Portogallo-Galles, CR7-Bale: una semifinale da record
Di Emanuele SaccardoDi per sé già il fatto che una sia la Matricola e l’altra il Mister X, rende la prima semifinale di Euro 2016 un piatto succulento e ricco di sfumature. Portogallo contro Galles, al penultimo atto che vale la finalissima, è quanto di più improbabile si potesse immaginare alla vigilia del torneo. Forse anche per i bookmakers.
Resta in ogni caso il fatto che i debuttanti d’oltre Manica e i lusitani, alla quinta semifinale della propria storia, ci sono e hanno voglia di lasciare ai posteri qualche cosa da ricordare. A cominciare da Gareth Bale e Cristiano Ronaldo, i primi attori della sfida di Lione. Compagni di squadra nel Real Madrid, freschi – o quasi – campioni d’Europa con la camiseta blanca, Bale e Ronaldo saranno per una sera avversari. Conterà il risultato, solo questo, pass unico per la finalissima.
Non servono altre motivazioni né a Bale e Ronaldo, né a Galles e Portogallo. Eppure si gioca anche per qualche record da inseguire. Il Portogallo ne ha già centrato uno tutt’altro che invidiabile (oddio, a ben guardare anche sì), cioè arrivare a giocarsi l’accesso alla finale senza aver mai vinto una gara nei 90 minuti. Contando anche la semifinale di quattro anni fa, persa ai rigori contro la Spagna, sono in tutto 6 le partite che i lusitani non conquistano entro i tempi regolamentari. Però tant’è: il Portogallo è alla sua seconda semifinale consecutiva, la quarta delle ultime cinque edizioni, con il massimo picco della finale centrata nel 2004 in casa (poi persa contro la rivelazione Grecia).
Chi sogna in grande, come sempre, è CR7. Potrebbe diventare il marcatore più prolifico della storia degli Europei, il record di Platini è a una sola lunghezza: 9 per Le Roi, 8 per il bomber del Real. Non solo questo però: alla terza semifinale in carriera con la maglia della propria Nazionale, Ronaldo sogna anche di eguagliare i russi Ponedelnik e Ivanov, gli unici fino a qui ad andare in gol in più di una semifinale (1960 e 1964). Per quello che riguarda il Galles, invece, il grande sogno è uno e uno soltanto: essere la prima debuttante ad approdare in finale. Per ora i gallesi hanno già copincollato la Svezia del 1992, che alla prima apparizione assoluta arrivò al penultimo atto. Non impossibile l’impresa, per il Galles: un po’ perché in questo torneo ha mostrato grande solidità difensiva e ottime doti in avanti (in cinque gare 4 i gol subiti e 10 quelli segnati), un po’ per via della tendenza portoghese a smarrirsi sul più bello.
Ma c’è anche Bale, naturalmente. L’esterno madridista, ‘Mister 100 milioni’, è già tra i pochissimi ad aver segnato due reti su punizione in un singolo Europeo (gli altri sono Platini, manco a dirlo, e Häßler) e nel gotha dei sette che hanno gonfiato la rete avversaria in tutte le giornate della fase a gironi. Bale si è fermato lì, a quota 3, in compagnia della coppia francese Giroud-Payet: nel suo mirino c’è naturalmente Griezmann, altro transalpino, giunto a 4 con il cucchiaio all’Islanda. E poi, non dimentichiamoci un dettaglio: in parte ci sono in ballo anche le sorti del prossimo Pallone d’Oro. Con Messi fuori dai giochi per la delusione ennesima con l’Argentina (e un rigore sbagliato ad aggravare il suo personale ruolino), Bale e Ronaldo lottano spalla a spalla da campioni d’Europa in carica con il Club. L’ago della bilancia è inevitabilmente la semifinale di questa sera. E Bale, forse, ha una motivazione in più: nessun gallese ha mai vinto l’ambìto premio individuale, solo Charles nel 1959 ci andò vicino arrivando terzo.
PROBABILI FORMAZIONI:
Portogallo (4-4-2): Rui Patrício; Cedric, Fonte, Ricardo Carvalho, Guerreiro; Danilo, Joao Mario, Adrien Silva, Renato Sanches; Nani, Ronaldo. All.: Santos.
Galles (3-5-2): Hennessey; Chester, A. Williams, Collins; Gunter, Allen, Ledley, J. Williams, Taylor; Bale, Robson-Kanu. All.: Coleman.
Arbitro: Eriksson (Svezia).
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