A Palermo inizia la nuova era De Zerbi
Di Lorenzo CristalloCambio della guardia in casa rosanero. L’ennesimo, da quando vi è come presidente, il vulcanico Maurizio Zamparini. Manca ancora l’ufficialità, ma dalla giornata di ieri è Roberto De Zerbi il nuovo tecnico dei siciliani. L’ex allenatore del Foggia ha firmato un contratto biennale con il Palermo, da 500.000 euro a stagione, ed avrà come collaboratore Davide Possanzini, ex attaccante di Reggina e Brescia, nelle vesti di vice. Il tecnico lombardo va a sostituire Davide Ballardini, che negli ultimi giorni aveva mostrato più di una semplice perplessità nei confronti del presidente, in merito ad una campagna acquisti, a suo dire poco soddisfacente. L’ex tecnico ravennate si aspettava un innesto importante in attacco, vista la penuria di punte di esperienza nella rosa palermitana, ed invece nulla. Zamparini ha costruito una squadra di giovani, pseudo-promesse e il solo Diamanti, non è stato ritenuto sufficiente per lottare ad armi pari con le altre concorrenti invischiate in zona retrocessione. Tra l’altro in estate, il club rosanero ha effettuato delle cessioni importanti, con gli addii di pezzi pregiati del calibro di Vazquez, Sorrentino, Gilardino e Lazaar, tutti uomini che contribuirono attivamente alla miracolosa salvezza del Palermo, agguantata con sofferenza solo all’ultima giornata. Ballardini era stato il condottiero nell’ultima parte di stagione, al termine di un campionato che vide i rosanero protagonisti di nove avvicendamenti in panchina. L’allenatore ravennate venne chiamato per la prima volta il 10 novembre 2015, per sostituire Beppe Iachini. Venne sollevato dall’incarico l’ 11 gennaio dopo lo screzio avuto con l’ex capitano Sorrentino per poi essere di nuovo ricontattato nel mese di aprile per tentare di agguantare una salvezza insperata. Ora il futuro del Palermo prenderà i connotati di De Zerbi, tecnico emergente nel panorama calcistico nazionale, che ha ben figurato alla guida dei “satanelli”. Il tecnico bresciano è un ideologo che si ispira fortemente ai dettami tattici di Zeman. Il “4-3-3” è il suo mantra anche se a Palermo non sarà facile modificare un assetto di gioco, impostato da tempo con la difesa a tre. Inoltre con tale schema tattico, il pacchetto arretrato rischia di subire le offensive degli avversari, mentre in avanti è tutta da valutare la vena realizzativa di Nestorovski. Il cruccio dei rosanero è che la rosa costruita durante questa campagna acquisti, faticherebbe moltissimo ad ottenere la salvezza in serie B ed anche in Lega Pro, almeno sulla carta, vi sono rose come quelle del Venezia, del Padova e del Parma che presentano individualità di maggior spessore ed esperienza. Probabilmente Zamparini, concentrato maggiormente nel cercare nuovi acquirenti che rilevino il club e ad effettuare delle sostanziose plusvalenze per ciò che concernono le cessioni, ha perso di vista l’aspetto tecnico di una squadra, condannata a soffrire in questa stagione, nonostante un avvio con Ballardini tutt’altro che deficitario. Non resta che augurare buon lavoro al debuttante De Zerbi, anche se la missione che si appresta a compiere sarà tanto stimolante quanto complicata, a partire dal primo impegno al “Barbera” contro il Napoli, sabato 10 settembre.
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