Annaspano le due squadre milanesi, il Milan in primis
Di nicolettaTra Inter e Roma è pareggio spettacolo (3-3), ma con polemiche. C’è chi ha parlato di ‘fiamme a San Siro’: i gol sono stati sei, ma molte di più le emozioni. L’Inter costretta a seguire per ben tre quarti della gara, fino all’1-3, diventato poi 2-3 grazie al rigore assegnato a Balotelli. Mourinho si consola dicendo che la sua squadra era in difficoltà fisiche e psicologiche, ma alla fine ha trovato almeno la grinta per pareggiare una partita che sembrava persa.
Ma il Milan preoccupa molto di più: sempre più in difficoltà, sconfitto 2-1 dalla Sampdoria. La crisi del Milan, non è difficile da identificare: il Milan è cotto, colpito alle gambe, alla testa, al cuore. Non c’è più quella voglia di imporre un gioco straordinario, di correre dietro ai sogni d’autunno, quando si pensava che con una squadriglia di fenomeni brasiliani il Milan potesse fare la differenza sulla scena calcistica italiana. Un calcolo sbagliato, un Milan immalinconito, privo di difensori che lo rendano più sicuro. Secondo i detrattori, un Ancelotti che probabilmente non vede l’ora di andarsene. Invece Ancelotti, all’oscuro delle critiche, dice che bisogna aspettare che il periodo passi e passerà in fretta, soprattutto recuperando Kakà. Lo stesso è successo anche l’anno scorso, ma poi il finale dell’anno è stato buono. Vogliamo dargli un po’ di credito?
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