dopo la sue rete al Sassuolo. “La fiducia – spiega poi – l’ho sempre avuta però Ancelotti mi ha messo un po’ più vicino alla porta facendomi risparmiare un po’ di fatica in fase difensiva, mi ha chiesto di essere preciso e cattivo in fase di conclusione” “Ora sono più spensierato – aggiunge l’azzurro – e poi sono contento che faccio gol perché i tifosi si aspettano sempre tanto da me e spero di ricambiarli sempre con un gol. Sto vivendo un bel periodo e spero di continuare così ma soprattutto che il Napoli possa arrivare fino in fondo in tutte le competizioni”. Sull’ipotesi che Allan possa arrivare in Nazionale, Insigne commenta: “Sono contento perché se lo possiamo “acquistare”, se così si può dire, perché è un grande giocatore”.
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