Cavani: Psg in pole con l’offerta da 58 milioni

Il mercato estivo chiuderà il prossimo 2 settembre, siamo certi che la telenovela partenope-uruguaiana ci terrà compagnia quasi fino a quella data. Edinson Cavani  e Aurelio De Laurentiis sono i protagonisti assoluti della soap opera calcistica: il giocatore è da tempo dato per partente, in primis dalla sua famiglia al completo (la madre in testa). Il presidente del Napoli invece resta inchiodato sui 63 milioni della clausola rescissoria e, a quanto pare, nessuno al momento ha offerto tanto.

Come la drammaturgia insegna, a un certo punto deve arrivare il colpo di scena, il personaggio che sposta gli equilibri dell’arco narrativo. Detto fatto: ecco il Psg che, secondo le colonne del The Guardian, avrebbe messo sul piatto 58 milioni per arrivare al cartellino del Matador. A sancirlo sarebbe stato un incontro tra il manager della punta, Pierpaolo Triulzi, e il d.s. parigino Leonardo. Il nuovo tecnico Blanc, dal canto suo, ha dato pubblicamente il via libera all’operazione, dichiarando la sua completa stima nei confronti di un giocatore che andrebbe senza dubbio a rafforzare la rosa della squadra.

I soldi sono ancora pochi per la dirigenza, la quale sta pure facendo innervosire il bomber sudamericano. Il motivo lo spiega Il Mattino, quotidiano del capoluogo campano: secondo il giornale, un anno fa il patron della società e Cavani siglarono a Cardiff (Galles), in gran segreto, un patto che avrebbe liberato il calciatore dodici mesi dopo, ovvero quest’estate.

Per questo il fenomeno uruguaiano ha già un accordo di massima con il Chelsea di Mourinho, sulla base di 8,5 milioni di euro a stagione per cinque anni. Ma si torna al punto di partenza e cioè un’offerta insufficiente per la clausola rescissoria, oltretutto inferiore anche alla nuova “puntata” del club transalpino. E’ un cane che non smette di mordersi la coda, insomma. E Cavani ha il guinzaglio sempre più corto; potrebbe rivoltarsi contro il proprio attuale padrone.