Conte e i tre caballeros a Torino, la Ka(ri)kà dei 101 a San Siro

La Befana ha i minuti contati e tra breve si porterà via le feste, forse però non tutte. In un clima trasognato alla Walt Disney, la Serie A è ripartita dopo le abbuffate di antipasti-cotechini-panettoni vari e non ha deluso; qualche chilo in più si è visto, certo, tuttavia si sono ammirate anche alcune realtà rimaste a dieta e presentatesi in forma nonostante alberi e presepi.

In casa Juventus, ad esempio, il regalo più bello è arrivato ieri sera quasi fuori tempo massimo: Babbo Natale Conte ha scartato sul prato dello Juventus Stadium una squadra praticamente perfetta e il 3-0 sulla spaesata e fin troppo nervosa Roma di Garcia certifica l’allungo in classifica. Alla luce dei fatti il distacco tra bianconeri e giallorossi appare come un abisso incolmabile, il +8 significa fuga vera per la Vecchia Signora e carbone nella calza di Totti e compagni. I tre schiaffi firmati dai caballeros Vidal, Bonucci e Vucinic danno il via all’anno nuovo così come il vecchio è finito: ennesimo successo per Conte, terzo titolo consecutivo di Campione d’inverno e record di punti impreziosito da tre ulteriori mattoncini.

Un’altra festa sembra appena iniziata o, almeno, in procinto di farlo. Dalle parti di Milanello pare stia spirando un’aria nuova, non soltanto per gli arrivi dell’esotico trequartista Honda e del difensore centrale Remi; dopo ventotto anni Ariedo Braida ha salutato il club che ha contribuito, con le sue intuizioni, a fare grande e l’amministratore a due teste Galliani-Barbara Berlusconi sembra poter evitare di cannibalizzare se stesso. Forse dietro il successo rotondo sull’Atalanta (vittoria che al Diavolo mancava dal primo dicembre e, in casa, addirittura dal 19 ottobre) c’è anche la conferma ufficiale che Allegri a giugno saluterà tutti. Certo, era il segreto di Pulcinella, però gli animi appaiono più distesi di due settimane fa e il gioco rossonero ne ha tratto beneficio. Matri a parte – vero oggetto estraneo al corpo milanista -, la macchina gira un pò meglio e porta in dote la lieta conferma di Kakà, capitano contro i bergamaschi: due sigilli che valgono quota cento e centouno con il Milan e assist per il giovane Cristante, al debutto dal primo minuto in campionato nonché autore del suo primo centro nel massimo torneo.

Il Napoli e la Fiorentina proseguono nella marcia convincente che ha caratterizzato la loro prima parte di stagione: i partenopei si godono il terzo posto a due soli punti dalla Roma e la prima doppietta italiana di Mertens, i viola si confermano con il successo di misura nel derby contro il Livorno. Ma Montella e tutto il popolo gigliato tremano per le sorti di Giuseppe Rossi, toccato duro da Rinaudo e ora alle prese con un altro serio problema al ginocchio destro, quello già operato. Una lesione legamentosa farà presumibilmente saltare a Pepito almeno tre mesi di attività, con la speranza che il Mondiale estivo non sia a rischio.

Nell’ultimo match di giornata si inceppa l’Inter. Mazzarri assiste al film: “Chi di derby ferisce, di Klose perisce”, perché la sua squadra viene punita dal tedesco della Lazio quasi in zona Palacio, in coda ad una partita che ha visto i nerazzurri sbagliare quanto più fosse possibile, e i biancolesti reagire grazie all’iniezione miracolosa del farmaco “Reja”, già in uso dalle parti di Formello fino ad un anno e mezzo orsono. Chiudiamo con una nota a favore del solito e sempre entusiasmante Verona, perché la creatura neopromossa continua a stupire e divertire. Nella giornata in cui otto gare su dieci hanno salutato la vittoria di chi giocava in casa, gli scaligeri guariscono dal mal di trasferta e battono l’Udinese al Friuli: ancora una doppietta di Toni, ancora una perla di Iturbe. Solita bella pellicola da guardare, insomma.

RISULTATI 18° TURNO SERIE A:

Chievo-Cagliari 0-0, Fiorentina-Livorno 1-0, Juventus-Roma 3-0, Napoli-Sampdoria 2-0, Parma-Torino 3-1, Genoa-Sassuolo 2-0, Catania-Bologna 2-0, Milan-Atalanta 3-0, Udinese-Verona 1-3, Lazio-Inter 1-0.

CLASSIFICA:

Juventus 49, Roma 41, Napoli 39, Fiorentina 36, Inter e Verona 32, Torino 25, Lazio 24, Parma e Genoa 23, Milan 22, Cagliari 21, Udinese 20, Sampdoria e Atalanta 18, Chievo 16, Bologna 15, Sassuolo 14, Livorno e Catania 13.