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Nella notte dell´Epifania l´Inter prova ad invertire la rotta sul campo della Fiorentina dopo un solo punto in tre gare. “Il mercato ci distrae, ma non possiamo spendere”, chiude Spalletti, che allontana gli alibi: “Non piangiamo, la rosa è sufficiente per l´obiettivo”. Stasera ancora spazio a Ranocchia, fuori Brozovic, ballottaggo Santon-Nagatomo.

Nuova avventura in Serie A per Mazzarri, scelto dal Torino. L´allenatore toscano ha firmato col club granata per due anni e mezzo, esordisce domani col Bologna: possibile un esordio con il 4-3-3. “La squadra è di livello ma troppo discontinua, da Mihajlovic mi aspettavo di più”, la spiegazione di Urbano Cairo.

La Juve prepara la trasferta di Cagliari forte anche di una solidità difensiva totalmente ritrovata: la squadra di Allegri ha subito un solo gol nelle ultime dieci uscite tra campionato e Coppe. In Sardegna tornerà Chiellini, pronto a firmare il rinnovo e a legarsi a vita ai bianconeri. Intanto Pjaca va allo Schalke, difficile invece portare adesso a Vinovo Emre Can.

Il Napoli vuole cancellare l´eliminazione in Coppa Italia e arrivare alla sosta mantenendo il primo posto. “Testa al Verona, trasformiamo la delusione in rabbia”, la ricetta di Hysaj. La Roma aspetta l´Atalanta per superare il momento no. Manolas chiude il caso Nainggolan: “Radja ha chiesto scusa”. Per il belga conto salato: 100mila euro di multa.

“Dimettermi dallo United? Non è una notizia, è spazzatura”. Mourinho replica così alle ultime indiscrezioni sul suo futuro: stasera, l´esordio in Fa Cup per i suoi Red Devils. Ieri, 1-1 tra Tottenham e West Ham: apre Obiang, per Pochettino pareggia Son. In Coppa del Re, andata degli ottavi: 1-1 tra Celta e Barcellona, 3-0 del Real con il Numancia.

Un traguardo particolare per il dominatore dello sci Marcel Hirscher. Con la vittoria di Zagabria in slalom, l´austriaco ha eguagliato il bottino di successi di Alberto Tomba in Coppa del Mondo. Punta al record all time anche Hamilton in Formula Uno: “Mi ha detto di voler arrivare a 7 titoli come Schumacher”, rivela Toto Wolff. Nel volley, successi per per le prime tre in classifica Perugia, Lube e Modena.

 

“Radja Nainggolan domani non sarà convocato”: lo ha annunciato il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, aprendo la conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta. Il provvedimento disciplinare è stato preso dopo il video postato dal giocatore sui festeggiamenti di Capodanno in cui beveva, fumava e bestemmiava. “Sono atteggiamenti inaccettabili e non saranno più accettati da parte di nessuno”. Per la partita di domani non sarà convocato nemmeno De Rossi, alle prese con problemi fisici.

 

L’ex difensore di Napoli e Verona, Alessandro Renica, ha rilasciato una lunga intervista a Il Roma ed ha parlato della partita di domani e del momento del Napoli. Queste le sue parole:

«Le vecchie storie tra le tifoserie non vanno ad inficiare sul comportamento in campo. Ora questa rivalità finalmente si sta superando pian piano, a Verona ci sono tanti napoletani. Una squadra forte come il Napoli deve andare in campo sempre come se stesse affrontando la Juventus».

Allora, da doppio ex, che partita si aspetta? «Sulla carta è chiaramente favorito il Napoli, ma bisognerà vedere se la squadra di Sarri riuscirà a trovare la giusta reazione dopo la brutta eliminazione dalla Coppa Italia con l’Atalanta, che sicuramente non è stata una cosa positiva. Mi auguro che non ci siano scorie, ma quando si perde non è mai bello».

Il Napoli è molto migliorato in fase difensiva rispetto agli anni passati. Di chi è il merito? «Tutta la difesa del Napoli lavora bene. Koulibaly è l’uomo che poi si mette in mostra, ma per merito dell’allenatore e degli altri compagni che tutti insieme girano bene là dietro».

Hamsik ha superato il record del suo amico Maradona. «Marek è la vera anima del Napoli. Al di là di prestazioni e gol, sembra uno dei giocatori di una volta, che si attaccano alla maglia. E’ una bandiera, un ragazzo straordinario con valori umani importanti».

Con il Crotone si è conquistato il titolo di campione d’inverno, come due anni fa, ma ora la squadra sembra avere qualcosa in più. Cos’è cambiato? «Nella testa dei giocatori s’è visto che è ben impresso questo sogno chiamato scudetto, che meritano ampiamente. Tutti giocano con molto attaccamento alla maglia, negli ultimi anni l’hanno dimostrato. Lo testimonia il fatto che in tanti avevano l’opportunità di andare altrove in estate, anche a guadagnare più soldi, mentre hanno deciso di restare al Napoli. Da questo punto di vista i calciatori hanno avuto un comportamento esemplare. E’ un gruppo consolidato, che gioca insieme ormai da tanto».

Quali sono le differenze tra le due rivali per il titolo, Napoli e Juventus? «La Juventus, rispetto al Napoli, ha sicuramente cambiato di più. Ma comunque ci sono tanti uomini di spessore e qualità in rosa, sono andati via dei campioni e ne sono arrivati alti».

E’ l’anno buono per lo scudetto? «Ancora non si può dire, sono diverse stagioni che il Napoli è lì a sperare. Dall’altro lato c’è sempre la Juventus, che è una squadra organizzata, forte da ogni punto di vista, non solo nella rosa. Ha una società di livello e un allenatore importante. Ora sta giocando bene, sta centrando ogni obiettivo prefisso, è ancora in corsa. Mentre al Napoli ormai sono rimasti solo il campionato e l’Europa League, ha un po’ deluso nelle altre competizioni. In Serie A però il cammino è chiaramente positivo».

 

 

Damiano Tommasi ha scelto: si candiderà alla presidenza della FIGC.

L’ex calciatore della Roma ha comunicato la decisione agli altri due candidati Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina e proverà a salire al vertice della federazione all’Assemblea federale del 29 gennaio

 

Secondo quanto riferisce Tuttomercatoweb.com, il Napoli avrebbe messo su Rok Vodisek

Continua la caccia al portiere del futuro per il Napoli, che in queste settimane ha ripreso i contatti per il classe 1998 sloveno Rok Vodisek, già cercato nell’estate scorsa, quando l’Olimpia Lubiana aveva frenato tutto chiedendo 4 milioni di euro per un giovane prospetto sì, ma in scadenza a giugno 2018. Quattro mesi dopo, il giocatore è stato messo fuori squadra per essersi rifiutato di firmare il rinnovo ed è una preda golosa per diversi club italiani: oltre agli azzurri col suo entourage si sono fatte vive Chievo, Cagliari, Sampdoria, Benevento e anche Genoa, oltre a svariati club esteri

 

 


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