Muriel è della Fiorentina. Uefa contro la violenza e il caso Inter-Napoli. Varie ed eventuali.

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E’ di Federico Pellegrino, argento olimpico dello sci di fondo, il primo podio ottenuto in assoluto da un atleta italiano nel 2019. L’azzurro si è infatti piazzato al secondo posto nella gara Sprint a tecnica libera disputatasi oggi in Val Mustair, in Svizzera, e valida per il Tour de Ski. A vincere è stato il norvegese Johannes Klebo, al 17/o successo in Coppa del Mondo, mentre al terzo posto si è classificato il russo Sergey Ustiugov. Nella gara di Sprint tl femminile si è imposta da dominatrice la svedese Stina Nilsson, che ha preceduto le americane Diggins e Caldwell. Quattro sberle in un derby non sono l’ideale per iniziare il 2019. Lo sa bene Claudio Ranieri, ma il suo Fulham viene travolto in casa dell’Arsenal in un match valido per la 21esima giornata di Premier League. La squadra di Emery si e’ imposta con un netto 4-1 grazie alle reti di Xhaka, Lacazette, Ramsey e Aubameyang, mentre e’ di Kamara la rete della bandiera per la formazione allenata dal tecnico italiano. In classifica “gunners” quinti con 41 punti, Fulham penultimo con 14.

Primo colpo di mercato di gennaio in Serie A. La Fiorentina ha annunciato l’arrivo “a titolo temporaneo con diritto di riscatto” di Luis Muriel, attaccante proveniente dal Siviglia. Lo comunica la società viola in una nota sul proprio sito ufficiale. L’ex giocatore di Lecce, Udinese e Sampdoria, che in Italia ha collezionato complessivamente 165 presenze con 43 reti, è atteso domani a Firenze per “svolgere le consuete visite mediche”. Nato a Santo Tomás, in Colombia, il 16 aprile 1991, Muriel vanta già esperienze nel campionato italiano avendo indossato le maglie del Lecce, dell’Udinese e della Sampdoria collezionando in tutto 165 presenze con 43 reti mentre con la propria nazionale ha disputato ad ora 22 partite. Sull’attaccante colombiano in questi giorni si era accentrato anche l’interesse del Milan ma la Fiorentina attraverso il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino si era mossa già da qualche tempo strappando la piena disponibilità del giocatore il quale ha deciso di rispettare la parola data al club viola. L’arrivo di Muriel permetterà a Stefano Pioli di avere un’alternativa in più in zona-gol dove finora la sua squadra ha accusato diversi problemi. Il mercato viola non sembra comunque destinato a fermarsi: la Fiorentina è accostata in questi giorni al giovane centrocampista del Napoli Diawara mentre in uscita, dopo aver già ceduto in prestito gli esterni Maxi Olivera all’Olimpia Asuncion e Gilberto alla Fluminense, risultano il centrocampista offensivo Eysseric che potrebbe tornare in Francia e l’attaccante classe ’83 Thereau. Quanto al programma di lavoro, dopo questi giorni di riposo, il gruppo viola si radunerà il prossimo 5 gennaio a Firenze dove svolgerà test e allenamento al centro sportivo, in serata poi partirà per Malta per un breve ritiro: in programma il 9 gennaio un triangolare con le squadre locali del Gzira edell’Hibernians.

“I dirigenti sportivi abbassino i toni, perché certa aggressività che poi sfocia in razzismo o violenza a volte è anche dovuta a toni non sempre adatti di alcuni dirigenti. Servono atti concreti per fermare la violenza e il razzismo negli stadi”. Così il presidente della Fifa Gianni Infantino che, a Dubai per il Globe Soccer, parlando a Skysport, ha detto di aver provato “tristezza e sdegno” per gli insulti razzisti rivolti da una parte dei tifosi interisti al giocatore del Napoli nell’ultima partita di campionato, il 26 dicembre scorso. “E’ inconcepibile che ancora si possa morire per una partita di calcio. Leggi dure, andare a cercare i violenti uno per uno, e metterli dentro. Come fece la Thatcher in Inghilterra”: il presidente della Fifa ribadisce la necessità del pugno duro contro la violenza commentando la morte dell’ultrà fuori San Siro. “Vanno cambiate le leggi, soprattutto vanno applicate – ha detto a Skysport -. Basta guardare i Paesi che hanno avuto situazioni ben più gravi dell’Italia. I violenti non sono tanti, vanno presi e messi fuori dal calcio. Così si rompe il ciclo vizioso”. I Mondiali di calcio del 2022 “potrebbero essere allargati da 32 a 48 squadre e svolgersi non solamente in Qatar, ma anche in atri Paesi del golfo arabo”. “Stiamo lavorando a questa ipotesi di ampliamento, perchè la partecipazione al Mondiale per il movimento calcistico di un Paese è molto importante”. Il numero uno della federcalcio mondiale ha precisato però che “solo in Qatar sarà difficile ampliare” il torneo, ma si “potrebbe coinvolgere qualche paese in più che ha infrastrutture che già oggi potrebbero ospitare partite, aprendo al calcio una regione del mondo, il golfo arabo, che è una parte importante per il futuro del mondo”.


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