Hakan Calhanoglu è il nuovo fantasista rossonero
Di Lorenzo CristalloHakan Calhanoglu, giunto in Italia nel primo pomeriggio di ieri, può definirsi a tutti gli effetti il sesto rinforzo del mercato estivo rossonero. Dopo gli arrivi di Musacchio, Kessie, Ricardo Rodriguez, André Silva e Borini, ora è il turno del fantasista turco proveniente dal Bayer Leverkusen. Calhanoglu dopo essere atterrato a Malpensa, si è recato con il suo entourage a Milanello, dove ha sostenuto alcuni test atletici, rilasciando qualche sorriso ai fotografi. Quest’oggi, nella prima mattinata, sosterrà le consuete visite mediche di rito presso la clinica “La Madonnina” per poi firmare il contratto nella sede di Casa Milan alla presenza del d.g. Fassone e del d.s. Mirabelli. L’accordo si prevede di durata quadriennale da 2,5 milioni di euro a stagione, mentre l’operazione tra Milan e Bayer Leverkusen si aggira sui 21 milioni di euro più 4 di bonus. Calhanoglu ha tanta voglia di mettersi in mostra e di lasciarsi dietro le spalle un recente passato piuttosto amaro, caratterizzato dalla squalifica imposta dalla Fifa a causa del pre-contratto firmato nel 2011 al fine di approdare al Trabzonspor. Quattro mesi di stop scontati a partire dal febbraio scorso che però non hanno scalfito minimamente la fisicità di questo folletto, abile sui calci di punizione, presentatosi a Milanello in uno stato di forma più che accettabile. Con il suo innesto, Vincenzo Montella potrà indubbiamente modificare il modulo tattico a cui si è affidato nell’intera passata stagione, ossia il “4-3-3”, passando al “4-3-1-2” con l’ex Bayer Leverkusen libero di agire dietro le due punte, ruolo che più si addice alle sue caratteristiche tecniche, oppure ad un “4-2-3-1”, evidenziando le sue sublimi qualità nell’agire sulla trequarti. Calhanoglu può definirsi uno degli ultimi fantasisti puri presenti nel panorama calcistico internazionale. Estro, fantasia, elevate capacità balistiche, fanno di lui un calciatore molto interessante ed in grado di cambiare l’esito di una partita in maniera imprevedibile. Con la maglia delle “aspirine” ha disputato tre stagioni mettendo a segno complessivamente diciassette reti in Bundesliga, tre in coppa di Germania e otto tra Europa League e Champions League. Per quanto concerne la coppa dalle grandi orecchie ne sanno qualcosa Lazio e Roma, entrambe trafitte dal numero dieci turco rispettivamente durante la gara di ritorno del play off di qualificazione e nel match inerente la fase a gironi disputatosi in terra tedesca. C’è grande entusiasmo attorno al suo arrivo, in quanto le qualità tecniche di questo calciatore dallo spiccato spirito offensivo inducano i tifosi a sognare in grande. Calhanoglu andrà a rinfoltire la piccola comunità turca che in passato ha abbracciato la causa rossonera, ossia Terim nelle vesti di allenatore per pochi mesi nel 2001 e Umit Davala, centrocampista che non lasciò particolari tracce con la maglia del “diavolo” collezionando solamente dieci presenze prima di approdare nella sponda nerazzurra di Milano. Con Calhanoglu, ovviamente, i sostenitori del Milan si augurano di assistere a ben altre gesta rispetto a quanto mostrato dai suoi connazionali, al fine di dare man forte ad una squadra costruita per mirare in alto, facendo dell’ambizione e della ferrea volontà di vincere dei mantra imprescindibili.
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