L’Italia piega, seppur soffrendo, l’Israele e incamera i primi tre punti
Di Lorenzo CristalloSerata trionfale per gli azzurri guidati da Giampiero Ventura. Davanti la cornice di pubblico del “Sammy Ofer”, l’Italia ha la meglio sull’ Israele per 1-3 grazie alle reti di Pellè, Candreva su rigore ed Immobile. Per i padroni di casa a segno, con un pallonetto, Ben Haim. I ragazzi di Ventura hanno sofferto più del previsto, in quanto ad inizio ripresa, Giorgio Chiellini è stato espulso per somma di ammonizioni, lasciando la squadra in inferiorità numerica e con l’Israele galvanizzato dalla possibilità di riagguantare le sorti del match. Però la maggiore organizzazione di gioco, il livello qualitativo superiore e la compattezza di squadra, hanno permesso agli azzurri di controllare i tentativi offensivi degli israeliani per poi punirli definitivamente nei minuti finali. Per Giampiero Ventura ci sarà molto da lavorare nei prossimi mesi, soprattutto dal punto di vista della tenuta atletica. Si spera che ad ottobre, quando l’Italia affronterà la Spagna, gli azzurri possano mostrare uno smalto differente ed una brillantezza convincente. In queste prime uscite contro Francia ed Israele, per l’appunto, è stato deludente l’apporto di Giorgio Chiellini, uno dei leader nella comitiva azzurra. Svagato a Bari e impreciso ad Haifa, un piccolo campanello d’allarme per un calciatore che dovrà trovare, quanto prima, la giusta concentrazione ed efficacia per donare nuova solidità a quel pacchetto arretrato che tanto ben figurò sotto la precedente gestione Conte.
Per quanto riguarda le formazioni sul terreno di gioco, il c.t. dell’Israele Levy schiera i suoi ragazzi con il “4-2-3-1”: Goresh in porta, Ben Bitton e Davidzada esterni difensivi, mentre centralmente operano Tibi e Tzedek. Sulla mediana spazio a Nir Biton e Yeini, invece nella trequarti agiscono Ben Haim, Kayal e Zahavi a sostegno della punta centrale Hemed. Ventura risponde con il “3-5-2”: Buffon tra i pali, linea di difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Verratti playmaker basso di centrocampo, con Bonaventura e Parolo come interni. Sulla fascia di sinistra spazio ad Antonelli, mentre nella corsia opposta c’è Candreva. In attacco fiducia al tandem Eder-Pellè.
Dopo una prima fase in cui è prevalso il tatticismo e sono state rare le folate offensive, è l’Italia a passare in vantaggio al 14’ con un’azione orchestrata da Verratti che apre sulla sinistra per Antonelli, il quale spedisce a centro area un assist invitante per Pellè, che irrompe sulla sfera, scaraventandola in rete. Al 31’ minuto, il direttore di gara Karasev, decreta il penalty a favore degli azzurri per un fallo in area di Ben Bitton su Bonaventura. Dagli undici metri si presenta Candreva che con freddezza spiazza l’estremo difensore avversario Goresh e sigla il momentaneo due a zero. Al 35’, però,l’Israele riapre le sorti del match: Chiellini commette un errore in fase di disimpegno che permette a Hemed di innescare in avanti Ben Haim ,che in prossimità dell’area di rigore, si inventa un pallonetto che non lascia scampo a Buffon. I padroni di casa accorciano le distanze e per il difensore della Juventus è l’ennesima topica in maglia azzurra dopo quelle commesse nella gara amichevole, di giovedì scorso, con la Francia. La prima frazione di gioco si chiude con un cross dalla destra di Candreva per Pellè, il quale ben posizionato a centro area schiaccia di testa ma il portiere Goresh non si fa sorprendere, deviando la palla sul fondo.
La ripresa inizia immediatamente con gli azzurri all’assalto con Candreva che imbecca in profondità Eder, il quale estrae dal cilindro un pallonetto per sorprendere Goresh in uscita, ma la sfera non inquadra lo specchio della porta. A seguire è il turno di Nir Biton con un bolide dalla lunga distanza che trova dinnanzi a sé la risposta puntuale di un attento Buffon. Al 55’ Chiellini commette un fallo ai danni di Hemed, l’arbitro russo Karasev sventola il secondo cartellino giallo ai danni del difensore azzurro che è costretto, così, ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo. Italia in dieci e l’Israele inizia a pigiare il piede sull’acceleratore. Davidzada tenta un’incursione dall’out di sinistra ma la palla, spedita a centro area, non viene raccolta da nessun compagno di squadra. Qualche minuti più tardi ci prova Kayal con un tiro da fuori area ma Buffon respinge il fendente, sulla sfera si fionda Zahavi ma anche in questo caso, la sua conclusione diretta in porta, viene deviata magistralmente dal capitano azzurro. L’Italia soffre, fino a quando, all’ 83’ su rilancio di Buffon, Pellè effettua una sponda aerea per il neo entrato Immobile che elude in velocità la marcatura di Tzedek e con un tiro in diagonale supera la resistenza di Goresh. Secondo goal in maglia azzurra per l’attaccante della Lazio e per l’Israele è la fine dei giochi. Addirittura qualche istante più tardi è ancora Immobile a rendersi pericoloso, raccogliendo un assist in profondità di Florenzi ma a tu per tu con l’estremo difensore israeliano non dimostra un’impeccabile freddezza, spedendo la palla sul fondo. Termina così Israele-Italia, con il successo degli azzurri per tre a uno, in una vittoria che dona morale all’intero gruppo e regala il primo sorriso in questa delicata fase di qualificazione per Russia 2018. Ai microfoni dei giornalisti, il c.t. Ventura ha apprezzato il gioco di squadra espresso dai suoi ragazzi, lo spirito combattivo, di unione, di sofferenza, la voglia di tenere testa all’avversario anche in inferiorità numerica. Ovviamente, sottolinea, che occorrerà lavorare molto e a testa bassa, sperando che ad ottobre, in occasione della gara contro la Spagna, gli azzurri possano mostrare uno smalto migliore e una condizione fisica più che accettabile. Ventura ha poi aggiunto che conquistare punti ad Haifa non era affatto facile, considerando il clima che li ha accolti, ma tale trionfo sarà utile per costruire qualcosa di importante in futuro.
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