Dida, Milan: è lecito sapere…

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DidaPartiamo col piede giusto. 1) Quel signore che, a Glasgow, è entrato in campo a dare un buffetto al portiere del Milan, Dida, disonora il calcio e uno stadio correttissimo. Per giunta, dare un buffetto a un’altra persona mi pare una vigliaccata nauseante. 2) Un bravo al Milan che non ha fatto ricorso per vincere la partita a tavolino; e a Dida, che non ha sporto denuncia contro l’aggressore.

Ok, terminata la premessa, non mi tornano i conti. Delle papere di Dida non parlo (beato lui, provoca catastrofi sportive e guadagna come un imprenditore: lo ammiro!), ma la sua reazione al buffetto del tifoso del Celtic impone una seria riflessione.

Dunque, se soltanto di un buffetto si è trattato, be’, l’eventuale comportamento di Dida – che prima insegue il teppista e poi stramazza al suolo – sarebbe una sceneggiata da censurare. E farebbero bene anche i dirigenti del Milan a stigmatizzare un atteggiamento scorretto del loro tesserato.

Viceversa, se il teppista aveva in mano una sostanza urticante, oppure se Dida è crollato per via dello spavento (sì, essere aggrediti alle spalle è traumatizzante), allora non si possono muovere appunti al portiere.

Mi sembra lecito domandare a Dida e al Milan che cosa è successo: non vi pare?

foto via sky


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