Kakà cola a picco: vale “solo” 16 milioni

In matematica come nella vita, la parabola non dà scampo. Ha una nascita, una crescita, un apice e poi declina verso il basso. Ricardo Kakà, fantasista alle dipendenze del Real Madrid, sta sperimentando l’ultimo atto di questo percorso; non proprio una discesa netta e definitiva, di fatto l’ex giocatore del Milan non ha ancora compiuto 31 anni (che nel calcio moderno non sono sinonimo di fine). Ma andando a sbirciare l’andamento del prezzo del suo cartellino nel corso delle utlime stagioni e il totale delle presenze da quando è in Spagna, ci si accorge di quanto siano spietate le logiche di mercato e di campo.

Nel 2007, anno di suo massimo splendore (Champions League con il Diavolo e Pallone d’Oro), il brasiliano valeva circa 70 milioni di euro; oggi appena 16, secondo i calcoli dei più noti siti dedicati ai trasferimenti calcistici. Quando nel 2009 Florentino Perez lo acquistò da Berlusconi e Galliani per averlo tra il Galacticos, dovette tirare fuori dal portafogli 67 milioni. In poco più di tre anni ha avuto una picchiata di 51 milioni di euro. Un disastro per il bilancio del Madrid, che infatti non ha accettato le condizioni offerte dalla società di Via Turati per riportarlo a Milanello. I Blancos volevano almeno 12 milioni per la cessione definitiva, se non altro per non complicarsi ulteriormente la vita dal punto di vista fiscale.

Resta il fatto che Kakà voglia giocare per poter aspirare ad un posto in Nazionale nell’ottica del Mondiale più importante della sua vita: quello che si giocherà in Brasile l’anno prossimo. A prescindere dalle mere valutazioni economiche, il numero 8 dice di stare bene e di sentirsi ancora sul lato sinistro della parabola. Chissà se Mourinho avrà ancora voglia di verificarlo.