Champions League: Inter e Napoli, un punto importante. Analisi e commenti.
Di Alessandro LugliNel “Buongiorno Sportiva” è intervenuto Stefano Vecchi, ex allenatore di Inter e Venezia, per parlare della squadra nerazzurra: “Inter? Si sta avvicinando alle grandi d’Europa. Ha recuperato un risultato negativo col Barcellona e gestendo maggiormente la palla avrebbe concesso ancora meno. Era quella la partita da fare per giocarsela meglio, ma rispetto alle altre gare l’Inter è migliorata molto. Icardi? Un capitano vero, fino alla fine ha provato a vincere la partita. Ha fame di gol, è un giocatore che ha voglia di migliorare nonostante sia molto giovane. Può ancora crescere e da trascinatore qual è, ieri l’ha dimostrato. Ha qualità tecniche e di bomber, ed ha sempre fatto tantissimi gol. Brozovic? Sta avendo un rendimento altissimo, è un momento eccezionale per lui. L’Inter ha fatto passi da gigante ma la Juve è ancora più forte. Poi conta molto l’aspetto motivazionale ed uno come Ronaldo è capace di mettersi la squadra sulle spalle e portarla alla vittoria, come a Empoli. Tottenham sopravvalutato? La scorsa stagione ha fatto cose importanti e quindi era considerata una squadra forte, poi può attraversare momenti di difficoltà”.
Così Luca Calamai nel “Microfono Aperto”: “Gigi Riva? Un Dio del calcio, un uomo straordinario, che ha vinto ma che non ha mai messo da parte i sentimenti. E’ un uomo fuori dal tempo, una rarità e come tale va vissuta con orgoglio. Il Napoli? Era in uno dei gironi di ferro ma lo sta affrontando con disinvoltura. Può succedere di tutto ora, che arrivi primo o terzo. Dopo il pareggio in casa con la Stella Rossa pensavo fosse un disastro, invece il Napoli mi sta sorprendendo ogni volta di più. Ancelotti gli dato questa capacità di essere internazionale. Inter? Ha fatto passo avanti nella determinazione e nella capacità di non arrendersi mai, anche in campionato. Sta mettendo basi solide. Se la Juve ha colmato il gap con le big europee, l’Inter in Europa è ancora indietro, come del resto in Campionato. Ma ha orgoglio e anche gambe. L’Inter andrà avanti in Champions e chi l’affronterà non sarà contento, un pò come l’Italia ai mondiali, che non è la più forte al mondo ma nessuno vorrebbe mai incontrarla. Andreazzoli? E’ stato licenziato dopo pochi giorni gli elogi di Ancelotti. Insegna un bel calcio, ma l’Empoli ha preferito Iachini, uno che sa come si salvano le squadre. Var? Su ogni episodio potremmo parlare per ore. Nel caso di Olsen su Simeone, alcuni arbitri mi hanno spiegato che la faccia è corpo e in quel momento fa massa. Pertanto il corpo del portiere ostacolava il giocatore, che provava a scavalcarlo e fare gol. Il rigore non l’avrei dato ma non è così incredibile. Tutt’altro. Banti ha il diritto all’ultima parola, ma il dovere di valutare le immagini. Juve? Squadra completabile, anche a centrocampo. La sfida con il Manchester è importante, ma lo scatto che doveva fare l’ha già fatto e non sarà una partita a farmi cambiare idea. Ha anticipato i tempi, è la più avanti di tutti, è quella che ha più fascino nei grandi giocatori. Cancelo? In fase propositiva è spaventoso, in fase difensiva ha ancora molto da lavorare. Ma tra un paio d’anni potrebbe essere il più forte al mondo. Campionato inglese? E’ quello che ha più soldi di tutti e che distribuisce i diritti in modo più equo. Mi auguro che gli inglesi continuino a sperperare, perché se trovassero più saggezza ed equilibrio, diventerebbe il campionato più forte del mondo e creerebbero un divario clamoroso con tutti gli altri”.
Nel “Buongiorno Sportiva” è intervenuto Francesco Montervino, ex capitano del Napoli, per parlare della squadra partenopea: “Non si può essere rammaricati quando si partecipa alla Champions in un girone del genere, sarebbe follia per quello che sta facendo il Napoli. Poteva essere addirittura superiore il vantaggio in classifica, ma quando incontri squadre come PSG o Liverpool se decidono di giocare a calcio sono devastanti. Non saprei come sarebbe andata con Sarri. 3 anni di Sarri ci hanno insegnato che difficilmente non avrebbe imposto il proprio gioco, ma ad avversari di questo calibro la percentuale di sconfitta diventa molto alta. Non sono rimasto particolarmente colpito dal primo tempo ed il Napoli non può permettersi di pensare a quello che succede negli altri campi. Il PSG a parte qualche folata nel primo tempo è stata una squadra tranquilla. I primi 20 minuti del secondo tempo del Napoli sono stati devastanti. Insigne? Lorenzo è in un momento di forma spaziale. Si sente leader, forte, ed incita continuamente i compagni. Segno di grande maturità e consapevolezza”.
Il direttore di Radio Sportiva Michele Plastino e Ciccio Graziani hanno detto la loro sul pareggio dell’Inter col Barcellona per 1-1.
GRAZIANI – “Quando giochi col Barcellona, che è così abile nel palleggio, ti sfianca e nelle ripartenze poi sono bravissimi: hanno creato tante occasioni ma buon per l’Inter che c’è stato San Handanovic. In mezzo al campo il Barcellona è troppo più forte, verticalizza che è una bellezza. Di occasioni l’Inter non ne ha avute a parte il gol, e questo fa capire la differenza di qualità tecnica fra le due squadre”.
PLASTINO – “Il pareggio dell’Inter vale fino a un certo punto perchè il Tottenham ha vinto, ma comunque visto il calendario i nerazzurri rimangono in vantaggio per la qualificazione”
Finisce 1-1 Inter-Barcellona, gara valida per la quarta giornata del girone B di Champions League. I catalani si portano in vantaggio con Malcom all’83°, ma quattro minuti più tardi Icardi firma la rete del pareggio.
Un pari che permette alla squadra catalana di staccare matematicamente il pass per gli ottavi con due giornate di anticipo.
Spagnoli in testa con 10 punti in 4 gare, Inter seconda a quota 7.
Pareggio spettacolare tra Napoli e Paris Saint Germain nella quarta giornata del girone C della Champions League 2018-19. Fuochi d’artificio allo stadio San Paolo in una partita illuminata dalle reti di Bernat e Insigne (su rigore) che valgono un punto a testa in classifica a discapito del Liverpool, a sorpresa sconfitto a Belgrado dalla Stella Rossa.
Una serata inaugurata con il classico urlo “The Champions” che da sempre contraddistingue l’ambiente partenopeo in Europa. Calcio show, colpi di classe e tanta intensita’: un primo tempo da brividi con entrambe le squadre che si sfidano a viso aperto, mostrando tutta la tecnica individuale dei propri giocatori.
E’ il Psg ad aggredire immediatamente la partita con il dialogo consolidato fra Mbappe’ e Neymar che porta Verratti a calciare verso la porta di Ospina, seppur senza grossi problemi per il portiere dei partenopei. I due fenomeni del Psg (con Cavani all’inizio in panchina) si rendono protagonisti di un’azione in ripartenza al 23′ con il lancio improvviso di Neymar che pesca Mbappe’ in profondita’ ma il francese conclude con il mancino poco alto sopra la traversa.
La prima vera occasione del Napoli arriva al 31′ grazie a una respinta maldestra di Marquinhos che apparecchia la tavola per Fabian Ruiz: lo spagnolo carica il sinistro ma sbaglia completamente la mira dal limite dell’area. Poi al 45′ Maksimovic dalla destra converge verso il centro e passa la palla per Insigne che in un fazzoletto stoppa, si gira e calcia col destro trovando la deviazione provvidenziale di Thiago Silva.
Un finale di primo tempo beffardo per il Napoli perche’, nel primo ed unico minuto di recupero, Mbappe’ controlla magistralmente il pallone in area di rigore ed aspetta l’inserimento di Bernat. L’esterno spagnolo, in piena area di rigore, calcia col destro in caduta e deposita la palla in rete per l’1-0 ospite.
Nella ripresa i padroni di casa entrano in campo vogliosi e motivati alla ricerca del pareggio. Al 51′ Maksimovic scende sulla destra e trova Mertens al limite con il belga che si coordina e calcia di prima col destro ma trova una respinta in tuffo di Buffon. Poi l’ex portiere bianconero, un minuto piu’ tardi, si rende nuovamente protagonista con una splendida parata sul tentativo di pallonetto di Mertens.
Un momento esaltante che porta il Napoli piu’ volte vicino alla rete del pareggio fino al momento della svolta, al 61′, quando Thiago Silva sbaglia il controllo e favorisce l’inserimento di Callejon: lo spagnolo viene travolto dal difensore brasiliano e da Buffon in uscita con l’arbitro Kuipers che concede il rigore.
Sul dischetto si presenta Insigne e con grande freddezza calcia all’angolino per l’1-1. Dopo il pareggio calano i ritmi del match, spezzati soprattutto dai due allenatori che danno il via alla ‘girandola’ dei cambi per ridisegnare i propri schemi. All’85’ il primo vero acuto del Psg nella seconda frazione con il solito Neymar che scappa via dalla sinistra e serve Mbappe’ ma il francese da ottima posizione svirgola incredibilmente il tiro.
Quattro minuti di recupero prima del triplice fischio: un punto per parte e tanti applausi dal pubblico di fede partenopea al termine di un’altra serata di grande calcio, che ha visto capitan Hamsik superare Bruscolotti. Ora lo slovacco e’ recordman di presenze in azzurro, a quota 512.
Un gol per tempo di Saul e del solito Griezmann consentono all’Atletico Madrid di battere il Borussia Dortmund per 2-0 e agganciare proprio i tedeschi in vetta alla classifica del gruppo A con 9 punti.
Nel girone dell’Inter preziosa vittoria del Tottenham, 2-1 in rimonta ai danni del PSV. Olandesi in vantaggio nel primo tempo con De Jong, po una doppietta di Kane nel secondo tempo tiene vive le speranze di qualificazione degli Spurs.
Nel Gruppo D, il Porto supera 4-1 il Lokomotiv Mosca con le reti di Herrera, Marega, Corona e Otavio, di Farfan la rete russa. Portoghesi primi nel girone con 10 punti e quasi qualificati.
Tre punti fondamentali anche per lo Schalke, che ha battuto per 2-0 il Galatasaray con le reti di Burgstaller e Uth. Tedeschi secondi nel girone.
“Il doppio pareggio con il Psg è positivo. Ora abbiamo un piccolo vantaggio su di loro in caso di arrivo a pari punti (più gol in trasferta negli scontri diretti, ndr)”. Carlo Ancelotti vede il bicchiere mezzo pieno dopo l’1-1 con la squadra di Tuchel. “No so quante possibilità abbiamo di passare il turno. Di certo non ci aspettavamo che il Liverpool perdesse contro la Stella Rossa: il girone è equilibrato”.
Il tecnico azzurro analizza così la partita: “Nel primo tempo abbiamo avuto un atteggiamento un po’ troppo prudente e abbiamo lasciato spazio ai loro due centrali. Nel secondo, anche perché dovevamo recuperare lo svantaggio, abbiamo messo pressione sulla loro difesa e le cose sono andate meglio. Abbiamo disputato 20′ di altissimo livello e nel finale di gara abbiamo cercato di controllare. In questo girone dovremo sudare sino alla fine”.
Un Napoli attendista e prudente per limitare soprattutto il pericoloso trio Di Maria, Neymar e Mbappé: “La maggior parte delle partite le abbiamo fatte pressando molto avanti e qui significava portare avanti uno dei due esterni, o Fabian Ruiz o Callejon, aprire molto l’esterno basso, o Maksimovic o Mario Rui, e far questo significava lasciar spazi dove non volevamo. La cosa più importante era evitare i rifornimenti di Neymar e Di Maria per Mbappé: questo è stato il freno che ci ha condizionato nella prima parte. Buffon all’esordio stagionale in Champions? Sono contento di averlo rivisto. Si è fatto trovare in grande forma e è in grande condizione, come sempre. Il gol subito da Bernat? È proprio vero che i miei ex giocatori mi castigano sempre quando li affronto: oggi ha segnato Bernat, che non ha mai fatto un gol in vita sua”, ha concluso l’allenatore del Napoli.
I risultati e le classifiche al termine della partite del martedi, quarta giornata di Champions League.
GRUPPO A
Monaco-Brugge 0-2
Atletico Madrid-Borussia Dortmund 2-0
Classifica: Borussia e Atletico Madrid 9 punti, Brugge 4, Monaco 1.
GRUPPO B
Inter-Barcellona 1-1
Tottenham-PSV 2-1
Classifica: Barcellona 10 punti, Inter 7, Tottenham 4, PSV 1.
GRUPPO C
Stella Rossa-Liverpool 2-0
Napoli-PSG 1-1
Classifica: Liverpool e Napoli 6 punti, PSG 5, Stella Rossa 4.
GRUPPO D
Porto-Lokomotiv Mosca 4-1
Schalke 04-Galatasaray 2-0
Classifica: Porto 10 punti, Schalke 8, Galatasaray 4, Lok. Mosca 0.
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Il Barcellona ha avuto tante occasioni di fare gol ma Graziani si deve essere addormentato durante la partita in quanto l’Inter oltre al gol ha avuto altre 2 buone occasioni con Asamoah e con Politano