Casillas e il guanto della sfida: “Convincerò Mourinho a ridarmi il posto”
Di Emanuele SaccardoUmile e risoluto. Si può sintetizzare in questo modo il pensiero di Iker Casillas, capitano e simbolo del Real Madrid targato Josè Mourinho. Dopo 10 anni il portierone della Spagna piglia tutto ha conosciuto il sapore amaro della panchina. Per la prima volta infatti, il 22 dicembre scorso a Malaga lo Special One non lo ha schierato titolare, alimentando da subito polemiche di fuoco sui maggiori quotidiani sportivi iberici.
Ci ha pensato l’estremo difensore ad abbassare il volume delle malelingue. In una conferenza stampa tenuta al termine del primo allenamento del 2013, Casillas ha smentito le voci che vogliono lo spogliatoio dei blancos in fermento; il distacco abissale di 16 punti dagli storici rivali del Barcellona, sostiene il portiere, non ha minato le certezze del gruppo. Il mister fa scelte in base a criteri che tutti condividono, ora è importante che scendano in campo i migliori 11 del Real Madrid. Prima viene la squadra, poi Casillas.
Giù il cappello quindi, di fronte alle dichiarazioni di Iker. Che continua a parlare del proprio impegno sul campo, rivolto a far cambiare idea a Mou. L’obiettivo è quello di riprendersi il posto tra i pali già domenica prossima, con in testa un unico pensiero: provare a riacciuffare Messi e compagni.
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