Frena la corsa dell’Inter dinnanzi all’ordine tattico del Toro

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Davanti a circa 73.000 spettatori, in un San Siro gremito per il lunch match della dodicesima giornata di serie A, l’Inter frena 1-1 con il Torino. La banda di Spalletti dopo due vittorie consecutive, incappa nel primo pareggio stagionale tra le mura amiche, scendendo al terzo posto in classifica, a quota trenta, scavalcata dalla Juventus a trentuno, con il Napoli sempre in testa, due lunghezze più su. I granata, invece, salgono all’ottavo posto con diciassette punti in cascina, centrando il secondo risultato utile consecutivo, il terzo pareggio lontano dal “Grande Torino”. Riavvolgendo il nastro della gara, i nerazzurri rispetto alle precedenti uscite non trovano i soliti sbocchi di manovra che hanno permesso loro di mettere alle corde la maggior parte degli avversari. Vecino e Borja Valero risultano ingabbiati dalle marcature asfissianti di Obi e Rincon, così come anche le occasioni nitide per stendere l’avversario siano ben poche. Ci prova ripetutamente dalla corsia di destra Candreva ad innescare a centro area Icardi, ma l’attaccante argentino, complice anche un problema al ginocchio che gli ha impedito di rispondere alla convocazione della nazionale argentina in vista delle prossime due gare amichevoli, non ha creato particolari patemi alla retroguardia granata. Una ghiotta opportunità porta la firma di Vecino, il cui bolide dalla distanza non inquadra lo specchio della porta. Al tramonto della prima frazione di gara ci prova Skriniar, ma il suo colpo di testa viene deviato sul fondo da una parata sensazionale di Sirigu. Allo scadere è Baselli a mettere i brividi ad Handanovic, attraverso una girata aerea, su cross dalla sinistra di Ansaldi, che termina la sua corsa di poco a lato. Nella ripresa, la banda di Mihajlovic mette la freccia, al 59’, quando Iago Falqué, avvia un’azione personale, giunge al limite dell’area per poi lasciar partire una conclusione angolata e ficcante che si insacca alle spalle di Handanovic. Quinto centro in questo campionato per l’esterno d’attacco spagnolo, in stagione di grazia. Addirittura il Toro rischia di raddoppiare con Obi, il cui colpo di testa, all’interno dell’area piccola, non centra il bersaglio per una questione di centimetri. I padroni di casa non restano di certo a guardare, sfiorando il pareggio con Icardi, il quale servito all’indietro da Borja Valero, sfodera una conclusione deviata sul fondo. Al 69’ Spalletti corre ai ripari inserendo Eder al posto di Gagliardini e dieci minuti più tardi, al 79’, i nerazzurri agguantano il pareggio proprio grazie al guizzo dell’italo-brasiliano. Cross dalla sinistra di Perisic, Icardi intercetta la sfera ed appoggia a pochi centimetri per Eder, il quale a tu per tu con Sirigu non sbaglia. I padroni di casa tornano in carreggiata e per l’ex attaccante della Samp si tratta della prima rete in questo torneo. Nei restanti minuti occorre segnalare una traversa colpita da Vecino su bolide da distanza siderale, mentre i granata, protesi all’indietro, proteggeranno sino all’ultimo il prestigioso pari conquistato a San Siro. In zona mista, Luciano Spalletti ha così commentato l’1-1 ottenuto al cospetto di un avversario agguerrito, ben disposto in campo e che non ha lasciato ampi spazi di manovra: “Noi davanti abbiamo trovato una squadra del nostro livello. Non vedo differenze tra noi e loro. Purtroppo non abbiamo preso delle scelte felici nel corso del match e quindi abbiamo conseguito questo pareggio. Noi abbiamo fatto bene ma non sempre siamo fortunati. Abbiamo creato una mole di occasioni impressionanti davanti ma non siamo riusciti a concretizzarle a sufficienza. Icardi? Oggi ha fatto quello che doveva fare, la squadra gli ha creato alcune situazioni ma lui non è riuscito ad andare in goal. E’ un ottimo giocatore ed è tutto a posto, tutti i nostri hanno fatto quello che dovevano fare. Eder? Per me è un giocatore fondamentale, sa fare più di un ruolo benissimo. Abbiamo diverse alternative di formazione e lui è una di queste. Sono fondamentali giocatori come lui, perché quando entrano a partita in corso riescono a cambiare l’andamento del match”. Dalla sponda granata, un Sinisa Mihajlovic visibilmente soddisfatto, giudica in questi termina la performance dei suoi ragazzi: “Devo dire che ho visto un bellissimo Torino, potevamo vincere ma anche questo pareggio va bene, perché abbiamo tenuto bassa l’Inter e non li abbiamo fatti giocare. Ho visto il dna del Toro e vuol dire che questa è la strada giusta. Abbiamo sempre accompagnato il gioco con tanti uomini e ci siamo coperti bene sulle ripartenze avversarie. Il campionato è lungo, l’importante è fare prestazioni del genere ed aver recuperato giocatori importanti. Con questo spirito possiamo fare bene, erano da rivedere prima i principi morali, ora possiamo concentrarci sui principi di gioco”.


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