Europa League: Buffon doma il Lione, Bonucci lo ingabbia

Di

Bonucci-gol-LioneLione – Juventus 0-1

85′ Bonucci

ALTRI RISULTATI:

Az Alkmaar-Benfica 0-1, Basilea-Valencia 3-0, Porto-Siviglia 1-0.

Conte ringrazia il B&B. No, non un Bed & Breakfast ma la premiata ditta Buffon-Bonucci che, a Lione, tiene a galla la barca bianconera nel momento più difficile e affonda il colpo sul filo di lana. Un colpo grosso, maturato fuori casa al termine di una sfida scorbutica, di fronte ad un Lione tutt’altro che vestito da vittima sacrificale.

I francesi, reduci dalla sconfitta bruciante di Ligue 1 nel derby con il Saint-Etienne e orfani di Gourcuff, dimostrano sin da subito di voler invertire la rotta di una stagione sin qui avara di soddisfazioni (eccettuata la finale di Coppa di Lega raggiunta, in cui se la vedrà con il Psg). Primo tempo attento, squadra corta e ripartenze costruite su lanci lunghi che trovano spesso impreparata la retroguardia juventina. Buffon ci deve mettere i guantoni – in una occasione la sfera è sembrata destinata a perdersi sul fondo ma la lettura della traiettoria non era semplice – e viene graziato poi da un pallonetto di Briand poco oltre la traversa.

Qualcuno mormora: “la solita Juventus di coppa”, però più che di demeriti zebrati, si tratta tanto di meriti francesi. Tevez e Osvaldo faticano a trovare spazi centrali, anche se l’Apache riesce a rendersi pericoloso più del compagno di reparto; le fasce sembrano il terreno migliore per creare difficoltà dalle parti dell’estremo difensore di casa grazie alle sgroppate di Isla. Nella ripresa, dopo una sfuriata iniziale del Lione, la Vecchia Signora prende finalmente in mano le redini del match: Conte azzecca i cambi (Vucinic per Tevez, leggermente infortunato, e Giovinco per Osvaldo) e le manovre offensive diventano più rapide e incisive.

Il Lione va in bambola e reagisce soltanto con una palla avvelenata calciata da Umtiti, specialista dalla distanza, che su punizione costringe Buffon agli straordinari. Anche nella circostanza la palla era oltre lo specchio della porta, ma San Gigi dimostra attenzione totale andando a deviare il tiro in angolo. Quando la partita sembra indirizzata verso uno 0-0 tutto sommato stretto per gli ospiti, ecco la palla buona sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Gomis interviene goffamente per liberare l’area e innesca Pogba, il suo tiro ribattuto è raccolto da Bonucci che, come un bomber consumato, non si fa pregare e infila sotto la traversa.

Il resto è attesa del fischio di chiusura, giunto pochi minuti dopo. La Juve torna da Lione con un tesoretto da difendere e da trasformare in qualificazione alle semifinali. I segnali del cielo sono buoni e l’atto conclusivo previsto proprio a Torino, rappresenta lo stimolo principale per gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Gli auspici paiono ottimi anche per il Benfica, uscito dallo stadio dell’Az con lo stesso 1-0 di Conte & C., e quasi con le medesime dinamiche. Il vero porta fortuna dei lusitani si chiama Salvio, autore del gol-partita e autentico talismano della competizione: da quando è diventata Europa League, quattro anni fa, El Toto ha disputato tre finali vincendone due, con l’Atletico Madrid e con le stesse Aguias. Chi volesse scommettere su una finale tra Juventus e Benfica, potrebbe essere fortunato.

Ci sono tuttavia da fare in conti con il Basilea, a rullo compressore sul Valencia travolto 3-0, e con il Porto, deciso a superare l’ostacolo Siviglia anche al ritorno, dopo il buon 1-0 casalingo. La strada verso lo Juventus Stadium è ancora lunga.


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