Juventus-Roma da brividi, Napoli e Milan risalgono, crollo Inter
Di Emanuele SaccardoSe esiste una certezza nel mondo del calcio, in particolare di quello italiano, nel dettaglio in quello di Serie A, è che le polemiche lo accompagneranno almeno fino a quando il sole scalderà questo pianeta. Soprattutto se di mezzo c’è la Juventus, in special modo se si tratta di una sfida con la Roma. Esiste un’altra certezza implicita: qualsiasi arbitro designato per la gara di cui sopra non potrà avere la mente sgombra; seppur professionista, vivrà novanta e più minuti di tensione, sbaglierà, talvolta attirerà su di sé quote di veleni pressoché ingestibili e difficilmente metabolizzabili. Dal fischietto del Signor Bergamo e il celebre gol annullato a Turone, ai tre calci di rigore fischiati ieri sera dal Signor Rocchi, la strada accidentata di Juventus-Roma è lunga e abitata da ombre, sospetti, illazioni; alcune sardoniche e, ahi noi, alimentate dal sito ufficiale bianconero che per una svista nel post partita ha scritto nel tabellino: “allenatore: Rocchi” anziché Allegri. Senso di colpa? lapsus freudiano? Il web si è sbizzarrito e non è possibile fornire una verità assoluta.
Quel che invece fa rima con realtà è il 3-2 finale attraverso il quale la Juventus si è aggiudicata lo scontro diretto con la Roma. Cinque gol (quello decisivo di Bonucci probabilmente in fuorigioco), tre rigori assegnati – due alla Vecchia Signora -, tre espulsi (Manolas e Morata per reciproche scorrettezze e Garcia per proteste) e sette ammoniti: novanta minuti sportivamente drammatici che hanno acceso i riflettori sull’arbitro Rocchi, senza dubbio tutt’altro che sereno durante l’intero match. Il verdetto ha ulteriormente alimentato rabbia e amarezza in casa giallorossa: il tecnico Garcia ha ironicamente dichiarato che quando si affronta la Juve le aree di rigore sono di 17 metri; capitan Totti, autore dal dischetto del momentaneo 1-1, ha sarcasticamente proposto di creare un campionato a parte per la squadra di Allegri. Totti ha poi aggiunto, sibillino, che quando smetterà di giocare parlerà.
Oltre al clima avvelenato in seno allo Juventus Stadium, la chiusura serale della sesta giornata di Serie A ha fornito ulteriori indicazioni sul cammino di Napoli e Inter. I partenopei proseguono nella difficoltosa risalita in classifica vincendo contro il Torino: entrambe erano reduci dalle fatiche di Europa League ma gli azzurri possiedono un tasso tecnico superiore che, alla lunga, ha deciso l’incontro. Callejon ha ripreso a macinare reti, Insigne fa prove tecniche di pace armata con la tifoseria napoletana – senza dubbio il temporaneo pareggio contro i granata aiuterà. L’Inter, al contrario, sembra effettivamente in caduta libera: dopo le quattro sberle subite a San Siro dal Cagliari, Mazzarri è incappato in un secco 3-0 in casa della ritrovata Fiorentina. Nerazzurri e viola avevano ancora nelle gambe le tossine del giovedì di Coppa, ma Montella nella faretra ha due frecce intinte nel talento puro: Babacar e Cuadrado, entrambi a segno con splendide conclusioni, hanno messo in ghiaccio i tre punti già nei primi venti minuti.
In una giornata che ha visto 8 successi interni su 10 gare giocate (un solo pari, quello fra Udinese e Cesena), si sono consolidate la bontà del progetto blucerchiato – Sampdoria ancora imbattuta come la Juventus – e di quello veronese sponda Hellas, la salute ritrovata di Lazio e Milan, nonché i primi timidi sorrisi di Empoli (3-0 sull’affannato Palermo) e Genoa (corsaro nell’ormai terra di conquista griffata Parma). Ora ci sarà spazio per le riflessioni, causa missione Euro 2016 per la Nazionale di Conte. Il campionato tornerà fra dodici giorni: speriamo con l’animo un filo più disteso.
RISULTATI 6° TURNO:
Verona-Cagliari 1-0, Milan-Chievo 2-0 (giocate sabato), Empoli-Palermo 3-0, Parma-Genoa 1-2, Udinese-Cesena 1-1, Sampdoria-Atalanta 1-0, Lazio-Sassuolo 3-2, Juventus-Roma 3-2, Fiorentina-Inter 3-0, Napoli-Torino 2-1.
CLASSIFICA:
Juventus 18, Roma 15, Sampdoria 14, Udinese 13, Milan e Verona 11, Napoli 10, Lazio e Fiorentina 9, Inter e Genoa 8, Empoli e Cesena 6, Torino 5, Atalanta, Chievo e Cagliari 4, Parma, Palermo e Sassuolo 3.
PROSSIMO TURNO (18-19-20 OTTOBRE)
Roma-Chievo, Sassuolo-Juventus, Fiorentina-Lazio, Torino-Udinese, Cagliari-Sampdoria, Atalanta-Parma, Palermo-Cesena, Verona-Milan, Inter-Napoli, Genoa-Empoli.
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