Il libro degli aforismi di Antonio Cassano: ‘Le mattine non servono a niente’

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Nel 2008 Antonio Cassano aveva pubblicato il suo primo libro, Dico tutto. E se fa caldo gioco all’ombra in cui il fantasista barese, oggi adottato e tenuto ben stretto dalla Sampdoria, raccontava i dettagli della sua vita – prima e dopo il successo – della sua carriera e metteva l’enfasi sue prodezze amorose. Utilizzando parole lontane anni luce da calcoli interessati, da perbenismo, banalità e compromessi, ma piene di umanità, sincerità e autoironia è riuscito a ottenere un successo clamoroso: infatti ne sono state vendute quasi 100.000 copie, in ben 9 edizioni.

Così, vista la sua fortuna in veste di scrittore, circa un mese fa è uscita la sua seconda ‘opera’, scritta con la collaborazione di Pierluigi Pardo, con la prefazione dello showman Rosario Fiorello. Si intitola Le mattine non servono a niente: il titolo è una sua famosa affermazione pronunciata quando qualcuno aveva osato fargli notare che non partecipava mai agli allenamenti mattutini della squadra.

Il volume è edito da Rizzoli, contiene 292 pagine, costa 11,90 euro (potete ordinarlo su questa pagina). I proventi derivanti dalle vendite saranno devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo per la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica.

Il libro contiene 365 ‘cassanate’, le paradossali ‘perle di saggezza’, le disarmanti battute che Fantantonio riesce a snocciolare costantemente davanti ai giornalisti.

Abbiamo il libro sotto mano e abbiamo scelto per voi alcuni dei migliori aforismi, tanto per darvi un’idea di quanto è spassoso il testo e quale sia, in ogni settore della vita, la filosofia di questo improbabile maitre-à-penser, sicuramente il talento più splendente e controverso che il calcio italiano abbia mai conosciuto.

* Ebbene sì, sono il primo che ha scritto più libri di quanti ne abbia letti.
* La buona volontà è fondamentale. Ho fatto decisamente prima a fare pace con Delneri che a capire che *** stesse dicendo.
* Una ragazza fidanzata con un altro che sta con te la prima sera… è meglio che non diventi la tua fidanzata.
* Non essere impulsivo. Fai come me. Prima di esplodere, conta sempre almeno fino a 1.
* Se vuoi fare colpo su una donna, regalale 500 rose.
* Se non hai i soldi per comprare le rose, diventa amico di un fioraio.
* Comunque andrà a finire, tiferò sempre per la Nazionale. Sono del luglio 1982. Nella culla avevo il tricolore in mano.
* Spero di andare ai Mondiali in Sudafrica, farò il massimo fino all’ultimo. Se non sarà così, in Sudafrica ci vado lo stesso. A fare il safari con Carolina.
* Non vedo l’ora di scendere in campo con la Nazionale. Tra l’altro con la PlayStation possiamo giocare pure con 4 punte…
* Gli altri si allenano per vincere gli scudetti, io gioco per essere felice.
* Se urli, gesticoli, vivi per strada e non resisti a calciare un pallone che ti passa accanto, forse non lo sai, ma sei nato a Bari Vecchia.
* Essere terrone significa essere perfetto, saper vivere nella ricchezza e nella povertà, parlare con la brava persona e il delinquente: in pratica vivere tante vite, come me.
* 5000 tifosi del Bari che urlano il mio nome a Marassi, e mescolano le bandiere con quelle della Samp: sono proprio un uomo fortunato.
* Nel calcio nessuno dice la verità. Solo io e pochi altri. Non conviene mai, ma chissenefrega!
* Mia madre si è talmente abituata a essere insultata dai tifosi avversari che, se non lo fanno, quasi ci rimane male. Si sente trascurata…


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