Juve a bomba sull’Inter, ko Napoli e Fiorentina, ok Verona e Lazio
Di Emanuele SaccardoE chi la ferma più, la Vecchia Signora in bianconero? Qualcuno forse si sarebbe aspettato un moto d’orgoglio dell’Inter che, poco più di un anno fa, riuscì nell’impresa di battere allo Juventus Stadium Conte e soci con un grintoso uno a tre. Impresa, è bene rammentarlo, fatta da Stramaccioni, voluto e poi cacciato da Moratti con la medesima fretta. Questa sera, nello stesso stadio, il risultato è stato inverso: 3-1 per i padroni di casa, fuga vera (+9 sulla Roma che però dovrà recuperare la gara con il Parma, sospesa per impraticabilità del campo) e prestazione maiuscola.
E’ certo da sottolineare quanto i nerazzurri siano apparsi nettamente inferiori, non soltanto per la qualità dei singoli interpreti scesi sul terreno di gioco. Mazzarri ha schierato una squadra marcatamente difensiva farcita di centrocampisti, lasciando al solo e spremuto Palacio le chiavi dell’attacco. L’argentino si è ritrovato a sprecare tanto, non ci piove, ma è pur vero che da mesi canta portando la croce e il mercato di gennaio non gli ha portato in dote alcun compagno di reparto. Dall’inizio del nuovo anno l’Inter non ha ancora assaporato la gioia dei tre punti e in molti – con troppa fretta, tanto per cambiare – chiedono la testa del tecnico toscano.
La Juve, dal canto suo, sembra non avere rivali, considerando anche le sconfitte di tutte le principali inseguitrici. In più da stasera ha recuperato il Pirlo delle serate migliori, capace di fornire a Lichtsteiner un assist al bacio per il primo vantaggio. Chiellini e Vidal hanno successivamente seppellito gli avversari, rientrati in partita soltanto nei minuti finali con l’inutile centro di Rolando. Troppo poco per il club di Thohir che, senza le coppe, puntava a restare stabilmente fra le prime cinque del campionato.
Ora i numeri dicono che al quinto posto c’è il Verona dei miracoli: dopo tre ko consecutivi, gli uomini di Mandorlini hanno centrato un successo fondamentale a Sassuolo, grazie al decimo sigillo stagionale di Luca Toni – modenese di nascita e perciò oggi doppiamente felice. Subito alle spalle degli scaligeri il Torino affianca proprio l’Inter: l’ottimo lavoro di Ventura si è visto anche a San Siro, dove i granata hanno stoppato il Milan infliggendo a Seedorf la prima mezza amarezza in Serie A. Il pareggio è figlio degli splendidi gol siglati da Immobile e Remì; per i rossoneri la rincorsa all’Europa League assume contorni ancora più foschi, visto anche il concomitante successo della Lazio post-Hernanes. Reja firma un nuovo risultato utile sbancando il campo del Chievo, attestandosi al nono posto a soli quattro punti dal Verona.
Dicevamo del fine settimana nero per le inseguitrici della Juventus: sabato la Fiorentina è stata vittima del Cagliari, che attraverso il rigore trasformato da Pinilla (quarto centro consecutivo ai danni dei viola) non ha permesso a Borja Valero & C. di sfruttare l’ennesima occasione per avvicinarsi al Napoli. I partenopei, allo stesso modo, non sono stati in grado di approfittarne, mancando l’allungo su Montella. Benitez frana a Bergamo travolto dall’ex Denis (autore di una doppietta) e”tradito” da Reina e Inler, le cui prestazioni negative sono risultate purtroppo determinanti in due delle tre reti orobiche. Gli azzurri incappano così nella quarta sconfitta del torneo, rischiando di perdere ulteriore contatto dalla Roma nel caso in cui dovesse avere ragione del Parma.
RISULTATI 22° TURNO SERIE A:
Bologna-Udinese 0-2, Milan-Torino 1-1, Cagliari-Fiorentina 1-0 (giocate sabato), Catania-Livorno 3-3, Chievo-Lazio 0-2, Sassuolo-Verona 1-2, Atalanta-Napoli 3-0, Roma-Parma rinviata, Juventus-Inter 3-1, Genoa-Sampdoria domani sera ore 20:45.
CLASSIFICA:
Juventus 59, Roma 50*, Napoli 44, Fiorentina 41, Verona 35, Inter e Torino 33, Parma 32*, Lazio 31, Milan 29, Genoa* e Atalanta 27, Cagliari 24, Udinese 23, Sampdoria 22*, Chievo e Bologna 18, Livorno e Sassuolo 17, Catania 15.
* una gara in meno
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