Giaccherini stende il Milan e il Bologna compie l’impresa a San Siro

di Lorenzo Cristallo
Nel giorno dell’ Epifania, il regalo più sgradito al Milan di Sinisa Mihajlovic, lo confeziona il Bologna con un goal di Giaccherini che nel finale di match, stende i rossoneri e scrive per i felsinei un pomeriggio da favola. Gli emiliani con molto coraggio e personalità sono riusciti a conquistare tre punti difficilmente pronosticabili alla vigilia. Un successo che ha rimarcato per l’ennesima volta la forza di un gruppo coriaceo e con grande voglia di sorprendere. Il successo di San Siro non è solo merito di Giaccherini che all’81° raccogliendo un assist “al bacio “ di Mounier ha trafitto Donnarumma, ma è stato il trionfo di una squadra che con l’arrivo di Donadoni sta vivendo una metamorfosi in positivo, riuscendo ad esprimersi sempre ad alti livelli, ottenendo vittorie di prestigio contro compagini di primissimo piano. Con l’ex tecnico del Parma, i felsinei hanno conquistato diciannove punti, frutto di cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte. Ai microfoni dei giornalisti nel post-gara, Roberto Donadoni ha palesato immensa soddisfazione per la prova dei suoi ragazzi. Ha sottolineato con orgoglio che la squadra ha interpretato nel migliore dei modi il match, riuscendo a soffrire quando il Milan ha pigiato il piede sull’acceleratore in cerca della rete del vantaggio, senza disdegnare folate offensive per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. L’ impresa di San Siro porta la firma anche di Antonio Mirante, autore di una prestazione monumentale tra i pali. Ha dato sicurezza all’intero reparto e si è resto protagonista di interventi miracolosi in più di un’occasione su Bonaventura, Niang, Honda , Bacca e Cerci. È stato un muro invalicabile e per Antonio Conte, in ottica nazionale, potrebbe essere una scelta di valore nel novero dei tre portieri da portare in Francia.
Il ruolino di marcia del Bologna, è alquanto invidiabile. Mai come in questo caso il passaggio di consegne da Delio Rossi a Donadoni ha portato i frutti sperati. L’attuale tecnico rossoblu non si sbilancia, mantiene i piedi ben saldi a terra e non fa voli pindarici con la fantasia, soprattutto per non far perdere il contatto con la realtà ai tanti giovani promettenti presenti nella rosa. A chi gli ha chiesto che paradossalmente abbia inflitto un’amara sconfitta al suo possibile prossimo club da allenare, Donadoni ha risposto che sarebbe orgoglioso di guidare una squadra, come il Milan, con la quale ha vissuto anni irripetibili nelle vesti di calciatore, però adesso occorre inevitabilmente concentrarsi sul Bologna e conquistare quanto prima la famigerata quota quaranta che vorrà dire permanenza in serie A. In ultimo, si è lasciato scappare un commento per ciò che riguarda il fronte mercato, ammettendo che i vertici societari con il direttore sportivo Pantaleo Corvino in primis sono in azione per puntellare la rosa con nuovi innesti. Nomi caldi che circolano attorno al club rossoblu sono quelli di Floccari nelle vesti di vice-Destro e Zuniga oramai già da tanto tempo ai margini del progetto Sarri a Napoli.
Sorride Bologna e gongolano i supporter felsinei, la strada intrapresa è quella giusta per ottenere successi di prestigio ed essere più di una semplice mina vagante che possa dare grattacapi anche a squadre di vertice del nostro campionato.