Napoli-Real Madrid: dalla grande illusione alla beffa
Di Lorenzo CristalloSi abbassa il sipario sul cammino in Champions League da parte del Napoli. Gli azzurri escono sconfitti dal San Paolo per 1-3 ad opera del Real Madrid, nel match di ritorno valevole per gli ottavi di finale, dicendo addio alla massima competizione europea. Eppure questo risultato ha un sapore tutt’altro diverso rispetto al medesimo subito al Bernabeu. La banda di Sarri ha disputato un primo tempo titanico, memorabile, in cui è riuscita nell’impresa, quasi impossibile, di mettere alle corde Cristiano Ronaldo e compagni. I padroni di casa sono apparsi arrembanti, aggressivi, abili nel pressing, sciorinando un’ottima manovra di gioco, travolgente e ficcante. Tutto lasciava presagire ad una rimonta dai connotati straordinari al cospetto dei campioni d’Europa e del mondo in carica, ed invece nella ripresa, la rete del momentaneo pareggio messo a segno da Sergio Ramos, ha fatto crollare il castello posto in essere dagli azzurri. Mertens e compagni si sono lentamente smarriti, diventando facile preda per i blancos, che ancora con Sergio Ramos ed infine con Morata, sigillano un 1-3 ampio nelle proporzioni ma poco veritiero per quanto visto sul rettangolo di gioco. La nota positiva della serata amara e illusoria del San Paolo è che il Napoli potrà competere in futuro con le maggiori corazzate in ambito europeo. Occorrerà solamente maggiore attenzione e un pizzico di esperienza in più, in quanto di talenti interessanti e di qualità, la compagine partenopea sia abbastanza fornita. Da sottolineare, inoltre, la meravigliosa e mastodontica cornice di pubblico del San Paolo, sessantamila spettatori festanti, che attraverso cori e striscioni hanno incitato i propri beniamini per gli interi novanta minuti, dando la sensazione che Napoli sia una città assolutamente all’altezza di ospitare match dall’elevato prestigio internazionale. La gara ha inizio con un’occasione per i padroni di casa con un tiro dalla distanza di Insigne che lambisce il palo alla destra di Navas. A seguire sono ancora i partenopei a pigiare il piede sull’acceleratore attraverso Hamsik che esplode una conclusione angolata che mette i brividi alla difesa delle merengues. Al 24’ il Napoli si porta in vantaggio con una combinazione tra Insigne ed Hamsik, poi rifinita da Mertens, autore di un tiro angolato che trafigge Navas. Esplode di gioia lo stadio San Paolo che inizia a credere, ancor di più, nella possibile “remuntada”. Il Real si fa vedere dalle parti di Reina con Cristiano Ronaldo, il quale imbeccato in profondità, aggira proprio l’estremo difensore azzurro ma la sua conclusione diretta in porta colpisce il palo. Gli azzurri rispondono con Mertens, che approfitta al meglio di un rimpallo involontario favorito da Kroos, e all’interno dell’area estrae dal cilindro un fendente angolato che si stampa, anch’esso, sulla base del palo con Navas battuto. L’ultima chance della prima frazione di gioco è ancora di marca azzurra con Hamsik, il quale servito in profondità, sfugge via in contropiede ma la sua conclusione, dal limite dell’area, non inquadra lo specchio della porta. Nella ripresa, muta drasticamente il leit-motiv della gara. La prima chance, all’alba della seconda frazione di gioco, è firmata da Benzema, il cui tiro dall’interno dell’area termina la corsa sull’esterno della rete. Al 51’ la banda di Zidane ottiene il pareggio: dagli sviluppi di un corner è Sergio Ramos a svettare di testa lasciando di sasso Reina. Ciò rappresenta un duro colpo per i padroni di casa che stentano a reagire, tant’è che al 57’ è di nuovo Sergio Ramos a raddoppiare, sempre con un colpo di testa, capitalizzando al meglio un calcio d’angolo. In questa circostanza, però, è decisiva la deviazione di Mertens che mette fuori causa il proprio compagno di squadra Reina. Dopo appena dodici minuti della ripresa, si materializza lo spetto dell’eliminazione per la banda di Sarri. Il tecnico toscano inserisce in campo Rog, Milik e Zielinski, rispettivamente al posto di Allan, Insigne ed Hamsik, senza ottenere, però, la scossa sperata. Al 91’ minuto compaiono definitivamente i titoli di coda, con Cristiano Ronaldo che effettua un tiro sul primo palo respinto da Reina, il quale deve arrendersi sul puntuale tap-in del neo entrato Morata. Uno a tre per il Real Madrid che conquista il passaggio del turno ai quarti di finale di Champions con il medesimo risultato messo a segno all’andata. Al triplice fischio finale, Maurizio Sarri si complimenta con i suoi ragazzi. A suo avviso gli azzurri hanno sfoderato un’ottima prestazione, soprattutto nei primi quarantacinque minuti, dimostrando pienamente di poter competere con i campioni d’Europa e del mondo in carica, riuscendo a metterli in seria difficoltà. Purtroppo nella ripresa, i padroni di casa, hanno pagato a caro prezzo una certa inesperienza in campo europeo, permettendo ad un campione come Sergio Ramos di colpire due volte di testa, all’interno dell’area, palesando gravi errori in fase di marcatura. Per il resto,c’è da essere soddisfatti in ottica futura, in quanto, a suo avviso, questa squadra abbia notevoli margini di miglioramento da qui ai prossimi anni. Ora la concentrazione andrà rivolta al campionato, in cui bisognerà conquistare il secondo posto e alla semifinale di ritorno di coppa Italia contro la Juventus, dove occorrerà un’ennesima rimonta per tentare di approdare alla finale di Roma. Zinèdine Zidane, mostra felicità per la qualificazione ottenuta. Un passaggio del turno affatto scontato e molto difficile al cospetto di un’ottima squadra come il Napoli, accompagnata da un pubblico stupendo. Il tecnico dei blancos, sottolinea che nell’ottica delle due sfide, tra andata e ritorno, i madrileni abbiano meritato di approdare ai quarti, inteso come punto di partenza per mettere nel mirino la finale di Cardiff in programma il prossimo 3 giugno.
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