Il Napoli continua a ruggire. Anche il Cagliari cade ko

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Il Napoli prosegue inarrestabile la sua marcia in campionato. I partenopei superano il Cagliari per 3-0, consolidando così il primo posto in solitaria con ventuno punti all’attivo. Gli uomini di Sarri hanno inanellato il settimo trionfo su altrettante gare disputate, vantando lo score di miglior attacco con venticinque reti segnate e la terza miglior difesa, assieme alla Juventus, con soli cinque goal subiti. Mertens e compagni ormai sciorinano un gioco efficace, pungente, con ritmi cadenzati. Trovare un avversario che possa dare filo da torcere agli azzurri non sarà semplice. Contro i sardi, così come visto anche in Champions League nella gara con il Feyenoord, ha stupito la spinta d’urto dei partenopei in grado di imprimere la propria forza sin dalle battute iniziali. Il Cagliari, invece, resta inchiodato a quota sei punti. Spezzare il trend di due sconfitte consecutive, proprio al San Paolo, appariva impresa ardua e così è stato. I sardi non hanno mai creato un pericolo all’interno dell’area avversaria, mentre il reparto arretrato è stato costretto a compiere gli straordinari per fronteggiare il tridente delle meraviglie composto da Insigne, Mertens e Callejon. Davanti a circa 40.000 spettatori, il match si sblocca quasi immediatamente, al 4’ minuto, attraverso una combinazione tra Mertens e Hamsik. Il folletto belga appoggia in avanti per il capitano azzurro che dinnanzi a Cragno non fallisce il suo appuntamento con il goal. Per il centrocampista slovacco si tratta del primo centro in questo campionato e più in generale rappresenta la rete numero centoquattordici con la maglia del Napoli, a meno uno dal record di marcature detenuto da Diego Armando Maradona. I padroni di casa non si accontentano di ciò, flirtando ripetutamente con il raddoppio. Ci prova prima Insigne con un colpo di testa da posizione ravvicinata su assist di Mertens e a seguire Callejon con un tiro dal versante di sinistra, ma in entrambi i casi un pizzico di imprecisione e l’abilità di Cragno evitano al Napoli di raddoppiare. Raddoppio, però, che avviene al 40’ quando l’arbitro Abisso ravvede un contatto in area falloso di Romagna ai danni di Mertens. Per il direttore di gara è calcio di rigore e dal dischetto si presenta Mertens che con freddezza e precisione non sbaglia. Per il numero quattordici belga giunge il settimo centro dopo sette giornate di campionato. Nella ripresa cala definitivamente il sipario sul match al 47’ quando da un calcio di punizione, Jorginho scodella il pallone in area dove Koulibaly si dimostra abile nel proteggere con il corpo la sfera dalla marcatura di Padoin, per poi scaraventarla in rete. Gloria anche per il difensore senegalese al secondo centro in questo campionato. Per il resto occorre segnalare una ghiotta chance per Callejon, il quale a tu per tu con Cragno si fa deviare la conclusione al di là del montante, mentre gli ospiti non creeranno mai nessun pericolo dalle parti di Reina, inoperoso per tutti i novanta minuti. Al termine della gara, queste le parole di Maurizio Sarri ai microfoni dei giornalisti: “La squadra dà la sensazione di essere equilibrata e saggia? Sette partite sono troppo poche, la nostra storia dura undici mesi e non quaranta giorni. Dobbiamo andare alla ricerca della continuità di applicazione, che ogni tanto abbiamo qualche momento in cui siamo poco concentrati. Questi momenti possono costare dei punti, dobbiamo migliorare. Per un mese riesce a tutti, per sei mesi a pochi, per undici mesi ad una sola squadra”. Massimo Rastelli, invece, riconosce i meriti dell’avversario, evidenziando la differenza abissale tra il Cagliari e il Napoli lanciato in testa alla classifica: “Non volevamo snaturare il nostro gioco, avremmo potuto controbattere il gioco del Napoli con qualche accorgimento a centrocampo ma purtroppo abbiamo preso goal nei primi minuti. Dopo tutto è diventato più difficile. Se ti fai tentare di alzare il baricentro loro sono bravissimi ad attaccarti alle spalle, trovando soluzioni con qualità e tempi di giocata straordinari. Avevamo retto bene sino a metà tempo, poi il rigore ha chiuso la gara ed il 3-0 su palla inattiva l’ha archiviata definitivamente”.


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