Mourinho, il suo futuro a Roma si decide entro lunedì
Di Alessandro LugliMourinho manifesta un’intenzione ideale. E anche contrattuale, visto che ha firmato fino al 2024. Non ha altre offerte né le cercherà. Il resto spetta ai Friedkin, che dovranno decidere se e quando incontrarlo. E valuteranno se possono (o vogliono) accontentarlo seguendone i ragionamenti: per competere servono giocatori più forti, investimenti mirati anche senza fare follie. E poi va completato l’organigramma. La Roma ha visto evaporare in una notte i sogni di coppe di campioni, come cantava Antonello Venditti, ma fino alla pacata dichiarazione di Tiago Pinto, arrivata quasi ventiquattr’ore dopo la finale, ha lasciato all’allenatore la vetrina mediatica. L’obbligo di spiegare e ringraziare e protestare. Mourinho vorrebbe al suo fi anco una figura che possa sostenerlo, trasferendo regolarmente all’esterno la linea politica del club. Un personaggio come Maldini o Javier Zanetti. O magari più semplicemente Totti, che a Budapest è andato solo da tifoso con la compagna Noemi. È in effetti piuttosto bizzarro che dopo una finale amarissima nessun dirigente si sia presentato davanti alle telecamere per mandare un messaggio di partecipazione emotiva al dispiacere della gente. E della squadra.
Commenta o partecipa alla discussione