Tim Cup: primo round all’Udinese nel segno di Muriel, Fiorentina ko
Di Emanuele SaccardoUdinese – Fiorentina 2-1 (1-1)
36′ Di Natale (U), 44′ Vargas (F), 82′ Muriel (U)
Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un famoso adagio. Ieri sera, sotto l’incessante pioggia dello Stadio Friuli, l’Udinese ha fatto suo l’antico motto sfoderando una prova di orgoglio che ha mandato al tappeto la Fiorentina. Il pugile viola è stato in piedi fino all’ultimo, mettendo a segno anche colpi importanti – forse ai punti Montella avrebbe avuto ragione del navigato Guidolin -, ma la freschezza del neo entrato Muriel ha spostato gli equilibri a pochi minuti dal gong finale.
Così la prima delle due semifinali di andata della Tim Cup 2014 è stata appannaggio dei bianconeri, forse definitivamente usciti dal tunnel di insuccessi dell’ultimo periodo. La creatura di Pozzo si era già lasciata alle spalle domenica scorsa le quattro sconfitte consecutive in campionato; la vittoria di ieri sera in Coppa Italia rafforza l’idea che si possa ripetere, almeno in parte, il mezzo miracolo della stagione 2007/2008, quando dopo un poker di ko consecutivi l’Udinese non si fermò più, arrivando a centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League.
La Fiorentina, al contrario, sembra aver smarrito il passo che ne aveva contraddistinto la prima parte di stagione. Dopo la débacle di Cagliari, Montella incappa in un altro stop che, in una certa misura, pesa meno: martedì prossimo, infatti, è in programma la gara di ritorno contro i friulani e il gol segnato da Vargas permette di fare conti ben precisi.
La sfida bagnata di Udine, però, è stata caratterizzata da un atteggiamento più propositivo da parte dei gigliati, a dimostrazione che l’impianto di gioco è buono e che questo sia soltanto un momento di appannamento. Borja Valero e compagni, infatti, hanno spinto sull’acceleratore da subito e per gran parte dei novanta minuti, trovando sulla propria strada l’ottimo estremo difensore Scuffet. Il giovanissimo portiere (17 anni appena) è l’orgoglio del settore giovanile bianconero. Sembra un predestinato: gioca con la sicurezza di un veterano (nonostante qualche pallone sfuggito al suo controllo, complice il terreno insidioso). Non solo: è il portiere più giovane ad aver esordito in Serie A – ha superato anche Gigi Buffon, tanto per dire – e il secondo friulano a difendere la porta dell’Udinese dopo Dino Zoff, di cui ha incassato i complimenti.
Anche grazie a lui i padroni di casa resistono e poi colpiscono: un contropiede da manuale viene finalizzato in rete dal solito Di Natale, all’esordio in Coppa Italia quest’anno. Il funambolico attaccante napoletano mette il timbro numero diciannove sulla competizione, tornando al gol su azione dopo oltre centoquaranta giorni. La Fiorentina non ci sta e reagisce, trovando quasi allo scadere del primo tempo il pari: il bolide mancino di Vargas fulmina Scuffet, incolpevole nella circostanza.
La ripresa offre lo stesso copione del primo tempo, ossia alta velocità da parte di entrambe le squadre e leggera supremazia viola nel possesso palla. Ma le occasioni migliori sono sempre di marca bianconera e, a otto minuti dal termine, il gol del nuovo vantaggio arriva. La firma è quella del ritrovato Muriel, relegato ai margini da Guidolin nell’ultimo periodo: la punta colombiana entra subito in partita e appena trova un po’ di spazio, lascia partire un destro chirurgico che sbatte sul palo interno e si infila alla sinistra dell’immobile Neto.
Guidolin non aveva mai battuto la Fiorentina fuori dai confini della Serie A e, soprattutto, aveva la necessità di dare continuità alla risalita. Missione compiuta (per ora).
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