Largo successo del Manchester City sul Barcellona. Positivi anche Bayern Atletico

La quarta giornata della fase a gironi della Champions League si apre, come detto, con il pareggio tra Besiktas e Napoli, con i turchi in vantaggio con Quaresma su calcio di rigore ed immediata risposta degli azzurri con Hamsik. Nell’altra sfida del girone B il Benfica supera di misura la Dinamo Kiev per 1-0 grazie alla rete siglata da Salvio al 47’, dagli undici metri. Da segnalare un penalty fallito dagli ucraini con Moraes al 69’, rigore neutralizzato magistralmente da un attento Ederson. La classifica del raggruppamento vede il Napoli in testa assieme al Benfica a quota sette, segue il Besiktas a sei, fanalino di coda la Dinamo Kiev con un punto all’attivo. Nel gruppo A successo in rimonta dell’Arsenal in terra bulgara contro il Ludogorets. A passare in vantaggio sono proprio i padroni di casa al 12’ con Cafu, per poi trovare il raddoppio con Keseru tre minuti più tardi. I “gunners” mantengono la tranquillità e non si lasciano travolgere dalla foga. Ad accorciare le distanze ci pensa Xhaka al 20’, per poi agguantare il pareggio con Giroud al 42’. Nella ripresa goal da cineteca di Ozil, all’87’, che supera con un pallonetto il portiere Borjan ed elude con una finta una serie di difensori protesi a difendere la propria porta. Il Paris Saint-Germain si impone, seppur soffrendo, per 1-2 al “St. Jakob-Park” di Basilea. Ad andare in vantaggio sono proprio gli ospiti con Matuidi al 43’. Nel secondo tempo gli elvetici acciuffano il pari con un tiro-cross insidioso di Zuffi, ma al 90’una rete capolavoro, dal punto di vista balistico, di Meunier regala un sorriso alla banda di Emery. Nel girone A giungono i primi verdetti con Arsenal e Paris Saint-Germain a quota dieci e matematicamente qualificati per gli ottavi di finale. Chiudono il raggruppamento il Basilea e il Ludogorets entrambe con un solo punto in cascina. Nel girone C giunge il risultato di maggior prestigio della serata: il Manchester City di Pep Guardiola supera in rimonta il blasonato Barcellona di Luis Enrique. A passare in vantaggio sono proprio gli azulgrana con Messi al 21’ a corollario di un’azione ben orchestrata e finalizzata dal numero dieci argentino. I “citizens” non si sfaldano e trovano il pareggio al 39’ con Gundogan. Nella ripresa, al 51’, De Bruyne mette a segno un calcio di punizione da antologia che non lascia scampo a Ter Stegen, per poi trovare il tris definitivo al 74’ sempre con Gundogan. Nell’altra sfida del girone termina 1-1 il match tra Borussia Monchengladbach e Celtic. I padroni di casa vanno a segno per primi con Stindl al 32’, ma vengono riagguantati nel punteggio da Dembele, al 76’, abile a capitalizzare al meglio un calcio di rigore a proprio favore. Nel girone C la situazione è la seguente: comanda in testa il Barcellona a quota nove, segue il Manchester City a sette, Borussia Monchengladbach a quattro e chiude la classifica il Celtic con due punti. Dal girone D provengono gli altri due verdetti della serata con Atletico Madrid e Bayern Monaco matematicamente qualificati agli ottavi di finale di Champions. I “colchoneros” superano, al “Vicente Calderon”, il Rostov per 2-1. Le “petit diable” Griezmann firma il vantaggio per la banda di Simeone al 28’ ma due minuti più tardi è Azmoun a ristabilire la provvisoria parità. Nella seconda frazione di gioco, però, è Griezmann al 95’a completare il definitivo sorpasso piuttosto sofferto. Il Bayern Monaco si impone per 1-2 al “Philips Stadion” al cospetto del Psv Eindhoven. A spezzare l’equilibrio sono proprio gli olandesi con Arias al 14’ ma i bavaresi, guidati da Carlo Ancelotti, si affidano al loro centravanti polacco, Lewandowski autore di una doppietta (su rigore al 34’ e approfittando di un assist impeccabile di Alaba al 74’) per avere la meglio su uno spregiudicato Psv. Dopo quattro giornate comanda la classifica l’Atletico Madrid a punteggio pieno a quota dodici e a seguire il Bayern Monaco con nove punti all’attivo. Fanalini di coda il Rostov e il Psv Eindhoven con un solo punto.