Repubblica Ceca – Italia 0-0: espulso Balotelli, da salvare solo il risultato
Di Emanuele SaccardoIl bicchiere va considerato mezzo pieno. L’Italia esce da Praga senza sconfitta per la seconda volta nella propria storia, strappa un pareggio utile per proseguire l’avvicinamento a Brasile 2014; le gambe che non girano e i piedi che non ne vogliono sapere di fare la cosa giusta, sono conseguenza del mini richiamo di preparazione in vista della Confederation Cup; Buffon è apparso in stato di grazia, come se il ricordo di quel 2-0 a Nedved e compagni del 2006 fosse ancora in grado di esaltarlo in ottica campionati del mondo. Qui finiscono le buone notizie e il sano ottimismo.
Prandelli deve fare i conti con un parco attaccanti che ha le polveri bagnate: El Shaarawy e Balotelli sono le copie sbiadite di loro stessi, il solo a pungere un pò è Gilardino. Per Super Mario poi c’è l’aggravante della doppia ammonizione e la conseguente espulsione; per la verità il secondo giallo è apparso alquanto fiscale, ma la spropositata reazione del bomber rossonero denota una maturità ancora in là da venire. Deve mettere in conto che le botte si prendono e che se le vuol restituire, deve imparare l’arte della furbizia. Molti invocano per lui il famigerato codice etico voluto dal c.t. di concerto con Sacchi e Albertini, qualcuno si spinge addirittura a rimpiangere Osvaldo.
I ciechi di Bilek hanno dimostrato una forma fisica superiore e mostrato un impianto di gioco modesto ma ben organizzato. La Nazionale di casa nostra, come ha sottolineato nel dopo partita il capitano Buffon (assoluto protagonista della serata), ha effettuato un duro lavoro a Coverciano per farsi trovare pronta all’appuntamento brasiliano, che dal 15 al 30 giugno metterà in palio la Confederation Cup. Teniamo incrociate le dita e non smettiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno.
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