Tim Cup: Gervinho marziano, il Napoli si arrende nel finale
Di Emanuele Saccardo13′ e 87′ Gervinho (R), 32′ Strootman (R), 47′ De Sanctis aut. (R), 70′ Mertens (N)
Chi ancora sostiene che le squadre italiane snobbino la Coppa Italia, riguardi la partita di ieri sera tra Roma e Napoli. La semifinale di andata dell’Olimpico è stata una tra le gare più belle, affascinanti ed emozionanti che il calcio italiano abbia saputo offrire in questa stagione. Non è un caso che giallorossi e partenopei occupino il secondo e il terzo posto in campionato: se non esistesse la Juve dei record, forse farebbero coppia in testa.
Il momento storico sorride senza dubbio maggiormente alla squadra di Garcia, che sta vivendo un periodo di forma invidiabile e, soprattutto, foriero di concretezza. Benitez fatica a trovare i risultati, ma il gioco è quello brillante ammirato da settembre fino a fine 2013, con una crescita ritrovata di alcuni tra i suoi interpreti fondamentali.
Come accennato, i novanta minuti della scorsa serata hanno lasciato a bocca aperta chiunque li abbia potuti ammirare: la prima parte del match è stata caratterizzata dalla partenza devastante dei padroni di casa, già in vantaggio al minuti tredici grazie a Gervinho, inarrestabile nell’ultimo mese. Su imbeccata di Totti, l’attaccante ivoriano elude l’uscita di Reina con un sontuoso tocco sotto che gli spalanca davanti agli occhi la porta sguarnita – a onor del vero, sembra che Gervinho fosse in offside al momento del lancio. Passano meno di venti minuti e la Roma raddoppia con un sinistro bomba di Strootman (al sesto centro stagionale) che dai trenta metri guida il missile all’incrocio dei pali.
Una squadra normale forse accuserebbe il colpo, non il Napoli. Nella ripresa gli azzurri rialzano subito la testa, favoriti dalla complicità dell’ex De Sanctis che, su innocuo tiro di Higuain, si lascia sfuggire il pallone guardandolo rotolare in fondo al sacco. Gara riaperta e, al settantesimo, riacciuffata: Mertens fulmina ancora l’estremo difensore romanista al termine di uno slalom tutto rapidità. Sembra poter bastare così, invece super Gervinho possiede ancora una freccia nella sua faretra. A tre minuti dallo scadere, scatta un magistrale contropiede giallorosso concluso dall’ivoriano, bravo a seguire l’azione e a freddare Reina sul primo palo. Per Gervinho la doppietta vale l’ottavo sigillo con la nuova maglia.
Nel post partita entrambi gli allenatori sono apparsi soddisfatti per il gioco espresso dalle rispettive compagini. Garcia ha voluto minimizzare le reti subite, ribadendo che l’aspetto fondamentale fosse battere il Napoli, che la possibilità di passare il turno resta per entrambe al cinquanta per cento. Benitez, seppur rammaricato per la sconfitta, conserva ottimismo in prospettiva ritorno ed elogia i suoi per la reazione dopo il doppio svantaggio.
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