Milan, Musacchio addio: spunta Mustafi, ma bisogna vendere

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Milan2Il mercato del Milan continua a rilento. Parecchio a rilento. Perso Zielinski, per il quale l’ha spuntata il suo ex tecnico Sarri, riuscito a portarlo a Napoli, i rossoneri incassano anche il no per Musacchio. Il difensore italo-argentino, a lungo seguito dalla dirigenza di via Aldo Rossi, salvo sorprese resterà di proprietà del Villareal: il club spagnolo non ha infatti digerito la proposta del Milan per il prestito con diritto di riscatto.

Siamo alle solite, insomma: soldi, nelle casse del Diavolo, non ce ne sono. Almeno per il mercato. Se il tifoso medio milanista sbraita, il neo tecnico Montella deve abbozzare. Tramontati sul nascere il sogno Cuadrado (pallino dell’ex aeroplanino) e Pavoletti, il solo acuto rossonero è stato Lapadula. Ma non basta. Per essere competitivi il tanto che serve alla lotta per un posto in Europa (verosimilmente non la Champions), non basta proprio.

La questione è sempre legata al mercato in uscita: se non parte qualche pedina in grado di far entrare fresco contante, non si può comprare. Chiara la strategia, che però non soddisfa i plausibili protagonisti cedibili e, a prescindere, pare tenere lontani eventuali acquirenti. La sensazione è che il Milan sia ancor meno credibile di qualche mese fa, probabilmente anche per la nebulosa situazione vendo-non vendo, Cina-non Cina.

Nonostante tutto, però, al netto delle bizze di Bacca (vero nodo del mercato in uscita) e dei dubbi su De Sciglio, qualcuno che pare voler intavolare una trattativa con Galliani esiste ed è il Porto. Il club lusitano, infatti, sembra seriamente interessato all’acquisto di Luiz Adriano, punta brasiliana che il Milan aveva prelevato soltanto un anno fa dallo Shakhtar Donetsk ma che già aveva tentato di vendere – senza successo – sul mercato di gennaio.

Dovesse concretizzarsi almeno la cessione di Adriano, il Milan potrebbe investire su Mustafi, difensore tedesco di origini albanesi attualmente in forze al Valencia. Sarebbe un ottimo colpo e un buon anestetico al mancato arrivo di Musacchio, ma non è facile portarlo a Milano: il giocatore andrà in scadenza soltanto nel 2019 ed è valutato 8 milioni, quindi il Milan deve riuscire a “piazzare” Adriano almeno alla stessa cifra. Difficile, considerato che proprio dall’Ucraina lo acquistò per gli stessi soldi e che nell’arco della passata stagione si è deprezzato.

Nel frattempo girano altri nomi, più o meno veritieri, accostati al Diavolo, e si va da Salvio a Willian, passando per Adrien. La sola cosa certa è che le migliori operazioni in uscita le fanno gli altri, nello specifico Sassuolo e Sampdoria: gli emiliani hanno registrato la cospicua plusvalenza per Vrsaljko, difensore croato ceduto all’Atletico Madrid per 16 milioni (+ 10,5), i blucerchiati altrettanto per Soriano, accasatosi al Villareal a fronte di 14,10 milioni (+ 13,6). E, tra le altre cose, la Samp aveva a suo tempo racimolato parecchio proprio dalla vendita di Mustafi, preso per 75 mila euro dall’Everton under 23 e girato al Valencia per 8 milioni (1 milione in più del suo valore di mercato dell’epoca, per dire). Insomma, al Milan dovrebbero tornare a ragionare così.

 

 

 


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