Riflettori accesi sul Santiago Bernabeu: è la sera di Real-Atletico
Di Lorenzo CristalloSi alza il sipario sulla due giorni dedicata alla Champions League. Questa sera, ad aprire i battenti delle semifinali, sarà il derby di Madrid tra Real ed Atletico, oramai appuntamento fisso nella splendida cornice della massima competizione europea. La banda del “cholo” Simeone vorrà vendicare le due sconfitte rimediate ad opera dei blancos, nelle finali del 2014 e del 2016. Le merengues, invece, dopo aver eliminato nei quarti il quotato Bayern Monaco guidato da Carlo Ancelotti, vorrà mettere nel mirino la terza finale negli ultimi quattro anni, provando a vincere, per la seconda volta consecutiva, la coppa dalle grandi orecchie, evento mai accaduto fino ad ora, da quando la vecchia “coppa dei campioni” ha lasciato il passo alla formula moderna della Champions League. Durante la conferenza stampa della vigilia, il tecnico del Real, Zinedine Zidane, ha affermato che la gara contro i colchoneros si prevede dura e molto articolata. Il match presenta delle insidie e i galacticos vorranno imporsi fin da subito, puntando a vincere in casa, e se possibile con un rassicurante vantaggio in vista della gara di ritorno al Vicente Calderon. Il tecnico francese vede i suoi uomini tranquilli, non c’è ansia, considerando l’abitudine dei blancos a disputare gare di questa elevata importanza. Zidane è consapevole della rabbia agonistica che nutrirà l’Atletico, squadra che vorrà interrompere questo trend negativo in campo europeo, nei confronti dei “cugini nobili” del Real ma è altresì conscio che i suoi calciatori vorranno scrivere l’ennesima pagina sensazionale nella storia dei galacticos, raggiungendo la finale di Cardiff. Per quanto concerne gli indisponibili, l’allenatore transalpino dovrà fare a meno di Bale, Pepe e Coentrao. Nonostante tali defezioni, il Real scenderà in campo con il consueto “4-3-3” affidandosi a Navas tra i pali, Carvajal e Marcelo lungo le corsie laterali. La coppia centrale sarà composta da Varane e Sergio Ramos. A metà campo fiducia al trio Modric, Casemiro e Kroos, mentre in attacco Cristiano Ronaldo, reduce dal centesimo goal segnato in Champions League, assieme a Isco, agiranno ai lati della punta centrale Benzema. Diego Pablo Simeone, invece, è chiamato a compiere un’impresa, ossia quella di estromettere i campioni d’Europa e del mondo in carica dalla Champions. Il “cholo” è alimentato da uno spiccato senso di vendetta. Le due sconfitte rimediate in finale, sempre al cospetto del Real, bruciano ancora. I colchoneros hanno la ghiotta occasione di interrompere questa striscia negativa e come ha dichiarato l’ex centrocampista di Inter e Lazio, la sua squadra scenderà in campo a viso aperto, con spiccata grinta e voglia di aggredire l’avversario. Simeone rassicura che non ci sarà nessun “miedo escenico” dovuto all’imponenza del Bernabeu, ma l’Atletico cercherà di espugnare il tempio sacro del calcio internazionale. Che Simeone sia spinto da una carica emotiva e motivazionale aldilà di ogni limite lo si è capito dalla “sgambata” effettuata ieri pomeriggio proprio sul terreno di gioco del Bernabeu, a dispetto del suo consueto modus operandi, quasi come per profanare la casa madre del Real . Per quanto concerne l’undici che scenderà in campo, il “cholo” si affiderà al collaudato “4-4-2” con Oblak in porta, Savic e Filipe Luis lungo le fasce. Centralmente spazio al duo Godin-Lucas. A metà campo agiranno ai lati Saul e Carrasco, mentre Gabi e Koke presidieranno la mediana. In attacco il tandem sarà formato da Griezmann e Torres, con le “petit diable” che vorrà riscattarsi del penalty fallito nella finale Champions del 2016. L’arbitro designato per dirigere il match è l’inglese Martin Atkinson. Semifinale in salsa spagnola, derby di Madrid al Bernabeu che si trasformerà in una corrida. Da una parte la voglia di approdare in finale, per il secondo anno consecutivo, da parte dei blancos, mentre dall’altra la fame di riscatto dell’Atletico, che pregusta un’attesissima vendetta.
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