Messi cala il poker: quarto Pallone d’Oro consecutivo

Non servivano gli auspici della Sibilla per indovinare il futuro. Era chiaro da settimane che l’edizione del Pallone d’Oro 2012 sarebbe stata appannaggio di Lionel Messi, fuoriclasse planetario del Barcellona. Ancora una volta l’ambìto riconoscimento è suo, ed è la quarta consecutiva. Nessuno nella storia del calcio ci era mai riuscito. Con la premiazione di ieri sera, avvenuta alla Kongresshaus di Zurigo, l’asso argentino ha superato Michel Platini, l’altro che fino a ventiquattr’ore fa se n’era aggiudicati tre di fila (1983-1984-1985).

Nell’Olimpo del pallone la pulce blaugrana, oltre a Le Roi, si è messo alle spalle anche  Johan Cruijff e Marco Van Basten, gli altri due artisti del prato verde vincitori di tre titoli, ma non consecutivi.

Mastica amaro Cristiano Ronaldo e accetta il verdetto Andres Iniesta, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. Il portoghese del Real Madrid aveva fatto notare polemicamente che lui lo scorso anno ha vinto la Liga ed ha trascinato la sua Nazionale fino alle semifinali dell’Europeo, mentre Leo ha “solo” segnato 91 reti in 365 giorni. Invece il compagno di squadra di Messi, pur avendo contribuito allo storico triplete della Spagna, ha dichiarato che fa volentieri a meno del premio: non gli serve per sapere di avere un valore.

Il Fifa Ballon d’Or Gala non ha solo incoronato il miglior calciatore della passata stagione. La cerimonia ha decretato anche chi è stato il tecnico più bravo: secondo la giuria è Vicente Del Bosque, commissario tecnico della Nazionale iberica, con la quale ha vinto il titolo continentale 2012 (dopo averla portata sul tetto del mondo due anni prima).

Arrivederci quindi a gennaio 2014, per scoprire se il funambolo del Barça riuscirà a fare pokerissimo, entrando nella stratosfera di questo sport. Se andrà avanti a giocare come sa, nulla potrà impedirgli di incenerire la concorrenza. Solo l’età gli sarà nemica. Ma molto più in là.