Cassano-Parma: presentazione ai tifosi con coda polemica
Di Emanuele SaccardoLa settima vita calcistica di Antonio Cassano inizia con un rivolo di veleni. Dopo Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan e Inter, il fantasista pugliese approda alla corte del Parma togliendosi subito un sassolino dalla scarpa. Così com’era accaduto all’indomani del passaggio dai rossoneri ai nerazzurri, Cassano non le manda a dire; questa volta il bersaglio è la vecchia conoscenza Walter Mazzarri, suo ex tecnico a Genova e nuovo allenatore alle dipendenze di Moratti.
Stando a quanto ha detto al microfono di Pierluigi Pardo, il mister toscano avrebbe prima assicurato a Fantantonio di volerlo alla Pinetina, salvo poi scaricarlo una volta firmato il contratto con l’Inter. Ai tempi della Samp tra i due non era corso buon sangue, come d’altra parte è sempre accaduto nella carriera del Pibe de Bari con allenatori e dirigenti di turno (chiedere a Capello e Galliani per conferma).
La presentazione in pompa magna al Tardini, davanti a un pubblico in visibilio, ha comunque dato spazio a buone intenzioni e sorrisi per il futuro; il giocatore, apparso decisamente sovrappeso, si sente amato al cento per cento da quelle parti ed è convinto che Parma sia la piazza giusta per poter sperare nel ritorno in Nazionale. Curiosamente Cassano ha sin qui disputato tre campionati europei ma mai un Mondiale. Convincere Prandelli a puntare ancora su di lui in ottica Brasile 2014 è impresa ardua, ma la fiducia del presidente Ghilardi e soprattutto quella di Donadoni potranno fare la differenza.
Parma somiglia a Genova, calcisticamente parlando: manca il mare, ma le pressioni sono poche. E avere come guida tecnica l’ex c.t. azzurro è un buon viatico per tornare ad alti livelli.
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