Italia-Eire 1-1, ma un ingiusto 10 contro 11
Di nicolettaLa gara di ieri sera è stata interamente condizionata dall’espulsione di Pazzini, decisa in modo precipitoso ed esagerato dall’arbitro tedesco Stark, che ha voluto punire in maniera assurda un contatto a braccia alzate, una gomitata molto presunta a O’Shea dopo solo 3 minuti di gioco. Nonostante questo, l’Italia passa in vantaggio al 10′ del primo tempo con una spettacolare combinazione conclusa in rete da Iaquinta. Gli azzurri non hanno corso troppi pericoli per un’ora buona. Ma alla fine l’Irlanda ha insistito e insistito nell’area avversaria e alla fine ha pareggiato con una gran botta al volo di Keane e poi ha addirittura sfiorato la vittoria.
Ma 90 minuti in 10 è un grande atto di ingiustizia. Certo, non si può dire che l’Italia abbia fatto faville, soprattutto quando si è trovata, suo malgrado e inspiegabilmente per tutti, senza Pirlo al centrocampo.
Tutti avevano paura del pubblico di Bari e invece il pericolo si trovava nell’arbitro Stark. Una partita falsata, una vergogna. Va già bene che non cambia nulla con l’1-1, l’Italia resta al primo posto del suo gruppo. Ma troppo demoralizzata.
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