Perché i calciatori hanno così tanti tatuaggi?

Di
Neymar

I calciatori di alto livello non sono solo atleti, ma vere e proprie icone di stile. Scarpe sgargianti, acconciature particolari e… una marea di tatuaggi! Dal braccio al collo, dal polpaccio al dorso della mano, i calciatori sembrano aver fatto della pelle la tela perfetta per raccontare storie e passioni personali. Ma perché i calciatori sono così tatuati?

Se un tempo si esprimevano solo con i piedi e qualche esultanza particolarmente creativa, oggi i calciatori trovano nell’inchiostro un modo per far trasparire la loro personalità. Ogni tatuaggio ha un significato, un pezzo di storia o un’emozione che, per loro, merita di essere fissata per sempre. La scritta motivazionale, il ritratto di un caro defunto, la data di un giorno speciale: ogni tatuaggio racconta chi sono, dentro e fuori dal campo.

Segni di vittoria e successo

Spesso i calciatori tatuano simboli legati alla carriera e ai traguardi raggiunti. Le stelle sono un classico, ma anche i trofei conquistati finiscono sulla pelle di alcuni atleti. C’è chi si fa tatuare la Coppa del Mondo, chi si tatua un pallone d’oro stilizzato, e chi decide di farsi incidere il numero delle presenze in nazionale. Un modo per ricordare ogni singolo passo della propria carriera.

I calciatori sono notoriamente uomini di gruppo, e il tatuaggio spesso diventa un modo per esprimere appartenenza. Magari, dopo una vittoria importante, alcuni membri della squadra decidono di fare un tatuaggio identico. È un segno di fratellanza, un ricordo che resterà con loro per tutta la vita. Anche simboli o frasi motivazionali in comune sono frequenti e testimoniano lo spirito di squadra e il legame che va oltre i 90 minuti.

Una forma d’arte a sé

Non dimentichiamo che i tatuaggi sono, prima di tutto, una forma d’arte. I calciatori hanno spesso accesso a tatuatori di fama mondiale, e i loro tatuaggi diventano opere d’arte portatili. Dragoni giapponesi, ritratti realistici, disegni geometrici o intricate linee tribali: è affascinante notare quanta varietà ci sia tra i tatuaggi di ciascun calciatore. Per molti di loro, è un modo di portare sempre con sé un pezzo di cultura o di estetica.

E poi, diciamocelo: fa tendenza! I calciatori sono dei trend-setter, e i tatuaggi sono una parte essenziale del loro stile. I fan, spesso giovanissimi, li vedono come esempi e li emulano, tatuandosi frasi simili, simboli legati al calcio o addirittura i nomi dei propri idoli! Da David Beckham a Lionel Messi, passando per Sergio Ramos, i calciatori tatuati hanno influenzato profondamente le mode degli ultimi decenni.

Un tocco di scaramanzia

Per alcuni, un tatuaggio può avere anche un valore scaramantico o simbolico. Un piccolo porta fortuna, una protezione contro gli infortuni o una promessa di successo. I calciatori, infatti, non sono estranei alla superstizione. E così, tra croci, santi e altri simboli religiosi, spuntano sempre nuovi tatuaggi pieni di fede e speranza.

Una tela in movimento, la speranza di togliere la maglietta

In definitiva, i calciatori tatuati hanno reso il campo da calcio anche una passerella d’arte. Ogni disegno rappresenta un pezzo della loro storia, un’emozione, o semplicemente un modo per dire al mondo “questo sono io.” Forse la prossima volta che vedremo un calciatore togliersi la maglietta dopo un gol, noteremo quei tatuaggi con occhi diversi, riconoscendo in loro la trama di un racconto personale che ci ricorda quanto, sotto quella maglia, ci siano sempre delle persone. Certamente alcuni hanno veramente “esagerato” con un dorso completamente disegnato. Eccone una carrellata incredibile in questo Thread di X.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009