Napoli: perfetto a metà
Di Daniele GrattieriPRIMO TEMPO DA FAVOLA E SECONDO TEMPO DA DIMENTICARE
La sfida con il Bournemoth ha registrato l’ottima personalità dei ragazzi di Sarri solo nel primo tempo. Non era un test qualunque e il Napoli lo ha affrontato nel migliore dei modi solo a metà. Confermando ugualmente il gran volume di gioco che produce ogni novanta minuti, diventato oramai il marchio di fabbrica della squadra e costituito da schemi consolidati, impreziosito, oltre modo, da qualche giocate individuali. Una su tutte il tacco di Insigne che ricorda quello di Roberto Mancini di un Parma – Lazio di fine anni ’90. Il Napoli gioca concentrato e dopo un dominio assoluto, lasciando qualche calcio d’angolo agli avversari, trova il vantaggio recuperando il pallone a centrocampo e sulla conclusione di Lorenzo Il Magnifico avviene, fortunosamente, la deviazione vincente di Mertens al 31° minuto.
Potrebbe raddoppiare ma non ci riesce e al settimo minuto della ripresa il Napoli subisce il pareggio. Di colpo, poi, la squadra si perde e sbanda paurosamente. Nonostante il doppio miracolo del portiere del Bournemouth su Insigne e Callejon, vengono riproposti i classici errori difensivi ed un vistoso calo della concentrazione. Questi due elementi negativi diventano miscela esplosiva per il vantaggio del Bournemotuh e sembra la fine. Al 39° minuto del secondo tempo, e dopo una serie interminabile di cambi, il Napoli però trova il pareggio grazie a Zielinski.
E’ vero è solo una partita amichevole e quindi il risultato non dovrebbe essere contemplato. In fondo sono test di prova e quindi partite per rodare meglio i giocatori e schemi, eppure gli errori ed il calo di concentrazione sono sempre stati all’ordine del giorno; facendo perdere, nelle gare che contano, occasioni irripetibili nell’arco della stagione alla squadra partenopea. Certamente non si può pretendere di avere tutti i giocatori in forma smagliante, ed è anche comprensibile dopo solo un mese dall’inizio del ritiro estivo, ma quel lato negativo appare sempre durante i novanta minuti, come una condizione fisiologica imprescindibile da cui la banda di Sarri non riesce a liberarsi.
L’andata del preliminare di Champions League si terrà la settimana prossima, il 16 agosto in casa al San Paolo, e l’avversario, il Nizza di Mario Balotelli, è si inferiore tecnicamente rispetto ai partenopei ma la doppia gara rappresenta un vero è proprio bivio. Sarri, difatti, in questa partita amichevole ha schierato la formazione titolare che affronterà il gravoso impegno di inizio stagione: Reina tra pali; Hysaj e Ghulam i terzini; Albiol e Koulibaly i centrali; a centrocampo ci sono: Allan, Jorgignho e Hamsick; in attacco Insigne, Mertens e Callejon. E ciò che lascia perplessi è proprio il solito black – out che si presenta a ogni match. Non è un caso che ci ritroviamo a fare la medesima considerazione riportata nell’articolo relativo alla bella vittoria che il Napoli ottenne contro il Carpi.
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