Champions League: Juventus, tris allo Young Boys. Napoli-Liverpool alle porte. Inter alla prova Psv. Higuain ok.
Di Alessandro LugliCarlo Ancelotti è meravigliato per la designazione dell’ungherese Kassai quale arbitro della gara di domani in Champions con il Liverpool.
In conferenza stampa, all’osservazione: ‘Dopo Banti, adesso Kassai…’, risponde prima con un ‘Stiamo a posto!’ che suscita l’ilarità in sala stampa e poi precisa: ”Kassai mi ricorda un precedente nefasto per la mia ex squadra. Posso solo dire che sono sorpreso da questa designazione. Peraltro non è passato neppure tanto tempo e il tempo solitamente rimargina certe cose, ma non le cancella”.
Il precedente tra Ancelotti e Kassai riguarda una partita di Champions della stagione 2016-2017, la sfida tra Bayern Monaco e Real Madrid. L’arbitro ungherese si rese protagonista di una pessima prestazione, espellendo Vidal per doppia ammonizione (il secondo cartellino giallo assegnato per un fallo inesistente) e convalidando due gol in fuorigioco di Cristiano Ronaldo ai supplementari
“Se il lavoro dell’allenatore e’ fatto bene, la sua squadra rispecchia le qualita’ che il tecnico aveva da calciatore e nel Psv ritroviamo la caparbieta’ di Van Bommel di stare in mezzo al campo, affrontiamo una squadra che lotta forte, che la mette sull’intensita’ e che non da’ possibilita’ di ampi ragionamenti, dovremo essere bravi a sfruttare i piccoli spazi dove la palla andra’ fatta girare con velocita’ cercando di trovare le soluzioni quasi sfiorando la palla”.
Cosi’ il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti alla vigilia del match di Champions League in casa del Psv Eindhoven. Nell’ultima gara di campionato l’allenatore toscano ha optato per un po’ di turnover con il Cagliari, la squadra ha vinto e ha risposto alla grande e per Spalletti tutto questo e’ “un vantaggio perche’ sappiamo quante energie portano via le tante partite in pochi giorni, abbiamo fatto riposare qualche giocatore, ma chi ha giocato ha dimostrato di essere in condizione e quando e’ cosi’ si hanno delle conferme su autostima e convinzione di avere i mezzi. Pero’ – sottolinea il tecnico nerazzurro – quando si gioca nell’Inter e’ sempre un esame, devi sempre interrogarti se meriti di vestire questa maglia”.
Spalletti chiede ai suoi di fare “una partita attenta, provando a mettere in campo tutte le nostre qualita’, se ci riusciremo sia a livello individuale che collettivo, qualsiasi risultato sara’ possibile. Se fai troppi calcoli rischi di limitare le possibilita’ della squadra.
Noi siamo in crescita, di questo ne sono contento, ma e’ chiaro che dobbiamo tenere presente la difficolta’ di questa competizione e di questa partita, dobbiamo tener conto che tutti gli avversari sono davanti a noi, visto che al sorteggio eravamo in quarta fascia, quindi dovremo mettere in campo i miglioramenti fatti sia a livello individuale che collettivo, abbiamo bisogno di essere una squadra che ha dentro le giocate da campioni”.
Rientra l’emergenza in attacco per il Milan. Gonzalo Higuain ha ripreso ad allenarsi dopo aver saltato due partite per problemi muscolari, e domani sarà chiaro se Rino Gattuso intende utilizzarlo giovedì in Europa League contro l’Olympiacos, o affidarsi a uno fra Patrick Cutrone e Fabio Borini.
In assenza del centravanti argentino, domenica contro il Sassuolo si è adattato al centro del tridente Samuel Castillejo, che ha anche segnato il suo primo gol in rossonero. “Gattuso mi ha chiesto se avevo mai giocato al centro. Era la prima volta e l’importante è che sia andato tutto bene – ha raccontato lo spagnolo -. Da tre anni gioco a destra, ma se posso stare in campo e divertirmi la posizione è ciò che conta meno”.
La Sampdoria sconfigge la Spal per 2-1 nel posticipo della settima giornata della Serie A 2018-19. Arrivano i tre punti per i ragazzi di Marco Giampaolo che allo stadio Luigi Ferraris di Genova sconfiggono la formazione ospite in rimonta grazie alle reti di Karol Linetty e Gregoire Defrel, dopo il gol iniziale segnato da Paloschi. Tanti applausi da parte del pubblico blucerchiato che apprezza una Samp propositiva e spensierata, partita forte dai primi minuti dell’incontro. Al 3′ Barreto impegna immediatamente Gomis con un diagonale di destro che costringe il portiere ospite a deviare il pallone in corner. Qualche minuto piu’ tardi il Marassi esulta per il gol di Quagliarella al termine di una splendida triangolazione con Barreto e Defrel, ma il guardalinee alza la bandierina per segnalare una evidente posizione di fuorigioco. La Spal incassa i colpi, ma al 21′ passa in vantaggio grazie ad un clamoroso errore di Audero.
Lazzari si porta al limite dell’area, scarica la conclusione col destro ed il portiere della Samp respinge corto: pallone sul quale si avventa Paloschi che a porta sguarnita firma l’1-0. Passano soli quattro minuti e la Sampdoria pareggia i conti: Quagliarella fa la sponda con un colpo di testa accomodando il pallone per Linetty che col sinistro, di prima, calcia a fil di palo per l’1-1. Dopo il pareggio le due squadre abbassano i ritmi e cercano di gestire maggiormente il pallone senza rischiare fino al duplice fischio della chiusura del primo tempo. Nella seconda frazione la Samp torna immediatamente in attacco con Quagliarella che nei primi dieci minuti impegna per ben due volte Gomis. Poi al 60′ arriva il gol del 2-1 con il secondo assist di giornata per l’attaccante campano che, dopo essere stato murato nuovamente dal portiere della Spal, offre il pallone a Defrel che da distanza ravvicinata sigla la rete del vantaggio.
La tripletta di Dybala (che colpisce anche un palo) marchia a fuoco la nona vittoria della Juventus su nove incontri ufficiali. Tutto facile per la squadra di Massimiliano Allegri, a punteggio pieno ed a quota 6 nel gruppo H di Champions League. Il modo migliore per avvicinarsi alla doppia sfida con il Manchester United.
Young Boys senza scampo.
Si lavora in casa Napoli in vista della sfida di Champions League contro il Liverpool di mercoledi’ sera (ore 21). Ancelotti sta catechizzando i suoi cercando di caricare al massimo il gruppo. La squadra, nella prima fase, e’ stata impegnata in attivazione a secco. Successivamente la rosa si e’ divisa in due gruppi che in maniera alternata hanno svolto esercizi atletici e lavoro sul possesso palla. Chiusura con partitina a porte piccole.
In diretta a ” Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro ed osservatore arbitrale: “Banti? Quella di sabato non è stata una giornata perfetta, ma nemmeno una da dimenticare. Se non avesse comminato la seconda espulsione a Mario Rui, avrei parlato di incoerenza. Sono due episodi da giallo. La dinamica resta sempre la stessa. Koulibaly in Torino Napoli fece un fallo bruttino e prese un giallo. Alex Sandro Albiol? Io non l’avrei giudicato cartellino rosso. Siamo veramente al limite. Il fallo di Alex Sandro è totalmente senza senso e non ha alcuna utilità. Penso sia stato dettato dalla stanchezza. Il giallo mancato a Chiellini sul mani in ripartenza del Napoli? Qua non si tratta di sudditanza. Banti non ha mai dimostrato sudditanza. Ultimo anno di Banti? Oggettivamente i nuovi arbitri Italiani non sono all’altezza dei Banti e dei Rocchi e una deroga per loro non mi dispiacerebbe. Banti ha sempre avuto questo” difetto”, per così dire, cioè quello di aspettare per le ammonizioni. Su Chiellini ha fatto un errore. Mi fa piacere che non abbia dato un giallo per la platealità. In quel caso il Napoli stava ripartendo, la Juventus era mal disposta. Il cartellino giallo era doveroso. Banti aspetta troppo per tirare il giallo? Sì ha sempre avuto questo difetto, ma Banti ha avuto tutto sommato una buona gestione della gara. Cancelo Zielinski? Io sinceramente non ho prestato grande attenzione su quel fallo, perché la Juventus era schierata. Forse quel giallo poteva starci. Per la testata di Bonucci era giusto giallo? Sì . Non è una testata, ma è un gesto anti sportivo. Hanno spento il VAR? Non hanno spento il VAR. È stato modificato il regolamento dall’IFAB. Oggettivamente così non funziona. Chiesa? Nel caso ci sia un minimo contatto non ci deve essere intervento il VAR. Nel caso di Firenze il contatto c’è, anche se è molto leggero. In presa diretta avrei dato rigore. A Valeri non do grandi colpe, l’ho scritto anche stamattina. Io credo che siamo in una fase di adeguamento. Quest’anno è un po’ così. L’IFAB secondo me ha le idee molto poco chiare. All’ IFAB ci sono dei “Parrucconi”? Li ho chiamati così anche io perché i quattro membri permanenti sono poco conosciuti nel mondo del calcio. Arbitraggi Juventus? È una questione di percezione. Pjanic a Parma andava espulso. Col Bologna ha fatto un fallo imprudente. In Chievo Juventus, però, la Juve è stata penalizzata. È una questione di percezione. È una questione di voler segnalare qualcosa per mancanza di qualcosa da parte delle avversarie. Ho l’impressione che la Juventus quest’anno supererà i cento punti “.
Andrea Dossena, ex calciatore di Napoli e Liverpool: “Ricordi Champions con Mazzarri? Bello perché non eravamo i favoriti in un girone difficilissimo, dove partivamo dalla quarta fascia. Una grande partita col Villareal e un grande ritorno col City ci hanno permesso di andare a giocare col Chelsea, che se forse avesse lasciato in panchina Villas Boas al posto di Di Matteo saremo passati. Emozioni uniche che mi tengo strette e spero di vivere da allenatore . Come preparerei una partita come contro Liverpool? Contro certi giocatori puoi provare ad immaginare la giocata che faranno, ma se i tuoi giocatori non hanno la qualità per mantenere il passo di certi giocatori, fai fatica. Loro hanno questi terzini molto veloci. Contro il PSG sono riusciti a mantenere giocatori come Neymar. Milik o Mertens? Io credo che giocherà Milik. Ma non credo che questo può essere un pretesto per i giocatori del Napoli cercare la soluzione alta. Contro Van Dijk può fare fatica anche Milik. Credo però che alla fine giocherà lui”. In diretta a ” Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Lorenzo Minotti, ex calciatore tra le altre di Torino e Parma e opinionista SKY: ” Questa squadra lavora con Klopp da 4 stagioni. Se escludiamo la prima perché lui è entrato in corsa, in realtà quest’anno è il terzo anno per Klopp e lui al terzo anno conquistò la Bundesliga con il Borussia in Germania. Loro si augurano di poter vincere la Premier che manca da tanto. Hanno giocatori come Firmino Manè e Salah che lavorano tanto in fase di non possesso e che lavorano molto per la squadra. Il Liverpool ha due atteggiamenti: o aspetta per poi ripartire con gli attaccanti, mentre se controllano e perdono palla, cercano subito di pressare alto e recuperarla. Se si è bravi ad uscire dal primo pressing qualcosa la concedono. Anche perché adesso se prima facevano in fatica in difesa adesso si sono organizzati. Van Dijk, che all’inizio pensavamo fosse stato strapagato, sta facendo benissimo e hanno un grande portiere come Alisson. Premier bella?Io credo che quest’anno sarà una lotta avvincente perché il City è forte. Sono tre squadre forti Liverpool, Chelsea e City, con tre allenatori forti e con giocatori molti bravi. Quest’anno c’è più competitività rispetto allo anno scorso. In Italia ci sarà competitività? Tutti ci aspettavamo che la Juve facesse il vuoto, ma non ce lo aspettavamo così forte”.
Christian Abbiati, ex calciatore di Milan e Juventus: “Ancelotti? Di Ancelotti non si può che parlare bene. Per noi è stato un papà, un amico, uno zio. Lui era bravo a far sì che la tutti aiutassero la squadra a vincere. Dida? In quel momento era uno dei migliori al mondo. Finale col Liverpool? Difficile da spiegare cosa successe. Ci fu un black out totale e il Liverpool ci rimontò tre gol. Ci fu l’errore di Shevchenko e vedere Pirlo sbagliare un rigore non è roba di tutti i giorni. Non era destino evidentemente. Juventus? Questa Juve è di un’altra pasta. Ha una mentalità vincente e grandi campioni. Le squadre che inseguono la Juve devono crederci, perché se non ci credono non faranno mai niente. Più aperto il campionato per la vetta o per la seconda posizione? È ancora presto. Io credo che la Juve sia molto più avanti rispetto alle altre squadre, questo non vuol dire che vincerà . Credo che sarà, però, più avvincente la lotta per il secondo posto. Ronaldo? È un grande giocatore e un grande professionista. Ha vinto spesso la Champions, è abituato a vincerla e cercherà di dare una mano per vincerla. Banti? Capisco i giocatori. Tante volte quando siamo in campo non ci rendiamo conto di cosa facciamo. Se vi riferite a Mario Rui secondo me l’espulsione c’era. Ancelotti come prepara la Champions? Come quelle di campionato, con la massima concentrazione. È abituato a questo tipo di competizioni. Meglio di lui nessuno può preparare queste partite. Meret? Non lo conosco benissimo, ma sentendo chi ha lavorato con lui e per quel poco che ho visto in TV, sembra che abbia grande prospettiva. Donnarumma ha maggiore esperienza in serie A. A Napoli Meret probabilmente vivrà le stesse pressioni che ha avuto Donnarumma al Milan”. In diretta a ” Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Joe Rimmer, giornalista di Liverpool Echo: ” Momento importante del Liverpool? Il Liverpool è in una grande forma e crede molto in Jurgen Klopp. La partita di Mercoledì è una partita eccitante e c’è la consapevolezza di affrontare un avversario molto forte. Il Liverpool però sta vivendo un grande momento. È in grande forma. Turn over di Klopp? Avendo il Manchester City come prossimo impegno in campionato. Klopp potrebbe fare qualche cambio. Potrebbe giocare Sturridge con Salah che potrebbe andare in panchina contro il Napoli. L’arrivo di Van Dijk ha cambiato la difesa del Liverpool che adesso è più solida. Il Napoli troverà di fronte una squadra ben organizzata e sarà difficile fargli male. Più difficile PSG o Napoli? Probabilmente il livello difficoltà è molto simile in questo momento “.
Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica: “Sconfitta di Torino va letta in due modi. Il primo modo che bisogna riconoscere che gli arbitri fanno di tutto per collaborare nelle vittorie della Juve.Gli arbitri vogliono partecipare alle vittorie della Juventus e fanno di tutto per mettersi in mostra. Banti ha inciso sulla partita? Ha inciso sul morale secondo me. Chi è cascato nel problema è Mario Rui che è stato uno dei peggiori in campo insieme ad Hysai, come testimoniano le pagelle di molti giornali. Il Napoli ha lasciato traccia di bei momenti di gioco. In questa partita hanno dato uno scarsissimo contributo Hamsik, Mertens, sparito dopo il gol ed Insigne. Il Napoli per diventare grande ha bisogno dei suoi gioielli nelle partite importanti. Hamsik in un centrocampo a due? Parliamoci chiaro Ronaldo ha inciso sulla partita perché si è trovato una posizione così intelligente da determinare il risultato. Hamsik durante la partita deve ritrovarsi uno spazio durante la partita. Se uno è un grande giocatore deve ritagliarsi il proprio spazio, altrimenti diventa un handicap per la squadra. Lui ha una capacità di verticalizzare il gioco e dà velocità al gioco anche correndo meno. Il campionato è già finito? Quest’anno ci sono delle squadre più competitive. Milan, Roma e Inter bisogna rispettarle. Durante il percorso possono essere delle partite anche difficili per la Juventus, così come per il Napoli. La lotta scudetto non è ancora finita. Marotta? La Juventus non vinceva lo scudetto da nove anni. Arriva Marotta, uno bravissimo, è stato anche vicino a Pierpaolo Marino. La Juventus non solo vince lo scudetto, ma diventa la più forte del campionato per anni e a quel punto viene scaricato in maniera impietosa. Marotta al Napoli? Lo vedo male. De Laurentiis accentra tutte le decisioni, ma questo accade con tutti i grandi imprenditori “.
Giuseppe Incocciati, ex giocatore di Napoli e Milan: ” Campionato Finito? Il campionato è ancora molto lungo. Le avvisaglie fanno pensare e confermare quello che tutti pensiamo: la Juventus è di un altro livello. Solo lei può perdere questi campionati. Ha impostato una striscia talmente positiva che è destinata ad essere allungata e migliorata ulteriormente. Champions? Penso che ci voglia ben altro. Ha tutto per far male, ma ci sono squadre meglio attrezzate della Juve in alcuni reparti come Real e PSG, le solite. Quest’anno non ci sono favorite in Champions? Se guardiamo bene le potenzialità del PSG ha tutte le potenzialità per poter vincere questa Champions. Non solo in attacco, ma anche in difesa. A parte Buffon hanno Thiago Silva, Marquinhos e Dani Alves. Sono giocatori di altissimo livello. Napoli vaso di coccio tra vasi di ferro in Champions? Speriamo di no. Ha assunto l’atteggiamento giusto anche nelle competizioni europee quest’anno. I giocatori di altissimo livello inventano qualcosa di aspettato e la differenza la fanno loro. Il Napoli affrontando queste squadre dovrà considerare l’aspetto del “Genio”. Se Mbappè, Neymar , Messi e Ronaldo appartengono ad una prima fascia internazionale di attaccanti e Lewandoski e Bale alla seconda. Mertens e Insigne a quale fascia appartengono? Alla seconda secondo me. Bale e Insigne stanno nella stessa fascia. Insigne sicuramente sì, negli anni ha raggiunto quella fascia lì. Come tutti i grandi campioni ha bisogno di altri campioni al loro fianco. Insigne o Coutinho? Sono due ruoli diversi. Insigne qualitativamente ha qualcosa in più. Coutinho è più disciplinato tatticamente, ma dalla trequarti in su Insigne è più bravo. Salah in panchina? Il Liverpool ha altri grandi giocatori,come Firmino e Manè. L’avversario di turno va studiato con alcune fasce tattiche legate alle quantità e non alla qualità. Se io affronto Maradona devo mettere qualcuno che lo sappia contrastare con la quantità. Io punterei sulle certezze e studierei le qualità delle avversarie. Io sarei molto attento alla profondità contro il Liverpool. Fanno entrare le avversarie nella propria metà campo per poi attaccarle in ripartenza”.
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