Ennesimo ribaltone a Palermo. Esonerato De Zerbi, spazio a Eugenio Corini
Di Lorenzo CristalloFine della corsa per Roberto De Zerbi. La clamorosa eliminazione avvenuta nel quarto turno di Coppa Italia, ad opera dello Spezia, ai calci di rigore, ha scaturito la rabbia del presidente Maurizio Zamparini che ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico lombardo. Il patron rosanero, dopo settimane di rinnovata fiducia nei confronti di De Zerbi, ha deciso di terminare qui il rapporto lavorativo con l’ex allenatore del Foggia. A suo dire, troppo deludente l’ennesima sconfitta rimediata e questa volta, per giunta, al cospetto di una compagine di serie inferiore. Zamparini, stando alle sue dichiarazioni del post-gara, aveva ribadito a De Zerbi di tenere particolarmente alla Coppa Italia e che un risultato positivo avrebbe riacceso gli animi di una tifoseria amareggiata e depressa, motivo per cui si era permesso di consigliare di far scendere in campo gli uomini migliori. Ed invece, l’oramai ex tecnico dei siciliani, ha dato spazio alle seconde linee, i quali hanno disatteso profondamente le attese. Il vulcanico presidente rosanero ha fatto allusioni su un modus-operandi di De Zerbi discutibile, quasi come volesse effettuare un dispetto al numero uno del Palermo. Un atteggiamento che Zamparini non ha affatto gradito e nella serata di ieri è giunta la clamorosa ,ma forse non più di tanto inaspettata, decisione di ricorrere all’ennesimo cambio in panchina. Al posto del tecnico bresciano subentrerà Eugenio Corini, vecchia conoscenza dei siciliani, avendo indossato la casacca da calciatore dei rosanero dal 2003 al 2007. Corini firmerà un contratto di un anno, con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Questa mattina dirigerà il suo primo allenamento presso il centro sportivo di Boccadifalco, mentre nel pomeriggio avverrà la presentazione alla stampa. Per l’ex tecnico del Chievo sarà un gradito ritorno in serie A, dopo due anni di inattività. Per quanto riguarda De Zerbi, subentrato a Ballardini dopo la seconda giornata, resta il rammarico di non aver dimostrato a pieno le sue enormi potenzialità dal punto di vista tattico. I rosanero occupano l’ultimo posto a quota sei, in compagnia del Crotone e il dato più sconfortante proviene dal ruolino di marcia al “Barbera”. In casa, i siciliani, hanno racimolato sette sconfitte su sette gare, il dato peggiore tra le squadre appartenenti ai maggiori campionati europei. L’ex allenatore dei “satanelli” chiude il suo rapporto con il club siciliano con la conquista di soli cinque punti, un magro e misero bottino per mirare a conquistare la permanenza in A. Ovviamente le responsabilità non sono solo ed esclusivamente additabili al tecnico, il quale ha cercato di imprimere un’anima alla squadra. L’organico di questa stagione del Palermo appare non particolarmente attrezzato per restare in massima serie. In estate le cessioni di Sorrentino, Vazquez, Lazaar, Gilardino e Maresca, hanno indebolito notevolmente la rosa, e ad oggi il solo Nestorovski, con i suoi sette centri in campionato, non può sempre togliere le castagne dal fuoco. I rosanero, sotto la gestione De Zerbi, hanno manifestato di reagire con ardore ai goal subiti e in alcune gare, come contro la Juventus o il Milan, hanno creato più di un semplice grattacapo alle avversarie, appartenenti ad un rango superiore, ma nonostante gli sforzi, il massimo impegno e la buona volontà profusa, conquistare punti utili per la salvezza si è rivelato alquanto impossibile. Ad Eugenio Corini spetterà un arduo compito, una missione dai connotati titanici. Occorrerà rigenerare una piazza delusa e calciatori che avranno bisogno di una scossa per scrollarsi di dosso questo trend negativo affinché tornino in corsa con voglia famelica, per non arrendersi ad un destino che appare segnato. Sempre che Zamparini, fra qualche settimana, non deciderà di effettuare l’ennesimo colpo di teatro, segno distintivo della sua carriera di presidente nelle vesti di mangia allenatori.
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