Serie A: Solo una giornata di squalifica a Meret del Napoli. Callejon: si discute la sua situazione.
Di Alessandro LugliPierpaolo Marino è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”. SULLA JUVENTUS: “Al di là del risultato in campionato che è ottimo, soprattutto per il numero mostruoso di punti conquistati, è sotto gli occhi di tutti che da un mese a questa parte, la Juventus sta mostrando una fase involutiva veramente preoccupante. Vedremo se la gara contro l’Atletico servirà a dare una svolta a questo momento. Altrimenti, dovremo andare a valutare se c’è stato un calo fisico della squadra: l’intera partita contro l’Atletico e il secondo tempo di quella col Napoli lascerebbero pensare che c’è un problema di gamba”. SUL NAPOLI: “Vedremo se De Laurentiis intende fare quel salto di qualità che dai secondi posti porta a lottare per i primi posti o meno: la garanzia dovrebbe essere Ancelotti. Al presidente ora la gente napoletana chiede qualcosa in più e De Laurentiis non avendo lavorato sul progetto di crescita della fatturabilità del club, come lo stadio di proprietà, ora si ritrova nella difficoltà che per tentare di stabilizzare le posizioni di classifica e migliorarle, deve investire e non tenere solo sani i conti del club”. SU ALLEGRI: “Sono un suo estimatore e non cambio idea solo perché la Juve da un mese a questa parte sta giocando veramente male. Sono convinto che ha fatto degli ottimi risultati alla Juve e più degli scudetti pesano le due finali di Champions League raggiunte. Gli auguro di superare questo momento e di tornare sui valori che gli sono riconosciuti da tutti”. SULL’ADDIO DI MAROTTA ALLA JUVENTUS: “E’ stato messo in condizione di dover trovare una risoluzione consensuale, perché non lo avevano confermato come amministratore delegato, ma non avevano messo in dubbio la sua carica di direttore generale. Probabilmente aveva esaurito il suo compito, che era anche quello di instradare tutti i personaggi dirigenziali di cui è ricca la Juventus”. (radiosportiva)
L’ex giocatore, tra le alte, di Juventus e Udinese, Alessandro Orlando, è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare del momento delle sue ex squadre. SU VIALLI: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo per due anni, alla Sampdoria e alla Juventus, ed è sempre stato un personaggio carismatico e una persona squisita. Il suo ritorno nel grande palcoscenico del calcio non può che farmi piacere: è un grande tesoro da custodire”. SULLA JUVENTUS: “E’ giusto considerare un mezzo flop la stagione in caso di uscita contro l’Atletico perché, al di là dell’acquisto di Cristiano Ronaldo, l’obiettivo principale da anni è la Champions. Vincere il campionato è sempre bello, ma dopo 7 anni di fila, l’enfasi è sparita. Potrebbe essere una stagione che lascerebbe parecchi strascichi”. SU ALLEGRI: “In questi anni ha sempre trovato la quadratura del cerchio, perché ha comunque portato la Juventus in finale due volte, seppur poi perse malamente. Non penso sia lui il problema, piuttosto forse le squadre straniere si allenano un po’ di più nei loro campionati”. SULL’UDINESE: “Sicuramente è una stagione con tante ombre e poche luci, ci sono tanti problemi all’interno della rosa: è mancata una prima punta, ci sono problemi a centrocampo e non è stata assolutamente colpa degli allenatori che si sono alternati. Non credo sia fuori dalla bagarre salvezza, perché avrà Juventus, Torino e Napoli nelle prossime settimane, quindi nel giro di una settimana si può ritrovare di nuovo risucchiata nel marasma”. (radiosportiva)
Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata Alex Meret, dopo il cartellino rosso rimediato contro la Juve. Il portiere friulano salterà il match contro il Sassuolo e quindi dovrebbe essere titolare giovedì contro il Salisburgo. (radiomarte)
Mauro Bergonzi parla a Marte Sport Live: “Il contatto Meret-Ronaldo? Dal campo è rosso, poi lo rivedi tante volte e non si capisce bene se sia un contatto. Il problema è l’intervento di Meret scomposto che è sembrato pericoloso. Se non vuoi far male, il piede non lo tieni alto. Le mancate proteste del Napoli? Probabilmente tutti dal campo hanno avuto la stessa sensazione a prescindere dal contatto tra Meret e Ronaldo. Cerco di essere coerente. Il regolamento esiste da sempre, è considerato un intervento falloso, a meno che non sia una simulazione evidentissima e allora a quel punto può intervenire il Var. Bisogna parlare anche dell’errore di Malcuit e dell’uomo in barriera sulla punizione di Pjanic. Zalayeta? Forse accentua troppo nel tentativo di superare Buffon, se ricordo bene”. (radiosportiva)
Il centrocampista del Napoli Allan, e famiglia, alle prese con i soliti hater che infestano i social network. La moglie del mediano brasiliano, Thais Valentim, ha pubblicato nelle scorse ore su Instagram una foto del loro figlio Miguel, di sette anni, su un campo di calcio. Il bambino è vestito con un completo del Barcellona: è bastato questo particolare a irritare un tifoso del Napoli, che non ha gradito ed ha attaccato. “Gli devi far indossare la maglia del Napoli, se no per me tu e tuo marito ve ne potete anche andare altrove. Qui voglio solo persone che hanno a cuore la causa del Napoli”, è il post che ha scatenato la rabbia di altri utenti, tra questi la stessa signora Allan che ha risposto per le rime. “Ma tu chi sei per dire ‘voglio’ e ‘per me’? Vai cercare qualcosa da fare invece di fare il tifoso polemico. Mio figlio ha 7 anni ed è appassionato del calcio. Vergognati”, è il post della donna, cui ha fatto seguito una serie di apprezzamenti e commenti di solidarietà per l’accaduto. Allan, al Napoli dal 2015, era stato accostato nelle scorse settimane al Paris Saint Germain. “Sempre e comunque fiero di questo gruppo”, è quanto ha scritto il verdeoro dopo la partita persa contro la Juventus, in cui è risultato tra i migliori in campo per i partenopei. Allan, che il patron dei partenopei Aurelio De Laurentiis valuta intorno ai 90 milioni di euro, ha vestito in carriera anche le maglie di Vasco da Gama e Udinese. Il Napoli affronterà giovedì in Europa League il Salisburgo: l’andata è al San Paolo, in palio ci sono i quarti di finale della seconda competizione continentale. SPORTAL.IT | 05-03-2019 16:35
L’ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon in un’intervista a BT Sport ha raccontato alcuni retroscena di mercato riguardanti la sua carriera: “Quando ero un ragazzo e giocavo nel Parma, il tecnico del Manchester United Alex Ferguson mi ha fatto seguire per due o tre anni, ma non me la sono sentita di andare in Inghilterra. Al tempo, Parma era il mio mondo e non volevo andare via”. Pochi anni più tardi Gigi si trasferì alla Juventus: ma anche nel suo lungo periodo in bianconero arrivarono diverse offerte dalla Premier League, di nuovo rifiutate. “Più in là nella mia carriera ho avuto anche un’offerta del Manchester City, quando hanno iniziato a costruire una squadra di alto livello in Europa. Volevamo prendermi come primo colpo, ma sono rimasto alla Juventus”. In un’intervista recente a Sky, Buffon ha ribadito che non ha intenzione di ritirarsi, e che spera di strappare un contratto di un altro anno con il Paris Saint Germain: “Il pensiero mio è di continuare a divertirmi come sto facendo e di essere utile alla società e soprattutto ai miei compagni, in campo possibilmente quando vengo chiamato in causa e magari anche fuori se serve. Non è stato mai un problema il contratto a 30 anni, figuriamoci a 41”. A Parigi Buffon sta offrendo grandi prestazioni, e nello spogliatoio è stimato da tutti. Kylian Mbappé, stella del Psg e potenziale Pallone d’Oro del futuro ha così parlato dell’ex estremo difensore bianconero: “Buffon è un valore aggiunto enorme in campo e fuori, forse non ci si rende conto della fortuna di avere una leggenda così nel nostro campionato: mai avrei pensato di giocare con lui e neppure contro di lui. Condividerci lo spogliatoio è un’esperienza davvero indimenticabile e bisogna approfittarne perché non penso che giocherà fino a 60 anni. Spero che continui così”. SPORTAL.IT | 05-03-2019 15:20
Walter Zenga è stato esonerato dal Venezia. L’ex portiere, arrivato lo scorso 12 ottobre per prendere il posto di Stefano Vecchi, deve salutare dopo quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque partite, che hanno fatto sprofondare i lagunari al quindicesimo posto in classifica. Fatale soprattutto per l’ex Uomo Ragno il ko nel derby veneto contro l’Hellas Verona. Al suo posto in arrivo nelle prossime ore Serse Cosmi (contratto fino a giugno): al debutto sfiderà una sua ex squadra, il Palermo. “La società Venezia FC comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Walter Zenga. La conduzione tecnica della squadra viene affidata al signor Serse Cosmi al quale Venezia FC rivolge i propri migliori auguri di buon lavoro”, è la nota publicata su Twitter dalla società veneta. Zenga era partito bene, ottenendo 15 punti nelle prime otto partite, poi il crollo con una sola vittoria da dicembre: adesso i lagunari sono in piena zona play-out, con solo tre lunghezze di vantaggio sul Crotone terzultimo. Cosmi, 60 anni, che era stato esonerato in estate dall’Ascoli, ha battuto la concorrenza di Stefano Vecchi, allenatore del Venezia ad inizio stagione, e di Alfredo Aglietti. “L’allenamento in programma questo pomeriggio al Centro Sportivo Taliercio verrà condotto da Andrea Turato – prosegue la nota del Venezia -. Il signor Cosmi verrà presentato alla stampa domani alle ore 11 all’Hotel Novotel (Via Alfredo Ceccherini, 21) e nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento in arancioneroverde”. SPORTAL.IT | 05-03-2019 13:00
Il Napoli incontrerà a fine stagione José Callejon per il rinnovo di contratto in scadenza nel 2020: la trattativa non si preannuncia semplice. L’esterno spagnolo è disponibile a restare ma chiede un ritocco verso l’alto dell’attuale ingaggio, che si aggira intorno ai 3 milioni di euro. De Laurentiis ascolterà il parere di Carlo Ancelotti, che al momento dovrebbe essere favorevole. Callejon, al Napoli dal 2013, in questa stagione in cui è stato arretrato ha segnato due reti in 23 partite, e ha realizzato 6 assist decisivi.
SPORTAL.IT | 05-03-2019 13:15
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