Palermo flop: via Baccaglini, arriva la Guardia di Finanza

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Non c’è più pace per il Palermo. Sfumato definitivamente il closing che avrebbe dovuto sancire il passaggio dei rosanero dalle mani di Zamparini a quelle di Baccaglini e del gruppo Integritas Capital, ecco arrivare a stretto giro di posta un controllo della Guardia di Finanza. L’ipotesi delle Fiamme Gialle, figlia di una inchiesta in corso, riguarderebbe reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Da quanto si è appreso dagli organi di stampa, questa mattina ci sono state una serie di perquisizioni coordinate nella sede del Club, a casa del Presidente e negli uffici del Gruppo Zamparini.

Dopo la retrocessione in Serie B, dunque, al termine di una ennesima annata da dimenticare per il Palermo e i suoi tifosi, ecco arrivare una sorta di colpo di grazia. Già nelle scorse giornate l’entusiasmo per l’arrivo della ex Iena Paul Baccaglini era definitivamente andato morendo, e le parole di Zamparini avevano poi confermato la marcia indietro: “La proposta per rilevare il Palermo Calcio riguardava una cifra non superiore ai 20 milioni di euro, pagabili in cinque rate. Nell’offerta, regolarmente depositata presso lo studio legale Pantaleone di Palermo, non ci sono menzioni a proposito di investimenti per campagna acquisti e rafforzamento, né su quelli promessi sul contratto originale del 24/2/17 per la costruzione di stadio e impianti sportivi”.

Insomma, un boccone amaro da mandare giù. Oggi la stoccata della Guardia di Finanza: circa dieci militari delle Fiamme Gialle, in borghese, si sono presentati al Renzo Barbera che ospita la sede sociale del Club e hanno acquisito atti e documenti. Al momento della perquisizione erano presenti anche alcuni dipendenti del Palermo che hanno seguito, loro malgrado, l’operazione in corso. Il tutto si lega con ogni probabilità alle vicende che hanno per oggetto la cessione delle quote societarie e il fallimento della trattativa con Baccaglini e Integritas Capital.

Nell’attesa di apprendere più dettagli, e di conoscere il ‘pensiero’ della Guardia di Finanza, resta la consapevolezza che la storia sportiva dei rosanero sia destinata a non vedere tanto presto la fine del tunnel nel quale si sono infilate squadra e società nelle ultime annate. Un peccato per una piazza che ci aveva abituati anche a discreti traguardi internazionali e che con Zamparini ha conosciuto una nuova età dell’oro. Tutto però ha un inizio, uno sviluppo e una fine. La certezza è che l’epilogo del vulcanico Presidente mangia allenatori fosse già sotto i nostri occhi da un pezzo, tuttavia la speranza è che la parola fine non venga scritta nelle aule di un tribunale.


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