Durante: “Pelé e Maradona si sono sempre stimati. Ho sempre considerato la rivalità tra i due d’ufficio”
Di Alessandro LugliSabatino Durante parla a Marte Sport Live: “Qui in Brasile la gente era preparata alla triste notizia. Le precarie condizioni fisiche di Pelé erano conosciute da qualche settimana da tutti. Aveva i giorni contati. Ciononostante, la notizia arrivata ieri è stata sconvolgente perchè è morto uno dei figli migliori del Brasile. Si è spento colui che ha aggiunto al calcio arte e allegria. Pelé ha fatto conoscere al mondo il lato più positivo del Brasile. Da giocatore ha vissuto un’epoca in cui non si guadagnava moltissimo facendo il calciatore. Approfittò dell’offerta assai vantaggiosa dei New York Cosmos ma poi ha guadagnato molto anche dopo con la pubblicità, la musica e le partecipazioni a vari film. Pelé era un uomo intelligente, generoso e disponibile. In questo aspetto del suo carattere assomigliava molto a Maradona. L’ultima volta che ho avuto l’onore di incontrare Diego, a marzo 2019, prima di un Boca-Gymnasia, lui mi chiese di Caniggia, suo grande amico che vedo spesso a Rio, e poi parlammo di Pelé. Mi chiese notizie su “O Rey”, che in quel periodo era alle prese con vari acciacchi dovuti all’età. La loro era, tutto sommato, una rivalità d’ufficio che forse faceva comodo a tutti e due, ma di fondo si stimavano, si volevano bene e si sentivano spesso telefonicamente”.
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