Amaro debutto per Giampiero Ventura. La Francia si impone per 3-1
Di Lorenzo CristalloNon inizia certo nei migliori dei modi l’avventura sulla panchina azzurra del neo c.t. Giampiero Ventura. L’Italia soccombe per 1-3 di fronte ad una Francia più avanti nella preparazione e maggiormente organizzata. Per gli azzurri ci sarà molto da lavorare nei prossimi giorni, al fine di farsi trovare pronti all’appuntamento cruciale di lunedì 5 settembre, quando affronteranno ,ad Haifa, l’Israele per il primo match di qualificazione alla fase finale dei mondiali in Russia. Le attenuanti per questa debacle non mancano, in quanto Ventura ha potuto lavorare con il gruppo solamente per tre giorni, troppo pochi per dare una impronta alla propria squadra. Nonostante tutto, in alcuni frangenti, qualcosa di interessante si è potuto ammirare, con alcuni cambi di gioco e triangolazioni efficaci, per il resto, però, Italia rivedibile con un pacchetto arretrato che ha patito l’assenza di Bonucci e ha pagato a caro prezzo una serata sottotono di Chiellini. Una nota positiva proviene dal tandem d’attacco Pellè-Eder, che specialmente nel primo tempo ha creato qualche grattacapo alla retroguardia transalpina.
Giampiero Ventura disegna la sua squadra con il “3-5-2”: Buffon in porta, linea di difesa a tre con Barzagli, Astori e Chiellini. De Rossi opera nel ruolo di playmaker basso, mentre Bonaventura e Parolo sono gli interni di centrocampo. Lungo la fascia di sinistra spazio a De Sciglio, sulla destra, invece, c’è Candreva. In attacco fiducia al duo Pellè-Eder. Deschamps risponde con il “4-3-3”: Mandanda tra i pali, Sidibe e Kurzawa esterni difensivi, mentre centralmente operano Koscielny e Varane. A metà campo fiducia al trio Pogba, Kantè, Matuidi, in attacco Griezmann e Martial agiscono a supporto della punta centrale Giroud.
Il primo pericolo della gara lo reca l’Italia con Candreva ,che dalla bandierina del calcio d’angolo, scodella un cross per Pellè, il quale si coordina in girata, ma la sfera termina sui cartelloni pubblicitari. Al 16’ minuto i “galletti” si portano in vantaggio: Pogba effettua un lancio in profondità sul quale Chiellini non interviene in maniera esemplare, lasciando via libera a Martial che a tu per tu con Buffon non sbaglia e sigla la rete del momentaneo vantaggio. Gli azzurri non si scoraggiano e al 21’ agguantano il pari: cross radente di Eder dalla destra per Pellè, il quale ben posizionato a centro area, elude la marcatura di Varane e in girata esplode un tiro che non lascia scampo a Mandanda. Nemmeno il tempo di esultare, che i transalpini si portano nuovamente avanti nel punteggio. Da azione nata dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Varane prolunga di testa per Giroud, il quale si coordina in girata, trafiggendo, così, Gigi Buffon. Anche in questa occasione è piuttosto lacunosa la marcatura di Chiellini sull’attaccante dei transalpini. Gli azzurri si catapultano in avanti e lo fanno con un’azione ben manovrata che si conclude con un passaggio filtrante sulla corsia di destra di De Rossi per Candreva, il quale angola troppo il tiro indirizzato verso lo specchio della porta. L’ultima chance ,della prima frazione di gioco, è ancora per l’Italia con Candreva che effettua un cross dalla destra sul quale non arriva di testa Eder, Bonaventura sull’out di sinistra raccoglie la sfera e prontamente la rimette al centro ma anche in quest’occasione l’attaccante dell’ Inter non si fa trovare pronto all’impatto con la palla.
Nella ripresa i ragazzi di Deschamps si fanno vedere dalle parti di Buffon con Sidibe che appoggia per il neo entrato Gignac, il quale effettua una conclusione che si spegne sul fondo. L’Italia risponde con Montolivo, che estrae dal cilindro un bolide dalla lunga distanza che viene deviato in corner da Mandanda. Ancora gli azzurri sugli scudi con Candreva, che dalla fascia di destra sforna un cross per Pellè, il quale svetta di testa ma la sfera termina abbondantemente alta sopra la traversa. All’ 80’ la Francia trova il tris con Pogba che serve in avanti Kurzawa, il quale effettua un tiro sul primo palo che coglie impreparato Donnarumma. Tre a uno per i ragazzi guidati da Didier Deschamps e addio sogni di rimonta per l’Italia. L’ultima chance della gara è sui piedi di Pogba, il quale su calcio di punizione, cerca di impensierire Donnarumma che però intercetta il fendente. Al termine del match, il c.t. Giampiero Ventura afferma che c’è molto da lavorare. Fino ad ora è stato a contatto con il gruppo azzurro solamente per tre giorni, troppo pochi per modellare tale compagine ed impartire perfettamente i suoi schemi e la sua idea di gioco. Qualcosa di interessante, a tratti, si è visto, molto altro è da rivedere. Infatti in questi giorni, che anticipano la sfida di qualificazione ai mondiali in Russia, contro l’Israele, saranno utili per osservare con attenzione la gara disputata con la Francia al fine di studiare gli accorgimenti da apportare. Conclude augurandosi che lunedì ad Haifa possa ammirarsi una nazionale diversa rispetto a quella vista al “San Nicola” di Bari, più compatta e organizzata nei reparti, anche perché, con tutto il rispetto, l’Isreale non è paragonabile alla Francia dal punto di vista qualitativo e quindi fare bella figura è alquanto possibile.
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