Serie A: risultati e classifica della settima giornata
Di Emanuele SaccardoLa settima giornata di Serie A va in archivio con una certezza: è stato il turno dell’imprevedibilità, delle sorprese, del caos. Tanti gol (28 in tutto, 2.8 di media a partita), un solo pareggio (quello tra Sampdoria e Palermo) e il fattore campo a determinare la metà delle gare.
Imprevedibilità e caos: come ad esempio in Milan-Sassuolo, con gli ospiti avanti 3-1 dopo circa un’ora di gioco e i rossoneri che non mollano trovando una tra le rimonte più emozionanti della storia recente del Diavolo. Nel 4-3 finale spuntano un paio di sorprese, come Gabriel Paletta, al primo e decisivo gol con la maglia del Milan, e Manuel Locatelli, poco meno che diciannovenne autore del primo centro assoluto in Serie A. E che centro: contro balzo mancino da fuori area all’incrocio dei pali.
Imprevedibilità di giornata che si registra anche al Comunale di Bergamo: c’è Atalanta-Napoli, c’è la consapevolezza che per battere i partenopei servirà un miracolo, che si traduce in gara perfetta. E l’Atalanta la gara perfetta la fa: rete di Petagna al 9′ (altra sorpresa, il baby ex Milan), la seconda di fila dopo quella della settimana scorsa al Crotone, e 81′ di tattica che irretisce il Napoli, più qualche miracolo vero del portiere orobico Berisha.
Caos che la fa da padrone nel posticipo dell’Olimpico tra Roma e Inter. Una gara nella quale della fase difensiva sembra non preoccuparsi nessuno, tanto che le occasioni fioccano e già a fine primo tempo va a referto il record di conclusioni: ben 21, di cui 10 in porta. Alla fine la spuntano i padroni di casa grazie a Dzeko e Manolas (momentaneo pari nerazzurro di Banega, al primo sigillo in Serie A) e nel computo totale vanno inseriti anche due legni, uno per parte. Per Spalletti sono 4 successi su altrettante partite disputate in casa, per l’Inter invece prosegue la mini crisi di risultati, iniziata con la sconfitta in Europa League di Praga e terminata davanti ai giallorossi.
Altre sorprese degne di nota sono quelle targate Genoa, Chievo e Torino. Il Grifone, corsaro a Bologna grazie al secondo gol consecutivo del Cholito Simeone (altra lieta sorpresa), sale a 11 punti e può contare ancora sul recupero con la Fiorentina, per il quale una data certa non c’è. I clivensi, dopo il 2-0 di Pescara, continuano a respirare aria di alta quota: 13 punti in 7 gare che valgono il momentaneo quinto posto in Serie A (insieme con Lazio, Roma e Milan) ad appena un punto dalla seconda piazza occupata dal Napoli.
Per i granata di Mihajlovic, invece, i punti sono gli stessi del Genoa (11), 6 dei quali ottenuti negli ultimi 180′ contro Roma e Fiorentina: evidentemente il lavoro dell’ex Milan sta cominciando a dare i suoi frutti, specie da quando ha iniziato a prendere fiducia Iago Falque: per lui 3 reti nelle 2 partite con giallorossi e gigliati.
Ora la Serie A si fermerà per il doppio impegno della Nazionale di Ventura, impegnata nelle qualificazioni Mondiali a Russia 2018 (6 ottobre Italia-Spagna, 9 ottobre Macedonia-Italia). L’appuntamento con il campionato è rimandato al prologo di lusso del 15 ottobre: si ripartirà, infatti, da un succulento Napoli-Roma.
RISULTATI 7° TURNO SERIE A:
Pescara-Chievo 0-2, Udinese-Lazio 0-3 (giocate sabato), Empoli-Juventus 0-3, Sampdoria-Palermo 1-1, Atalanta-Napoli 1-0, Cagliari-Crotone 2-1, Bologna-Genoa 0-1, Torino-Fiorentina 2-1, Milan-Sassuolo 4-3, Roma-Inter 2-1
CLASSIFICA:
Juventus 18, Napoli 14, Roma, Lazio, Chievo e Milan 13, Torino, Genoa* e Inter 11, Cagliari e Bologna 10, Atalanta e Sassuolo 9, Fiorentina* 8, Sampdoria e Udinese 7, Pescara e Palermo 6, Empoli 4, Crotone 1
*una gara da recuperare
PROSSIMO TURNO (15-16 e 17 ottobre):
Napoli-Roma, Pescara-Sampdoria, Juventus-Udinese, Fiorentina-Atalanta, Genoa-Empoli, Sassuolo-Crotone, Inter-Cagliari, Lazio-Bologna, Chievo-Milan, Palermo-Torino
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