Il Napoli a Dimaro con il “patto per lo scudetto” nel cuore

“NOI CI CREDIAMO” con il simbolo dello scudetto ben impresso sullo striscione. È questo il benvenuto da parte dei tifosi partenopei nei confronti del Napoli, giunto nel presto pomeriggio di ieri a Dimaro, per effettuare la prima parte del ritiro estivo. Gli azzurri resteranno in Trentino per ben ventuno giorni, sino al 25 luglio, in vista del primo appuntamento fondamentale della stagione, cerchiato in rosso nel calendario, intorno alla metà di agosto, con il play off di Champions League, banco di prova da non fallire per mirare in alto. Nel corso di questo periodo che verrà trascorso a Dimaro, saranno previsti duri allenamenti e ben quattro amichevoli: la prima contro una rappresentativa locale, a seguire con il Trento, poi contro il Carpi, compagine di serie B, ed infine con il Chievo, match, quest’ultimo, dal profumo di serie A. La squadra, applaudita dai tantissimi tifosi presenti nella ridente località della Val di Sole, può definirsi la stessa della scorsa stagione, riconfermata in blocco, con l’unica novità, al momento, di Adam Ounas, esterno d’attacco francese, prelevato dal Bordeaux. Ovviamente il d.s. Giuntoli non ha terminato qui l’opera di rafforzamento o ancor meglio di puntellamento di una rosa che potrà ancora annoverare le gesta sublimi di campioni del calibro di Insigne e Mertens, infatti entro la fine di questa settimana potrebbe unirsi al gruppo di Sarri, Mario Rui, terzino sinistro portoghese in uscita dalla Roma. L’operazione che dovrebbe portarlo a vestire in azzurro si attesta sui 10 milioni di euro, con la fumata bianca che appare ad un passo. Inoltre si lavorerà per il rinnovo contrattuale di Reina. Il portiere spagnolo è in scadenza di contratto nel 2018 e al momento la situazione appare in stand by. Il presidente De Laurentiis ha ribadito l’importanza fondamentale dell’esperto numero venticinque azzurro, intravedendo in lui una personalità di spicco anche in ambito dirigenziale, per quanto concerne il futuro, anche se tornando a parlare di rinnovo, la proposta è di prolungare tale accordo sino al 2019, escludendo un sostanzioso ritocco verso l’alto dell’ingaggio, inserendo, altresì, una clausola rescissoria, anch’essa, non particolarmente elevata. Nel frattempo si inseguono piste interessanti per portare sotto l’ombra del Vesuvio un portiere che possa fare da vice a Reina, per poi assumerne l’eredità. I nomi che solleticano maggiormente le attenzioni di Sarri sono quelli di Neto, in uscita dalla Juventus ma corteggiato anche dal Valencia, Karnezis e Leno, quest’ultimo dal profilo internazionale. In uscita, invece, è molto probabile che Giaccherini, il quale reclama maggiore spazio, soprattutto nell’anno che conduce ai Mondiali, possa rispondere positivamente alla sirene che provengono dal Torino e dall’Atalanta, così come in attacco, nel ruolo di punta centrale, uno tra Duvan Zapata (rientrato alla base dopo il prestito biennale all’Udinese) e Pavoletti possano lasciare la compagnia azzurra. Il maggior indiziato è proprio Zapata, sulle cui tracce vi è il Torino, pronto a versare 18 milioni di euro alle casse del club di De Laurentiis. Nel frattempo, ieri pomeriggio, si è tenuto il primo allenamento della squadra, caratterizzato da dure ripetute ed esercizi con la palla. L’unico assente era Maksimovic, fermo ai box a causa di qualche linea di febbre. A partire da quest’oggi saranno ben due le sedute previste da mister Sarri, con la previsione che a far visita ai partenopei, nell’arco di queste tre settimane, saranno ben 60.000 tifosi azzurri, pronti a dare man forte e a sostenere una squadra, che vorrà migliorare il terzo posto ottenuto nella passata stagione, nutrendo ambizioni da scudetto, in base a quel patto, formulato nel maggio scorso, al fine di riportare il tricolore nel capoluogo campano dopo ben ventotto anni d’attesa.