Cristiano Ronaldo re del Bernabeu. Il Real schianta l’Atletico per 3-0

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Prestazione sublime dei blancos che annichiliscono l’Atletico Madrid per 3-0 nel match d’andata delle semifinali di Champions League. Il verdetto del Bernabeu profuma di sentenza per la banda di Zidane che pone un serio sigillo sulla qualificazione all’atto finale di Cardiff. Di gran lunga superiori le merengues rispetto ai “cugini” colchoneros. Il Real ha dimostrato di possedere maggiore organizzazione di gioco, uno spiccato spirito offensivo, una caratura internazionale invidiabile e soprattutto un Cristiano Ronaldo eccellente, autore di una tripletta che passerà nella storia. CR7 sta frantumando una serie di record: con le tre reti realizzate all’Atletico raggiunge quota trecentonovantanove goal con la “camiseta blanca”, mentre in Champions, sempre tra le fila del Real, sale a quota centotre reti realizzate. Numeri stellari per un campione assoluto che nella sfida andata in scena al Bernabeu è stato il fattore decisivo che ha spostato l’ago della bilancia a favore dei padroni di casa. In vista della gara di ritorno, in programma mercoledì 10 maggio, occorrerà un’impresa da parte degli uomini guidati dal “cholo” Simeone, ma osservando la struttura organizzativa dei blancos, appare alquanto improbabile che il Real esca di scena clamorosamente. Il match sorride subito alle merengues che passano in vantaggio al 10’ minuto con Cristiano Ronaldo: Sergio Ramos effettua un cross in area respinto di testa da Savic, la sfera termina dalle parti di Casemiro che rispedisce la palla all’interno dell’area piccola dove CR7 è abile a svettare di testa non lasciando scampo a Oblak. L’Atletico tenta una timida reazione con Koke ,astuto nell’innescare in profondità Gameiro, il quale prova a superare Navas con un dribbling, ma l’estremo difensore del Real è tempestivo nell’allontanare la sfera dalla portata dell’attaccante dei colchoneros. I padroni di casa si catapultano di nuovo in avanti e lo fanno con Varane, il cui colpo di testa chiama all’intervento provvidenziale Oblak. Ancora i blancos sugli scudi con Modric, il cui tiro dal limite dell’area, non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. L’ultima chance della prima frazione di gioco è con Benzema, il quale in rovesciata, capitalizza al meglio un cross dalla sinistra di Cristiano Ronaldo, ma la sfera termina la corsa di poco sopra la traversa. Nella ripresa il primo squillo è targato Atletico con una conclusione dalla distanza di Koke che finisce a lato. Il Real sembra controllare il match senza patemi, mentre gli ospiti mostrano più di qualche difficoltà nel creare dei pericoli dalle parti di Navas, con i nuovi innesti di Torres e Gaitan che non sortiscono gli effetti sperati. Al 73’ le merengues raddoppiano: Benzema appoggia sulla destra per Cristiano Ronaldo, il quale vince un rimpallo con Filipe Luis per poi esplodere un bolide imparabile per Oblak. Gioia immensa al Bernabeu dinnanzi alla doppietta dell’idolo di casa CR7. I colchoneros appaiono oramai al tappeto, il bis del Real tramortisce la squadra guidata da Simeone che lentamente esce di scena. All’ 85’ minuto Cristiano Ronaldo innesca sulla destra il neo entrato Lucas Vazquez, il quale giunge al limite del versante per poi appoggiare a centro area dove Ronaldo, complice un velo astuto di Casemiro, stoppa la palla e trafigge l’incolpevole Oblak. Tre a zero per i galacticos grazie alla tripletta maestosa di CR7. Un risultato che sa di “de profundis” per l’Atletico Madrid. Nei minuti finali di gara sono ancora i padroni di casa a sfiorare la quaterna con Modric, il cui tiro dall’interno dell’area, termina sull’esterno della rete. Al triplice fischio finale, Zinédine Zidane applaude la prestazione della sua squadra. A suo giudizio bisogna ancora essere cauti. È pericoloso parlare di qualificazione già in tasca. Il tecnico transalpino ribadisce che la strada per Cardiff sia ancora lunga, in quanto vi sarà una sfida da affrontare fra otto giorni al Vicente Calderon, in cui bisognerà mostrare lo stesso mordente e la stessa determinazione al cospetto di una squadra ferita che vorrà vendicarsi. Su Cristiano Ronaldo, Zizou dichiara che sia un calciatore straordinario, il più forte al mondo, con dei numeri in suo possesso che fanno inevitabilmente la differenza. Simeone, invece, non vuol sentirsi sconfitto fin da ora. A suo avviso la debacle subita al Bernabeu è pesante e rischia seriamente di compromettere l’accesso dell’Atletico in finale, ma a suo giudizio bisognerà dare il massimo nella gara di ritorno. Giocarsi tutte le chance a disposizione, mantenendo viva anche l’ultima briciola di speranza. Bisognerà uscire dal campo del Vicente Calderon consapevoli di aver dato tutto, senza recriminazioni, confidando in un miracolo sportivo dai connotati epici.


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