Il Borussia Dortmund passeggia sullo Shakhtar: è ai quarti di Champions League dopo 15 anni

Festa grande al Westfalen Stadion di Dortmund. I gialloneri del “mago” Klopp tornano tra le migliori otto squadre d’Europa dopo ben quindici anni, al termine di 180′ ricchi di emozioni e gol. Merito anche dello Shakhtar Donetsk di Lucescu, competitivo da anni nella massima rassegna europea per club.

Per la verità nel ritorno degli ottavi di finale, gli ucraini sono apparsi meno incisivi e brillanti di quanto fosse lecito aspettarsi: il 2-2 dell’andata li obbligava a spingere per trovare la rete, invece l’impianto tattico dei tedeschi li ha ingabbiati e resi quasi del tutto inoffensivi. La prima mezz’ora è stata di studio, poi il Borussia ha messo la freccia e ha trovato in rapida successione le reti di Santana (31′) e Gotze (37′).

Ad inizio ripresa l’ingresso di Douglas Costa ha risvegliato parzialmente gli ospiti, vicini alla marcatura che avrebbe riaperto il discorso qualificazione. Ci ha pensato poco oltre l’estremo difensore Paytov a spegnere definitivamente le velleità di rimonta, lasciandosi sfuggire un pallone che per Błaszczykowski è stato uno scherzo infilare nel sacco.

BORUSSIA DORTMUND – SHAKHTAR DONETSK 3-0 (and. 2-2, tot. 5-2)

31′ Santana (B), 37′ Götze (B),  59′ Błaszczykowski (B)

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weindfeller; Subotic, Piszczek, Santana, Schmelzer; Bender (46′ Kehl), Gündoğan (82′ Sahin); Götze , Reus, Błaszczykowski (70′ Großkreutz); Lewandowski. A disp.: Langerak, Leitner, Bittencourt, Schieber. All.: Klopp.
Shaktar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Kucher, Rat, Rakitskiy, Hubschman (82′ Stepanenko); Fernandinho, Alex Texeira; Srna, Mkhitaryan, Taison (46′ Douglas Costa); Luiz Adriano. A disp.: Kanibolotskiy, Kryvtsov, Koni, Gai, Eduardo. All.: Lucescu.