La Roma è di fronte al bivio cruciale della stagione
Di Lorenzo CristalloI giallorossi sono giunti al momento decisivo della propria stagione. Dopo la bruciante eliminazione in semifinale di coppa Italia da parte della Lazio e la precedente esclusione negli ottavi di Europa League ad opera del Lione, alla banda di Spalletti non resta che blindare il secondo posto in classifica, mantenendo un lumicino di speranza per quanto concerne l’assalto al primo posto che ora dista sei lunghezze. Indubbiamente il compito principale di Dzeko e compagni è quello di chiudere dignitosamente il campionato, evitando di subire il sorpasso da parte del Napoli terzo, appaiato attualmente quattro punti più dietro, che vorrebbe dire play-off di Champions League nel prossimo mese di agosto. Il test in programma domenica pomeriggio al “Dall’Ara” di Bologna sarà utile per fornire importanti indicazioni sullo stato mentale della squadra, dopo la vittoria inutile ottenuta nella stracittadina. Gli obiettivi stagionali stanno gradualmente sfumando, così come appare oramai al capolinea l’esperienza di Luciano Spalletti sotto l’ombra del Colosseo. Il tecnico di Certaldo ha ripetuto continuamente che in caso di mancata conquista di trofei, avrebbe dato il suo addio al club giallorosso. Ed infatti, stando all’attuale situazione, l’esperienza dell’allenatore toscano appare inevitabilmente ai titoli di coda. Per quanto concerne il futuro della panchina giallorossa, molto dipenderà dalle strategie di mercato del prossimo direttore sportivo: Monchi. L’ex d.s. del Siviglia potrebbe portare con sé un suo uomo di fiducia, ovvero Unai Emery, se l’allenatore spagnolo non dovesse trionfare in Ligue 1 alla guida del Paris Saint Germain. Si fa calda anche la pista che porterebbe a Roberto Mancini, avvistato negli ultimi periodi, con una certa frequenza, nella Capitale.
Non è da escludere, altresì, il clamoroso ritorno dell’”aeroplanino” Vincenzo Montella, se il Milan non dovesse qualificarsi per la prossima edizione d’Europa League e i nuovi vertici societari cinesi dirottassero le loro attenzioni verso un altro allenatore. Indubbiamente si prevede una calda estate, con imponenti movimenti di mercato, anche per quanto riguarda gli allenatori. Indubbiamente, questa, per la Roma, rischia di essere una stagione non particolarmente esaltante dal punto di vista dei trionfi ottenuti. Non conquistare nulla significherebbe prolungare ulteriormente l’agonia da parte dei supporters giallorossi che da anni attendono di festeggiare un risultato di prestigio. L’Europa League poteva apparire alla portata, considerando gli avversari ancora in lizza, così come il pianeta romanista si augurava di compiere la “remuntada” al cospetto della banda di Simone Inzaghi. Tutto sfumato, ora non resta che blindare il secondo posto, ponendo massima attenzione ai prossimi impegni che verranno come il derby del 30 aprile, oppure la trasferta di San Siro con il Milan nella trentacinquesima giornata e la supersfida contro la Juventus nel turno seguente, evitando di perdere punti al fine di alimentare le speranze delle dirette inseguitrici e in particolar modo di un Napoli arrembante e
aggressivo che dopo l’eliminazione in semifinale di coppa Italia, per bocca di Marek Hamsik, ha dichiarato che l’obiettivo principale dei partenopei sarà quello di virare dritti verso un secondo posto che garantirà la partecipazione diretta alla Champions. Spalletti è avvisato, occorrerà la giusta rabbia agonistica e la massima concentrazione per portare a termine un piazzamento che in parte lenirebbe la delusione per i vari mancati successi, e poi sarà quel che sarà, con il tecnico di Certaldo che chiuderà qui il suo secondo capitolo con il club della lupa.
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